Ospedali pieni, muore neonata Mattarella: «Sono incredulo»

Il Pd fa le interrogazioni???? Il CARNEFICE CHE TAGLIA POSTI LETTO, TAGLIA LA SANITA’, si finge furioso?

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Ad ogni modo meno male che la bimba era italiana, d’Alema tira un sospiro di sollievo e con lui in molti.

La Lorenzin invia ispettori per la morte della neonata, le pare strano si possa morire così.

Non invia ispettori se i neonati muoiono entro 48 ore dal vaccino, chi vuole far arrabbiare Big Pharma alias OMS?

  Non c’è posto nelle Utin di Catania: trasferita con crisi respiratorie dalla clinica dove è nata alla Rianimazione di Ragusa bimba muore in viaggio. Il presidente Mattarella telefona a Crocetta: «Incredulo». I parenti: «Giustizia». Lorenzin invia ispettori in Sicilia

di Luca Marconi

 RAGUSA – Per la piccola Nicole, vittima di malasanità, ha rotto il silenzio il capo dello Stato. Una neonata che ha avuto gravi crisi respiratorie dopo la nascita in una clinica privata di Catania, la casa di cura Giibino, è stata trasferita d’urgenza in ambulanza nel reparto di rianimazione pediatrica dell’ospedale di Ragusa, perché nel capoluogo etneo non c’erano posti disponibili, ma è morta prima del ricovero. Sull’episodio la Procura di Ragusa ha aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità mediche ma anche la presunta inadeguatezza delle strutture cliniche private e dei nosocomi di Catania o province più vicine. In una telefonata al governatore della Sicilia Rosario Crocetta, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso «incredulità» per la morte della neonata.

 Procura acquisisce cartella clinica

Il ricovero d’urgenza della bambina paradossalmente non è stato possibile per l’indisponibilità di posti al Garibaldi, al Santo Bambino e al Cannizzaro. La piccola era nata appena la scorsa notte, parto senza problemi, ma da subito aveva difficoltà respiratorie. I medici della struttura privata hanno bussato ai tre ospedali con terapia intensiva pediatrica ma senza risultati, per la neonata non c’era posto fatta eccezione che per Ragusa. Dopo la denuncia dei familiari della piccola la Procura ha sequestrato la cartella clinica. Il personale medico del 118 è stato sentito dalla polizia, il pm Minicucci deciderà se disporre l’autopsia.

 L’ultima crisi

Secondo una prima ricostruzione la neonata è entrata in crisi respiratoria dopo il parto. Nella sala erano presenti il ginecologo di fiducia della donna, un anestesista, un rianimatore e un neonatologo. I medici si sarebbero accorti subito della gravità della crisi e dopo aver contattato le Unità di trattamento intensivo neonatale di Catania per trasferire d’urgenza la bambina è stato attivata un’ambulanza privata con al seguito medici specialisti della struttura privata. Dopo Vizzini, in territorio della provincia di Ragusa prima dell’alba la piccola ha avuto una violenta crisi. I medici a bordo dell’ambulanza hanno tentato di rianimarla. La salma è stata trasferita nell’obitorio di Paternò-Arezzo.

 La nonna di Nicole: «Da l’una alle 4 si è perso tempo prezioso»

«È inconcepibile, quello che è successo è inconcepibile…»: Giusi C., la nonna paterna della piccola Nicole, morta su un’ambulanza che la trasportava in ospedale per mancanza di posti alle Utin di Catania, avanza il sospetto che «dall’una alle 4 del mattino si sia perso del tempo prezioso, forse i medici non si sono accorti che stava male». Al telefono la nonna chiede «giustizia» e di accertare «se c’è stata negligenza, lo vogliamo sapere e ne abbiamo il diritto…». La piccola Nicole era la primogenita di Andrea e Tania, giovani sposi da due anni. Vivono a Gravina di Catania. Lui, che ha presentato la denuncia ai carabinieri, lavora in un bar, lei è casalinga. Non parlano nella clinica Gibiino. Si fa portavoce il loro legale, l’avvocato Giuseppe Miceli, che invita a «rispettare il dolore della famiglia, ora non è il momento», dice.

La clinica: «Sollecitato più volte il 118»

«Manifestiamo amarezza per la famiglia» ed «esprimiamo cordoglio per la scomparsa della piccola» affermano dalla casa di cura Gibiino di Catania: «Al momento della nascita la piccola presentava condizioni di salute critiche che richiedevano la rianimazione neonatale immediata e il trasferimento in un’Unità di terapia intensiva neonatale una volta stabilizzati i parametri vitali. Eseguite tutte le procedure necessarie a supportare le funzioni vitali di base e ottenuta la stabilizzazione dei parametri – ricostruiscono dalla casa di cura – si è provveduto immediatamente a eseguire la procedura necessaria al trasferimento della piccola nella più vicina e utile Utin. Solo dopo numerosi e vani tentativi, in seguito a svariate e reiterate richieste rivolte al 118, preso atto che l’unica Utin disponibile era l’ospedale di Ragusa, con un’ambulanza attrezzata privata si è trasferita la neonata».

Il ministro Lorenzin invia ispettori

«Abbiamo immediatamente inviato gli ispettori in Sicilia per fare luce sulla morte della neonata a Catania. Abbiamo chiesto una relazione dettagliata e in tempi brevi». Cosi il ministro della Salute Beatrice Lorenzin alle agenzie di stampa esprimendo «profondo sdegno per la morte della neonata, una vicenda che lascia sgomenti». Il ministro, che ha appena ricevuto un’interrogazione del Pd sui livelli di assistenza neonatale garantiti in Sicilia ha sottolineato anche che quello di oggi non è il primo caso del genere: «Nei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza-Lea abbiamo inserito la parte prenatale come assistenza al parto. Per noi la rete di neonatologia è una priorità. Riferirò in aula del risultato delle ispezioni, che ci saranno in tempi brevi, come in tempi brevi verificherò i Lea in Sicilia a la rete neonatale».

 Enzo Bianco: «Qui si sta giocando con vite umane»

«Si tratta di un episodio gravissimo, che conferma come sia assolutamente indispensabile un coordinamento non soltanto tra le strutture catanesi, che da tempo abbiamo avviato, ma tra quelle dell’intera città metropolitana», dice il sindaco di Catania Enzo Bianco: «Non possiamo permettere che si verifichino simili tragedie. Quando i posti in determinati reparti specialistici si esauriscono deve immediatamente scattare un piano alternativo che consenta di trasportare il paziente nella struttura più vicina e nel più breve tempo possibile. Non si può giocare con delle vite umane e bene ha fatto l’assessore Borsellino ad avviare immediatamente un’indagine annunciando che non si guarderà in faccia nessuno. Ed è quello che chiedo anch’io».

 L’assessore regionale convoca i manager

Furiosa l’assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino che ha annunciato una ispezione e ha convocato i manager delle aziende ospedaliere di Catania per «un incontro urgente sulle Utin»: «E’ vergognoso che non si riesca a trovare un posto di Terapia intensiva pediatrica e d’urgenza per una neonata», ha detto Borsellino. «Verificherò come sono andate le cose senza guardare in faccia nessuno».

Appena 35 posti nelle Utin

«I posti nelle Unità di terapia intensiva neonatale a Catania sino certamente meno di quelli che sarebbero necessari». Lo afferma la dirigente dell’Utin dell’ospedale Garibaldi-Nesina di Catania, Agata Motta, uno dei reparti che era senza posto. «Abbiamo ricevuto – ricorda la dottoressa – la chiamata del 118 che ci ha chiesto la disponibilità di “un posto impersonale”. Il reparto è pieno, abbiamo 10 posti letto, e non c’era la disponibilità. Ci sono dei criteri per la priorità nei ricoveri nelle Utin, fissati da un protocollo del 2014, che noi applichiamo da due anni». A Catania sono ufficialmente all’incirca 35, distribuiti in quattro ospedali, i posti nelle Utin, due delle quali sono senza primario, sostituiti da pediatri, un neonatologo e un chirurgo.

Crocetta parla col Presidente, poi dice: «Assurdo scaricabarile»

«È assurdo che in tre ospedali di Catania, tra i più importanti del Sud Italia, non si sia trovato un posto letto e non si sia riusciti a liberarne uno vista la gravità della neonata. Sembra ci sia stato uno scaricabarile, assumeremo provvedimenti molto duri, a partire da domani. Chi ha sbagliato dovrà pagarla», così il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, dopo aver ricevuto una telefonata dal capo dello Stato, il presidente Sergio Mattarella al governatore ha espresso «incredulità» per la morte della neonata che non ha trovato posto in ospedale.

Interrogazione del Pd

«Chiediamo di conoscere quali iniziative intenda attivare il ministro Lorenzin in merito al gravissimo episodio della morte di una neonata a Catania e se non ritenga opportuno approfondire la questione dei punti nascita e dei reparti di rianimazione pediatrica sul territorio regionale, per garantire la massima sicurezza alle partorienti e ai neonati» scrive il deputato democratico Giovanni Burtone in un’interrogazione al ministro della Salute: «Non è purtroppo il primo caso in Sicilia e più volte nell’ambito dei lavori della Commissione parlamentare sugli errori sanitari è stata sollevata dal gruppo del Pd la questione del potenziamento dei reparti di rianimazione pediatrica in particolare nelle aree metropolitane regionali a fronte di incrementi di altri reparti spesso non giustificati».

12 febbraio 2015 | 14:19

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/catania/cronaca/15_febbraio_12/non-c-posto-clinica-ospedali-neonata-muore-ambulanza-fba20df8-b2b8-11e4-9278-4bec7f0d94d0.shtml

Ospedali pieni, muore neonata Mattarella: «Sono incredulo»ultima modifica: 2015-02-13T21:47:39+01:00da davi-luciano
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