Ill.mo sig. Procuratore della Corte dei Conti
Con la presente Le segnalo alcuni casi, su cui sarebbe opportuno indagare, per possibile “sperpero di denaro Pubblico” con conseguente “Danno Erariale” ed all’immagine dell’Italia.
Ho motivo di ritenere di essere stato illegalmente intercettato (come molti abitanti della valle di Susa) nelle telefonate e nei messaggi di posta elettronica, fin dal 2005, e questo, oltre a violare l’articolo 15 della Costituzione della Repubblica, essendo stato effettuato, probabilmente, da organismi pubblici (ad esempio suppongo, la Questura di Torino) ha comportato uno “sperpero di denaro Pubblico” con conseguente “Danno Erariale”. Ovviamente in Questura negano che questo sia successo, affermando che hanno ben altro da fare di più importante.
Una Ordinanza del Prefetto, secondo il sottoscritto, basata su di un Regio Decreto del 1931, dichiarato incostituzionale oltre 50 anni fa, pertanto dovrebbe essere considerata illegittima, in quanto si tratta di una violazione della Costituzione; inoltre l’Ordinanza stessa violava gli articoli 16 e 42 della Costituzione stessa, in quanto impedisce il libero accesso a fondi pubblici e privati. Pertanto era ed è impossibile svolgere, liberamente, la normale attività lavorativa sui fondi privati (specialmente vigne e campi oltre ad un agriturismo). Da precisare che l’area interdetta alla libera circolazione (anche a piedi) non faceva parte di nessun futuro cantiere e nessun proprietario di fondo privato aveva/ha ancora ricevuto notifica di esproprio o di occupazione temporanea, come prevede la legge.
Gli incidenti della scorsa estate, sono stati una reazione, a volte eccessiva, alla citata Ordinanza, ma quando lo Stato attraverso i suoi Organi commette illegalità e nessuno interviene tempestivamente per il ripristino della Legge e dei diritti Costituzionali, non ci sono più regole, è anarchia.
Sempre a causa dell’esecuzione della citata Ordinanza, un sito archeologico di oltre duemila anni è stato distrutto; in quanto le Forze dell’Ordine, sicuramente almeno il tre luglio, hanno effettuato manovre con una ruspa, proprio su questo sito; il tutto è ampiamente documentato da fotografie e filmati. (danno Erariale ed all’immagine dell’Italia)
Durante le manifestazioni le Forze dell’ordine hanno fatto massicciamente ripetutamente uso di lacrimogeni contenenti gas CS, vietato dalla Convenzione di Ginevra, addirittura in guerra, perché tossico. Le bombe contenenti questo gas sono state sparate ad altezza d’uomo e sovente anche su manifestanti pacifici; addirittura sono sati sparati dall’alto di un viadotto dell’autostrada sulla folla (assieme a pietre), rischiando di provocare una strage; il tutto è ampiamente documentato da fotografie e filmati. I danni, alla salute, provocati dal citato gas potranno manifestarsi anche molto tempo dopo l’esposizione e le costose cure che comporteranno costituiranno un significativo aggravio di spesa, a carico del Sistema Sanitario Nazionale (danno alla salute con danno Erariale ed all’immagine dell’Italia).
Delle violenze sono stati, in massima parte, accusati i così detti Black Bloc, presenti in gran numero, almeno secondo la Questura di Torino. La cosa strana, è che nessuno di questi è stato mai fermato ed identificato, mentre sono state arrestate donne pacifiche, con accuse ridicole, da processo inquisitorio alle intenzioni, in quanto trovate in possesso delle famigerate e pericolosissime maschere antigas (che sono poi solo Dispositivi di Protezione Individuali). La Questura ha anche segnalato la presenza di almeno trecento stranieri, accampati per un mese a pochi metri dall’ingente schieramento delle Forze dell’Ordine, anche in questo caso neppure uno è stato identificato, non Le pare quantomeno strano?
A disposizione per ogni chiarimento
Cordiali Saluti
Luciano DAVI’
Frazione Crotte, 2
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Tel. 329 2152356