Ecco cosa si prevede per il nuovo anno. Al primo posto l’acqua potabile
La ‘solita’ CGIA di Mestre ha stilato una dettagliata lista di ciò che si prevede aumenti nel corso del 2015 che è ormai alle porte, che, Volenti o nolenti, dovremo accettare.
Dodici sono le voci prinicpali di questa lista e tra queste elmenti indispensabili per la vita. In cima a tutto, infatti, c’è l’acqua potabile il bene che più di tutti sta subendo l’assalto dei pescecani della finanza.
Poi benzina e gasolio per autotrazione e le multe per violazione del codice della strada (per evitare basta guidare con prodenza!). C’è spazio anche per le tasse automobilistiche dovute per gli autoveicoli e motoveicoli ultraventennali di particolare interesse storico e collezionistico.
Non potevano mancare i pedaggi autostradali che, come ogni anno e nonostante l’inflazione sia quasi a zero se non in segno negativo, aumentano costantemente.
Bastonata anche sui contributi previdenziali per artigiani e commercianti e per la gestione separata Inps; birra e alcolici, tassazione dei fondi pensione e sulla rivalutazione del Tfr così come la riduzione esenzioni sui capitali percepiti in caso di morte in presenza di assicurazione sulla vita Chiude la lista l’IVA per l’acquisto del pellet.
Una cosa è certa. Gli 80 euro del compagno (!?) Renzi sono pura e semplice cosa demagogica.
30/12/2014
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