gennaio 8, 2015
Fars News Agency, Global Research, 7 gennaio 2015
A fine dicembre, un parlamentare iracheno ha sollevato dubbi sulla serietà della coalizione anti-SIIL guidata dagli Stati Uniti, e ha detto che il gruppo terrorista riceve ancora aiuti da velivoli non identificati. “La coalizione internazionale non è seria negli attacchi aerei ai terroristi del SIIL e cerca anche di evitare lo scontro delle forze popolari Basij (volontari) con i taqfiri, in modo che il problema del SIIL rimanga irrisolto nel prossimo futuro“, ha detto Nahlah al-Hababi a FNA. “I terroristi del SIIL continuano a ricevere aiuti da aerei non identificati in Iraq e Siria“, ha aggiunto. Hababi ha detto che attacchi aerei precisi della coalizione vengono lanciati solo in quelle aree in cui sono presenti le forze peshmerga curde, mentre gli attacchi aerei in altre regioni non sono così precisi. A fine dicembre, la coalizione degli Stati Uniti ha lanciato aiuti ai militanti taqfiri in una zona a nord di Baghdad. Fonti sul campo in Iraq hanno detto ad al-Manar che gli aerei della coalizione internazionale lanciavano aiuti ai terroristi a Balad, nella provincia di Salahuddin, a nord di Baghdad. Ad ottobre, un comandante iraniano ha accusato gli Stati Uniti di rifornire il SIIL, aggiungendo che gli Stati Uniti mentono quando sostengono che le armi furono erroneamente paracadutate al SIIL. “Gli Stati Uniti e la cosiddetta coalizione anti-SIIL hanno lanciato una campagna contro tale gruppo terrorista e criminale, mentre lo riforniscono di armi, cibo e medicine nella regione di Jalawla (una città nel governatorato di Diyala, Iraq). Ciò mostra esplicitamente la falsità delle pretese della coalizione e statunitensi“, ha detto il Vicecapo di Stato Maggiore delle Forze Armate iraniane, Generale di Brigata Massoud Jazayeri. Gli Stati Uniti hanno affermato di aver paracadutato armi e medicine ai combattenti curdi che affrontano il SIIL a Qubani, vicino al confine con la Turchia, nel nord della Siria. Il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha detto di aver paracadutato 28 carichi di armi e rifornimenti, ma uno di essi non era finito nelle mani dei combattenti curdi. Dai video è poi emerso che alcune armi che gli Stati Uniti avevano paracadutato erano finite nelle mani dei militanti del SIIL. Il comandante iraniano insiste sul fatto che gli Stati Uniti avevano l’intelligence sulla presenza del SIIL nella regione e che le dichiarazioni di avergli erroneamente paracadutato armi sono improbabili quanto false.
Te l’avevo già detto prima, in che secolo siamo?
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
https://aurorasito.wordpress.com/2015/01/08/lambasciata-usa-a-baghdad-dirige-le-operazioni-del-siil/