Verona: Perde il lavoro, 52enne sfrattata vive e dorme nell’auto con due cani

dove sono le autorità? Quelle che prelevano il 73% de reddito per assistere i meno abbienti? Dov’è il mondo solidale del benaltrismo? Solo dove c’è da intascare 35 euro al giorno per persona?????

11 febbraio 2015

Un’auto come casa. Una prima notte passata a dormire come si può, facendo i conti con la paura e con il freddo, abbassando il sedile della Toyota Yaris, per sdraiarsi e provare a convincersi di essere nel proprio letto. E poi svegliarsi all’alba. Ricominciare la giornata, cercando un alloggio per non ritrovarsi, all’imbrunire, al punto di partenza. È successo a Cristina Pagani, 52 anni, originaria di Roma, ma da tempo residente a Mozzecane. Una vita come tante. Un lavoro in un’impresa edile, dove si occupa di sicurezza sui cantieri. Un appartamento in affitto. La compagnia di due cani. Ma la crisi morde. Il lavoro non c’è più. «I proprietari della casa in cui abitavo sono stati fin troppo comprensivi. Non hanno preteso l’assegno per otto mesi. Poi anch’io mi vergognavo e ho chiesto che attivassero le procedure per lo sfratto, che è arrivato nel maggio scorso. Pensavo che così sarebbe stato più facile ottenere un aiuto dal Comune», racconta. Qui Cristina trova supporto. «Mi assistono nella compilazione di una marea di domande per ottenere qualche centinaio di euro di sostegno per pagare l’affitto e le bollette», prosegue. Ma case libere di proprietà pubblica a canone calmierato non ce ne sono. E la donna del resto non ha entrate certe. Svolge lavori in nero, soprattutto pulizie in case private. Così riesce a racimolare cifre mensili variabili, pari a poche centinaia di euro. E si accontenta di alloggiare da una famiglia, che le affida una porzione di appartamento senza però redigerle un contratto di affitto e consentirle il cambio di domicilio. Unica nota positiva; la casa è in campagna e Cristina può tenere i suoi cani. «L’appartamento, cucina, bagno lavanderia e la stanza da letto, era senza riscaldamento, da luglio non ho il gas per cucinare. Mi sono arrangiata con la piastra elettrica. Ho però dovuto anticipare i soldi del cosiddetto affitto fino a pochi giorni fa», dice.

 I rapporti con la famiglia che la ospita si logorano. L’epilogo sabato scorso. «Quando sono stata chiusa fuori di casa e ho dovuto chiamare i carabinieri per riuscire ad imballare qualche pacco e portare via lo stretto indispensabile. I militari mi hanno spiegato che senza contratto di locazione non sarebbero potuti più intervenire se i proprietari dell’abitazione mi avessero impedito di entrare.

 Ho lasciato in quella casa effetti personali ed elettrodomestici comprati con le mie magre risorse. Con me ho solo quello che sono riuscita a caricare sull’auto», aggiunge. «Della mia vicenda sono al corrente i servizi sociali del Comune ed il sindaco che ho visto anche questa mattina (ieri per chi legge, ndr)», continua. La speranza è di riuscire a trovare un alloggio nel giro di qualche giorno. «Sto seguendo un corso di riqualificazione sociale al Don Calabria. Ho iniziato a dicembre. L’obiettivo è di diventare formatrice sulla sicurezza nei cantieri. Lunedì dovrei riprendere. Ma senza un tetto non me la sento di continuare. Ho cercato di darmi una prospettiva nel lavoro, di guardare avanti. Non è facile. Ma la priorità è l’alloggio». Una casa, dove poter portare anche i cani: su questo, infatti, Cristina non transige. «Ovunque vada li terrò con me».

Valeria Zanetti

 Fonte larena

http://www.crisitaly.org/notizie/verona-perde-il-lavoro-52enne-sfrattata-vive-e-dorme-nellauto-con-due-cani/

Verona: Perde il lavoro, 52enne sfrattata vive e dorme nell’auto con due caniultima modifica: 2015-02-11T20:39:06+01:00da davi-luciano
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