La fine di un anno infausto, l’augurio per il nuovo

di Luciano Lago

L’anno 2014 sarà ricordato come un anno negativo ed infausto, inutile quindi spendere delle parole (come molti invece fanno ) per ricordarne gli avvenimenti, visto che per fortuna si chiude fra poche ore e, di questo anno tanto negativo, sicuramente in pochi sentiranno la nostalgia.

La nostalgia la proveranno forse quei pochi, appartenenti ad una ristretta casta di politici, di gran commissis di Stato, di alti funzionari delle burocrazie parassitarie dello Stato, di piccoli e grandi profittatori del denaro pubblico, di presidenti di Cooperative di Enti pubblici che lucrano sulle commesse dello Stato, sull’accoglienza del finto buonismo interessato i quali, nel corso dell’anno che volge al termine, hanno visto crescere i loro affari, le loro tangenti, i loro lucrosi stipendi ed indennità.

Questo è avvenuto alla faccia di milioni di italiani che si sono ulteriormente impoveriti e debilitati a causa delle tasse e delle gabelle imposte dai governi al servizio della oligarchia finanziaria di Bruxelles e Francoforte ed i quali, in molti, hanno dovuto assistere, loro malgrado, alla chiusura delle loro aziende, con la perdita irreparabile del posto di lavoro o alla chiusura della propria attività, di artigiani, di piccoli commercianti, di piccoli imprenditori, per l’impossibilità di fronteggiare contemporaneamente, uno Stato che ti massacra con il carico di imposte, una crescita record dei costi di utenze e bollette varie, una moneta sopravalutata, le banche che ti strozzano e ti negano i prestiti, un crollo delle vendite generale, la burocrazia che ti soffoca.

Queste persone non provano alcuna nostalgia per l’anno che si chiude e conservano ancora qualche flebile speranza per l’anno che viene soltanto perchè la speranza è l’ultima a morire.
A tutte queste persone ci sentiamo di dare un messaggio e dire apertamente, senza sofismi e chiacchiere, che vano è riporre speranza nel destino o nel futuro se non siamo noi stessi come cittadini a rimboccarci le maniche e dare un forte scrollone a questo paese, innanzi tutto cacciando a pedate coloro che ci hanno portato nel disastro attuale, di qualsiasi colore politico siano, meglio ancora mandandoli sotto processo per tradimento della Costituzione e dell’Interesse Nazionale.

Ci riferiamo a quanti hanno contribuito a svendere  il nostro Paese all’oligarchia eurocratica ed alle centrali finanziarie sovranazionali con la complicità delle grandi banche e dei responsabili delle Istituzioni i quali, non solo non hanno mosso un dito, ma hanno finanche proclamato appelli per incitare a cedere ulteriori quote della sovranità nazionale, in violazione di precise norme della stessa Costituzione su cui hanno giurato. Vedi: Per tornare a crescere cedere sovranità alla UE

L’anno in corso si chiude con lo spettacolo indegno a cui abbiamo assistito ultimamente, fra i tanti gravi avvenimenti ultimi, lo scandalo dell’affarismo sull’accoglienza clandestini di Roma Capitale, quello stesso collegato con l’immigrazione clandestina di massa che ha ormai le caratteristiche di una invasione, da ultimo il naufragio di una grande nave traghetto dovuta alla leggerezza e superficialità delle misure di sicurezza che dovrebbero vigilare sull’entità dei mezzi imbarcati e sull’ingresso dei clandestini incontrollabili a bordo.

Come se non bastasse, abbiamo dovuto assistere anche agli inopportuni proclami trionfalistici dell’ultimo burattino di turno ,il fiorentino a capo del governo, colui il quale ha avuto il compito di trascinare l’Italia verso la svendita totale alla grande finanza anglo-USA, applicando tutte le norme neo liberiste volute dalla Troika per ottenere l’annullamento dei diritti individuali e sociali , facendo arretrare di 50 anni l’Italia e mascherando la manovra sotto un mare di chiacchiere televisive e contando sull’idiotizzazione di massa dei cittadini italiani.

Questo ultimo capo del governo, il più pericoloso rispetto a quelli che lo hanno preceduto, opportunamente assistito dai suoi consulenti internazionali, ha l’obiettivo di lasciare in Italia il campo libero alle grandi multinazionali che arriveranno nel Bel Pese a fare business con la svendita del patrimonio pubblico e potranno contare finalmente su una mano d’opera a basso costo e senza tutele. Per questo sta preparando, assieme ai suoi collaboratori, in riservatezza e senza clamori, la sottoscrizione italiana al famigerato trattato TTIP che darà il colpo di grazia alle imprese italiane, all’agricoltura nazionale, alla sovranità alimentare del paese che sarà colonia della grandi multinazionali. Vedi: TTIP, ecco gli effetti del trattato commerciale USA UE

Potremo così dire addio, oltre all’identità nazionale come popolo, anche a quella alimentare e gli italiani si ritroveranno a consumare alimenti transgenici a base di OGM, carni adulterate e prodotti altamente tossici per alimentare il business delle grandi corporations USA. Perfettamente omologati come vogliono i sostenitori del globalismo neo liberista.
Il miglior augurio che possiamo farci per il nuovo anno è che suoni la sveglia alta e forte e che gli italiani si destino dal torpore e dall’idiotizzazione di massa a cui sono sottoposti dai media del sistema.

Un augurio a tutti i nostri lettori e collaboratori

http://www.controinformazione.info/la-fine-di-un-anno-infausto-laugurio-per-il-nuovo/#more-8417

La fine di un anno infausto, l’augurio per il nuovoultima modifica: 2015-01-01T11:19:56+01:00da davi-luciano
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