Francia, doppio blitz. A Dammartin uccisi gli attentatori di Charlie, ostaggio salvo. A Parigi morto il killer, 4 vittime tra i sequestrati

 era una profezia fin troppo facile.

http://www.repubblica.it/esteri/2015/01/09/news/charlie_hebdo_caccia_agli_attentatori-104576586/?ref=HREA-1
Francia, doppio blitz. A Dammartin uccisi gli attentatori di Charlie, ostaggio salvo. A Parigi morto il killer, 4 vittime tra i sequestrati
(afp)

I due fratelli franco-algerini della strage al settimanale satirico eliminati dalle forze speciali in una tipografia a nord della capitale. In un altro assalto morto un loro complice che ieri aveva ucciso la poliziotta a Montrouge. Giallo sulla compagna del terrorista. Si è detto che era fuggita, confusa tra i sequestrati. Ma probabilmente non partecipava all’azione. I leader europei alla marcia di domenica 

Le forze speciali hanno deciso l’attacco ai terroristi che hanno sconvolto la Francia. Due blitz praticamente contemporanei a Dammartin – nella tipografia dove si erano asserragliati i due fratelli assalitori di Charlie Hebdo con un ostaggio – e nel negozio kosher di Parigi dove si era rinchiuso un terrorista (forse della stessa cellula jihadista) con numerosi ostaggi.

I due fratelli Kouachi sono stati uccisi dalle forze speciali, così come il killer asserragliato nel negozio kosher di Parigi, Amedy Coulibaly. Gli ostaggi dei due fratelli, tra cui un bimbo, sono stati liberati. Sembrava fossero sei ma nel negozio c’erano evidentemente altri avventori – alcuni dicono 15 – dei quali nessuno aveva notizia. E tra loro ci sono vittime – quattro, come confermato dal presidente Hollande – e altrettanti feriti gravi. Alcuni fonti, inoltre, riferiscono che Coulibaly avrebbe fatto fuoco sui sequestrati subito al suo ingresso nel negozio. Ed è giallo sulla sorte della complice del sequestratore, la 26enne Hayat Boumeddiene. Inizialmente si è detto che era riuscita a fuggire, confusa tra gli ostaggi. Fonti di Le Monde invece smentiscono: non era proprio presente nel negozio.

Dalle prime notizie su Dammartin sembra che i fratelli Kouachi siano usciti dalla tipografia, nella quale si erano asserragliati , sparando all’impazzata contro le forze di polizia dopo che queste – probabilmente – avevano iniziato a lanciare bombe e lacrimogeni nel locale. Salvo l’ostaggio del quale – a quanto hanno ricostruito i primi soccorritori – i due killer potrebbero anche non essersi accorti perché si era probabilmente nascosto in uno scatolone o in una botola. Tra le forze speciali si segnala solo un ferito lieve, mentre sarebbero quattro gli agenti rimasti feriti nell’irruzione nel negozio di Parigi.

E’ questo l’epilogo del doppio attacco alla Francia da parte di terroristi islamici dopo il massacro nella redazione parigina della rivista satirica Charlie Hebdo. I due fratelli Kouachi, ritenuti responsabili della strage, sono rimasti in trappola dalla mattina nel nord del Paese. E a Parigi un terzo uomo, di cui gli inquirenti sospettano la medesima affiliazione jihadista dei Kouachi e ieri ha ucciso a Montrouge una poliziotta, ha compiuto un assalto a un negozio kosher, prendendo ostaggi. In tutto il Paese il clima è di alta tensione, a Parigi il prefetto ha ordinato la chiusura precauzionale di tutti i negozi del quartiere ebraico, il Marais.

Dopo la fuga tra i boschi nella notte, l’inseguimento con la polizia a bordo di un’auto rubata e una violentissima sparatoria, i Kouachi si erano barricati nell’agenzia ‘Creation Tendance Decouverte’, una piccola tipografia di Dammartin en Goele, in Rue Clement, a una quarantina di chilometri a nord-est di Parigi. Una persona, il 27enne Michel Catalano il responsabile della piccola azienda a conduzione familiare, è rimasto nel locale ( ma non è chiaro se i sequestratori si fossero accorti della sua presenza). A qauel punto è iniziato l’assedio: bloccate tutte le strade, studenti chiusi nelle classi, le finestre protette.

Poche ore dopo il drammatico blitz di Dammartin en Goele, l’assalto nella zona sud di Parigi – a Porte de Vincennes. Prima uno scontro a fuoco in cui un uomo è rimasto gravemente ferito, poi Amedy Coulibaly – così è stato identificato il presunto terrorista – ha fatto irruzione in un piccolo market di alimentari ebraici kosher, prendendo 5 ostaggi tra cui un bambino piccolo. Coulibaly fa parte della cellula jihadista dei fratelli Kouachi: la famosa cellula di Buttes-Chaumont, dal nome del parco parigino del XIX arrondissement in cui si radunavano i reclutatori jihadisti per la guerra in Iraq. Coulibaly, un 32enne di origini africane, nel 2010 era stato collegato alla progettata evasione di Smain Ait Ali Belkacem, terrorista algerino condannato all’ergastolo per gli attentati del 1995. Contattato da Bfm Tv, durante il sequestro, Coulibaly ha detto di appartenere a Daesh, acronimo arabo per indicare lo Stato islamico. E ha aggiunto di essere “sincronizzato” con fratelli Kouachi: “a loro Charlie Hebdo, a me i poliziotti”, ha detto. Uno dei fratelli Kouachi, prima di essere ucciso nel blitz delle forze speciali francesi, aveva invece annunciato alla ‘Bfm Tv’ di essere stato inviato e finanziato da Al Qaeda nella Penisola Arabica, braccio yemenita dell’organizzazione terroristica fondata da Osama bin Laden.

Francia, doppio blitz. A Dammartin uccisi gli attentatori di Charlie, ostaggio salvo. A Parigi morto il killer, 4 vittime tra i sequestratiultima modifica: 2015-01-09T21:12:51+01:00da davi-luciano
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