Al cantiere ci andiamo come e quando vogliamo

Spinta dal Bass

Al cantiere ci andiamo come e quando vogliamo

È inoltre vietato l’accesso a tutti i sentieri ed alle aree prative e silvestri dei Comuni di Giaglione e Chiomonte.”Così recitava l’ordinanza prefettizia pensata per tenere lontani i no tav dal cantiere in Clarea. Un misto di arroganza e stupidità. E infatti l’ordinanza sulla carta era scritta e sulla carta è rimasta.

A centinaia ci siamo trovati a Giaglione, per tornare, ancora una volta, in quel pezzo di Val Clarea ferito dal cantiere del tunnel geognostico. Per dare più sostanza all’ordinanza prefettizia, una barriera di jersey con rete metallica posta sulla mulattiera che un tempo portava da Giaglione a Chiomonte, e che ora, grazie al cantiere, non porta da nessuna parte.

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Poco male, qualche no tav si è fermato a far pressione al blocco, gli altri sono saliti per i sentieri, hanno guadato il Clarea, sono passati a fianco della roccia di Guccio e si sono ritrovati proprio sopra a quel cantiere che secondo il prefetto non avrebbero dovuto vedere neppure da distante. Mentre il furgone di una ditta del cantiere sgommava velocemente, polizia e cc si disponevano fuori dalle reti; buffi e inadeguati con scudi e armature per camminare fra neve e sassi.

E poi, all’imbrunire, un pirotecnico finale, per chiudere con il botto una giornata di lotta. Una giornata che ha dimostrato, ancora una volta, che al cantiere ci andiamo come e quando vogliamo. Perchè siamo più forti di condanne, barriere e divieti; e all’arroganza e alla stupidità del potere sappiamo rispondere, tutti insieme, a modo nostro.

Al cantiere ci andiamo come e quando vogliamoultima modifica: 2015-02-01T21:12:19+01:00da davi-luciano
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