La coalizione anti-Isis uccide 22 soldati iracheni, ”bombardamento amico”

Si certo, “incidente”…….

 giovedì, 12, marzo, 2015

Un raid aereo della coalizione a guida Usa nella provincia occidentale di Anbar avrebbe causato la morte di 22 soldati iracheni. Lo riferiscono fonti locali militari. Il bombardamento ha colpito alcune installazioni dell’esercito a Ramadi. Ma la notizia al momento non e’ stata confermata dagli americani, che sembrano anzi voler attribuire l’eventuale l’errore agli iracheni.

Fonti militari Usa coperte dall’anonimato hanno infatti spiegato che nella stessa zona operano anche gli aerei delle forze di sicurezza irachene.

Secondo Baghdad invece da due mesi gli aerei iracheni non operano nell’aria. Fonti di polizia hanno confermato l’accaduto ma non hanno saputo specificare se a bombardare sono stati aerei americani o iracheni. Un’altra versione e’ stata fornita dal capo del consiglio provinciale Sabah Karhout, secondo il quale l’incidente e’ stato causato da esplosivi in un tunnel sotto le le basi militari.

http://www.imolaoggi.it/2015/03/12/la-coalizione-anti-isis-uccide-22-soldati-iracheni-bombardamento-amico/

Lorenzin: “Gli esami inutili costano all’Italia 13 mld, norme per evitarli”

Ma mica possiamo contestare questo governo, il  governo dei giusti, insieme a esponenti del Pdl, giusti anche loro quando fanno i bravi camerieri. Se si toccava la sanità una volta c’erano giuste e corpose manifestazioni, ora in piazza gli stessi ci vanno per difendere questo governo da Salvini. W il gov Renzi….

 Il ministero della Salute sta lavorando a “protocolli stringenti per le direzioni generali che evitino gli sprechi”

13:50 – Gli esami diagnostici inutili legati alla medicina difensiva costano all’Italia 13 miliardi di euro l’anno. Lo ha affermato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, secondo cui il ministero sta lavorando a “protocolli stringenti per le direzioni generali che evitino gli sprechi, a partire dagli esami che si fanno durante la gravidanza”.

“Nel 2050 in Italia non nasceranno più figli” – La Lorenzin ha poi parlato del calo di nuovi nati in Italia. “Nel 2050, con i tassi di natalità attuali, nel nostro Paese non nasceranno più figli”, ha dichiarato. “Bisogna cominciare a centrare il problema con politiche attive, questo sarà un tema dei prossimi governi, di qualunque colore. Il 18 di marzo dovremmo avere i risultati del tavolo sulla fertilità che ho istituito, da cui elaborare nuove iniziative”, ha aggiunto.

“Alleanza di governo solida, nel 2018 vedremo” – Parlando invece dell’esecutivo, il ministro della Salute, esponente del Nuovo centrodestra, ha detto: “Per quanto riguarda le alleanze future, noi stiamo lavorando con una alleanza di governo solida e leale che punta a riformare il Paese”. “Quello che accadrà nel 2018 – ha proseguito – lo vedremo, noi vogliamo costruire un’area popolare in Italia che al momento non c’è”.

http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/lorenzin-gli-esami-inutili-costano-all-italia-13-mld-norme-per-evitarli-_2100223-201502a.shtml

Sanità: per il Pd è meglio risparmiare sulle donne incinte che sui clandestini

Eugenetica applicata, non è razzismo

giovedì, 12, marzo, 2015

eugenerti

Gli esami diagnostici inutili legati alla medicina difensiva (una volta si chiamava preventiva, ma è passato di moda) costano all’Italia 13 miliardi di euro l’anno. Lo ha affermato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, secondo cui il ministero sta lavorando a “protocolli stringenti per le direzioni generali che evitino gli sprechi, a partire dagli esami che si fanno durante la gravidanza“.

Questa notizia non ha turbato i falsi difensori dei diritti delle donne che si sono invece rivoltati contro Salvini – “Matteo Salvini ha spesso superato il limite della decenza, ma oggi ha di nuovo toccato il fondo chiedendo che siano vietate le cure mediche ai migranti clandestini. Quando la politica ricerca il consenso sulla pelle degli esseri umani allora è il segno che si sta rischiando la barbarie nella nostra società”.

(Perchè, le donne incinte non sono esseri umani?)

Così Emanuele Fiano, della segreteria Nazionale del Pd, replica al messaggio su twitter del leader della Lega.”Per noi vale il principio che ‘chi salva una sola vita umana salva l’universo’ (motivo per cui sostengono l’aborto): per questo coloro che, per un solo voto, lascerebbero senza cure altre persone ci troveranno sempre sulla loro strada ad impedirglielo”, conclude Fiano.

Salvini – “I Clandestini hanno ‘diritto’ a cure gratis: Lombardia ha speso 100 mln e Stato le rimborsa zero. Io sospenderei cure a clandestini!”.  Il leader del Carroccio annuncia la visita in programma lunedì al Cara di Mineo, in Sicilia. “Centro per Immigrati di Mineo, in Sicilia – aggiunge su Facebook – 4.000 ‘ospiti’ al giorno, 250 dipendenti: un business da 150.000 euro al giorno, più di 4 milioni al mese, 50 milioni all’anno. Gestito da Cooperative di vario colore, e da politici dell’Ncd. Ci sono già 11 indagati per irregolarità negli appalti. Sono stufo di questa vergogna: lunedì sarò a Mineo, per denunciare chi specula sugli immigrati e se ne frega degli italiani!”.

http://www.imolaoggi.it/2015/03/12/sanita-per-il-pd-e-meglio-risparmiare-sulle-donne-incinte-che-sui-clandestini/

“Vogliamo soldi e schede telefoniche”, immigrati in rivolta. Tavoli e sedie contro gli operatori

giovedì, 12, marzo, 2015

Una quarantina di ospiti del Centro per minori stranieri non accompagnati ubicato in località Poggio Pudano, nel comune di Crotone, ha inscenato una rivolta sedata solo grazie all’opera di mediazione messa in campo dalla Polizia di Stato.

Nel centro “San Dionigi”, gestito dalla Croce Rossa Italiana, sono ospitati minori affidati dai servizi sociali dei comuni di Reggio Calabria, Vibo Valentia, Porto Empedocle, Crotone e Isola Capo Rizzuto.

Gli ospiti della struttura hanno protestato il mancato percepimento del “pocket money”, delle schede telefoniche e per l’insufficienza dei vestiti loro forniti; gli stranieri, inoltre, chiedevano di conoscere la data di esatta convocazione da parte della Commissione territoriale per il riconoscimento dello status di rifugiato e il conseguente rilascio del permesso di soggiorno.

Dopo aver bloccato il cancello di ingresso, gli extracomunitari hanno iniziato a lanciare contro il personale e i responsabili della struttura panche, tavoli, sedie, casse d’acqua e generi alimentari vari. Sul posto sono giunti agenti della Polizia di Stato di Crotone e personale del Reparto mobile di Taranto e del Reparto prevenzione crimine Calabria Settentrionale di Cosenza. E’ intervenuto inoltre il giudice tutelare del Tribunale dei minori di Catanzaro, che ha assicurato il proprio interessamento per la risoluzione delle problematiche. Dopo una prima interruzione dei disordini la protesta è ripresa con altri atti di violenza finché nel centro, anche grazie all’intervento del vice questore vicario Roberto Pellicone che ha garantito di intervenire presso le autorita’ competenti, è ritonata la calma. (Agi)

Marocchini scatenati a Bologna: due stupri in poche ore alla stazione

Non si possono arrestare, poveretti. Una delle ragazze violentate era senza fissa dimora, per lei nessuna casa è stata garantita?

 11-03-2015

mar. 11 Bologna

Bologna, 11 mar. – Strattonata e poi raggiunta da un pugno al volto per aver negato un rapporto sessuale a un immigrato che l’aveva seguita di notte in stazione. Un marocchino di 36 anni, A.A., e’ stato arrestato dalla Polizia Ferroviaria di Bologna dopo aver tentato di stuprare una giovane connazionale. La ragazza e’ stata notata in Piazza Medaglie d’Oro, terrorizzata e con un occhio tumefatto, mentre veniva palpeggiata dall’uomo, poi bloccato dagli agenti ai quali l’uomo ha reagito aggredendoli (i due hanno riportato lesioni). In contemporanea al fatto, a Rimini, gli agenti dell Polfer arrestavano un altro marocchino, S.A., 22 anni, intento a violentare una coetanea italiana, senza fissa dimora, salita su un vagone fermo in zona isolata per passarvi la notte. Ad attirare gli agenti, le urla della ragazza.

https://www.agi.it/bologna/notizie/tentano_stupri_in_stazioni_bologna_e_rimini_arrestati_marocchini-201503111312-cro-rt10114

Terni, 27enne ucciso con una bottigliata al collo fuori da un locale

Ai media non è consentito parlare di questo brutale omicidio a sangue freddo a sfondo razzista. Capita, se la vittima è italiana è scortese parlarne. Se avesse reagito ed avesse ferito il suo aggressore sarebbe stato additato dai media come assassino e condannato a rimborsare la famiglia. Ma siccome non valgono le stesse leggi se hai una diversa nazionalità, per lui non solo non sarà chiesto niente, è imposto il silenzio stampa. Certo, per evitare strumentalizzazioni, cosa che se la vittima è straniera il mondo della soc civile per l’eguaglianza ha diritto di fare all’incontrario, sempre per la stessa strana legge dell’eguaglianza, NON SI APPLICA in quanto la vittima è italiana.

In fondo, l’omicida è solo un frustrato come il Kabobo, come si spiegherebbe la lunga fedina penale, e sempre nel regno dell’eguaglianza, se tale fedina penale l’avesse avuta un italiano sarebbe fuori? Kabobo insegna, il giudice incoraggia l’omicidio casuale di italiani.

 La polizia ha arrestato il presunto aggressore che pare abbia colpito a caso. La vittima è stata soccorsa dal personale del 118 ma non c’è stato nulla da fare

08:33 – Un 27enne, David Raggi, è stato ucciso con un colpo di bottiglia rotta al collo mentre stava passando in una delle piazze del centro di Terni. La polizia ha subito bloccato uno straniero: condotto in questura, è stato posto in stato di arresto. Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori anche quella che l’uomo possa avere colpito a caso tra i passanti.

 Tutto si è consumato nel giro di pochi attimi. In piazza dell’Olmo, nel cuore di Terni e dove si affacciano molti locali notturni. Il giovane stava passando davanti a uno di questi. Secondo quanto emerso dalla prime indagini, improvvisamente da uno dei locali è uscito uno straniero che lo avrebbe colpito con il collo della bottiglia rotta.

La caccia all’uomo è partita immediatamente e, poco lontano dal luogo dell’aggressione, la polizia ha bloccato il presunto aggressore. E’ stato trovato molto alterato e a torso nudo.

Sul posto si è subito recato anche il questore Carmine Belfiore: “Si tratta di un episodio estremamente brutto – ha detto -, ma nella disgrazia sembra che siamo riusciti a fermare il presunto aggressore. Stiamo cercando di ricostruire l’accaduto”.

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/umbria/terni-27enne-ucciso-con-una-bottigliata-al-collo-fuori-da-un-locale_2100313-201502a.shtml

“INCONTRO CON I SINDACI, DA LUPI LE SOLITE PROMESSE A VUOTO”

http://www.marcoscibona.it/home/?p=809

TERZO VALICO – MOVIMENTO 5 STELLE: “INCONTRO CON I SINDACI, DA LUPI LE SOLITE PROMESSE A VUOTO”

L’incontro di ieri a Roma con il ministro Lupi sul terzo valico, al di là degli slogan propagandistici che volevano i Sindaci pronti a protestare perché “il tempo e la pazienza stanno per scadere”, si è risolto come si poteva prevedere nell’ennesima puntata di una telenovela. Un copione già visto e rivisto, di volta in volta con scenari e attori diversi.
Una volta sono le associazioni datoriali che lamentano il pressoché nullo ritorno derivante dall’opera per le imprese del territorio, perché gli appalti sono assegnati alle solite ditte esterne.
Un’altra i lavoratori della Cementir di Arquata (AL) che forse a poco a poco si renderanno conto di essere stati usati semplicemente per poter vendere l’idea che quest’opera li avrebbe salvati, quando l’appalto per la fornitura dei conci nel quale speravano è già stato assegnato alla Generale Prefabbricati che lavora a pieno regime già da tempo. Un’altra le rappresentanze sindacali, con poche eccezioni, sempre pronte sostenere l’opera pur di fronte all’evidenza dei fatti. E poi i Sindaci che lamentano di non ricevere risposte, di non avere garanzie, di non riuscire più a legittimare di fronte alle sempre più crescenti domande della popolazione la consueta posizione ad angolo retto di totale sostegno mantenuta in questi anni. Laddove ci si è piegati a tutto e di più, senza aver nulla in cambio, neanche la cortesia di risposte in tempi dignitosi. Ad ogni puntata le solite risposte standard, rassicurazioni, nuove promesse. Mai nulla di concreto, perché probabilmente nulla può essere garantito se non consente di rispettare gli interessi di chi in quest’opera vede una nuova fonte di appalti, spremitura di risorse pubbliche, da garantire al solito sistema.
Si va in gita a Roma, ma per far cosa? Per chiedere che nelle opere compensative del terzo valico si faccia rientrare la “sicurezza idrogeologica”. Cioè quello che lo Stato deve garantire a prescindere, terzo valico o meno, mettendo a disposizione le risorse per rifare le strade, gli alvei, la rimessa in sicurezza delle zone alluvionate. Quello che solo qualche mese fa è stato promesso ma come sempre non mantenuto lamentando l’assenza di risorse finanziarie. Quelle risorse che non ci sarebbero neanche per il terzo valico, al di là della propaganda e degli stanziamenti. Ci sono ditte che hanno abbandonato i cantieri lamentando di non ricevere i pagamenti, anche se Cociv reagisce rimbalzando le responsabilità al mittente. Come pare ci siano strutture ricettive del territorio che lamentino di avere conti non saldati. Risorse che probabilmente non ci sono ma che forse si vorrebbero garantire usando il ricatto della messa in sicurezza del territorio. Una domanda nasce spontanea: le opere di ripristino della viabilità vengono avviate per le popolazioni dei territori alluvionati o piuttosto per dare modo ai mezzi di cantiere di continuare la loro opera distruttiva?
Su una cosa hanno ragione i Sindaci: il tempo è finito. Il tempo della retorica e della disponibilità a ogni costo. E’ arrivato un nuovo tempo, quello di trarre le conclusioni e di ricordarsi che il loro primo obbligo è quello di rispettare il mandato ricevuto con il voto dai cittadini. E’ arrivato il momento di agire nell’interesse dei cittadini e di avere il coraggio di dire NO e di iniziare a fermare le opere sul territorio, adottando ogni strumento a disposizione. Prendendo finalmente atto che da quest’opera, la cui utilità si continua a non riuscire a dimostrare per mancanza di motivazioni reali e inoppugnabili, nulla mai arriverà se non poche briciole a fronte di una ferita che non potrà mai più essere guarita e che condizionerà per sempre il futuro delle nuove generazioni.
Non vogliamo ritrovarci a vivere situazioni che altri territori hanno già vissuto, quelle dove tra qualche anno magari si faranno i processi per danno ambientale o peggio inseguendo la prescrizione. Bisogna avere il coraggio delle proprie azioni e fermare tutto prima che sia troppo tardi.

Marco Scibona, Senatore M5S
Paolo Mighetti, Consigliere regionale M5S Piemonte
Francesca Frediani, Consigliere regionale M5S Piemonte
Fabrizio Gallo, Consigliere comunale M5S Novi Ligure

Pinerolo: Perde il lavoro e la casa, 56enne costretto a vivere in un furgone

Per lui e tantissimi altri che, licenziati o disoccupati non possono più permettersi affitto o continuare a pagare il mutuo nessuna commissione al senato ha deliberato debba essere garantita loro la casa. E’ eguaglianza dell’eugenetica, basta essere autocnoni per aver diritto a vivere in mezzo ad una strada.

13 marzo 2015

La crisi continua a colpire e spesso sopravvivere è una vera e propria impresa. A.B., 56 anni, è arrivato al limite e questa mattina ha fatto una silenziosa protesta davanti al municipio di Pinerolo. “Sono senza una casa, aiutatemi”, “Non ce la faccio più”, questi solo alcuni dei cartelli che l’uomo ha esposto vicino alla sedia piazzata a pochi metri dall’ingresso del palazzo comunale. Con lui il suo cane, rimastogli vicino sempre da quando è stato costretto ad abbandonare il lavoro che tanto amava.

Il cinquantaseienne da tempo non ha più un impiego, da quando le tasse e le imposte gli sono diventate troppo onerose ha dovuto abbandonare il suo banco da mercatale. Vive in un furgone perché anche l’affitto era diventato un lusso che non si è potuto più permettere di pagare.

 Fonte torinotoday

Risoluzione del Senato: stop ai campi, case per tutti i nomadi. M5S soddisfatto

Un’altra vittoria dei 5S, ma era nel programma con il quale si presentarono alle elezioni o è quello di SEL?

giovedì, 12, marzo, 2015

 Stop ai campi nomadi in Italia: arriva la risoluzione del Senato

nomadi

E’ stata approvata dalla Commissione diritti umani del Senato una risoluzione che impegna il governo a superare i “campi nomadi” e che dia vita a una concreta strategia nazionale per l’inclusione di Rom, Sinti e Camminanti in Italia, che includano soluzioni abitative stabili e portino avanti proposte di legge per il riconoscimento delle minoranze nel nostro Paese.

La risoluzione è stata approvata quasi all’unanimità e Manuela Serra, senatrice del Movimento 5 Stelle e membro della Commissione è soddisfatta: “Abbiamo avuto un buon riscontro in commissione. La Lega ha votato contro e la collega Ivana Simeonim, ex Movimento 5 stelle (ora nel Misto), si è astenuta. Tutti gli altri hanno votato positivamente”.

Video – Genova: 60enne paralizzato non riesce a pagare l’affitto. Sfrattato

Salerno: Coppia con due gemelline di 5 mesi senza un tetto sulla testa

Il testo della risoluzione si focalizza su Roma, visto che alcuni membri della commissione hanno visitato il “Best House Rom”, che accoglie 300 persone, la metà arrivata qui dopo aver vissuto in un villaggio della solidarietà: “Una situazione tragica, che non dovrebbe esistere in una città moderna” spiega Serra.

La risoluzione chiede anche di “sostenere la discussione e l’approvazione in parlamento, in tempi brevi, delle proposte di legge per il riconoscimento, la tutela e la promozione sociale delle minoranze rom, sinte e caminanti nel nostro paese, anche attraverso la ratifica della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie”. Un’effettiva emergenza sociale che dovrebbe coinvolgere tutto il Paese, ma in particolare la capitale.“

today.it

ART AS DA’ECH NEW ENNEMY !

PCN-SPO avec Sputnik News/ 2015 03 14/

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PCN-SPO - CART. art vs daech (2015 03 14) ENGL

Destructive Criticism!

DA’ECH has declared a new enemy: art and antiquities. The terrorists’ most recent attack on the ancient Iraqi city of Nimrud has already been slammed by UNESCO as a ‘war crime.’

Islamic State militants have been systematically destroying some of the most significant historical sites in Iraq, even using bulldozers to level monuments containing unique frescoes and relics.

 >> GO FURTHER :

UNESCO Calls ISIL Destruction of Archeological Site in Iraq ‘War Crime’

On http://sputniknews.com/society/20150306/1019153773.html

 PCN-SPO/ with Sputnik News/

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THE OPTICAL DELUSION OF MISSIS NULAND

PCN-SPO avec Sputnik News/ 2015 03 13/

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PCN-SPO - CART. optical delusion (2015 03 13) ENGL

Optical Delusion!

Russia is no longer surprised with even the most incredible accusations from the US State Department and Pentagon over Moscow’s involvement in the Ukrainian conflict, Russian Major General Igor Konashenkov said.

According to Konashenkov, the US State Department is trying to destabilize the situation in the east of Ukraine by insisting that Russia is involved in the region.

Apparently, new accusations are levied against Moscow every time the Ukrainian crisis shows signs of stability.

 >> GO FURTHER :

Just Because Russian Army Isn’t There, Doesn’t Mean US Won’t See It

On http://sputniknews.com/world/20150312/1019403823.html

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