Moratoria degli sfratti e povertà, cittadini lottano per la sopravvivenza

mercoledì, 24, dicembre, 2014
 
di Ettore Ribaudo
Leggendo i quotidiani ci si accorge di quanto la crisi morda non solo le Partite Iva ma anche i semplici Cittadini che quotidianamente lottano per la sopravvivenza senza nessun aiuto concreto.
E’ notizia di questi giorni che decine di avvisi di sgombero sono stati inviati, per morosità da parte dell’ATER, verso quelle persone che ormai hanno toccato il fondo e sono impossibilitati a far fronte all’affitto; per loro si stanno spalancando le porte della strada, proprio in questo periodo Natalizio; periodo notoriamente famoso per i buonismi e per le belle notizie oggi si tinge di tragico, ma anche di grottesco per alcune famiglie.
Per tutto questo nessuno ha alzato una sola voce in difesa di questi Cittadini Italiani, forse perché ed ecco il grottesco, non essendo “clandestini” o richiedenti asilo non hanno gli stessi diritti ma solo doveri? Doveri di pagare altrimenti la strada sarà la sola ed unica via?
Urge una soluzione la quel potrebbe essere più semplice del previsto, una moratoria degli sfratti da morosità incolpevole (naturalmente temporanea) e conseguentemente sui debiti da locazione. mettendo in campo questa soluzione nel frattempo i “morosi” avrebbero tutto il tempo per fare domanda di contributo ai sensi del Decreto-Legge 102/2013 (decreto sulla morosità incolpevole). Se ciò non fosse, politicamente parlando fattibile, la Serracchiani, governatore della Regione FVG potrebbe proporre al Governo centrale una moratoria degli sfratti da estendere a queste categorie; ma avrà la lungimiranza e la voglia di farlo non per i voti che questa proposta in se potrebbe portare, ma perché è la cosa più giusta è più corretta.
Inutile che la politica si accanisca contro questo persone il cui unico problema è quello di non avere i soldi per pagare l’affitto, le bollette o il mangiare stesso; senza una Politica economica lo sappiamo che non si va da nessuna parte, ma almeno cominciamo a tutelare le fasce più deboli, concedendo almeno la moratoria degli sfratti da morosità incolpevole, altrimenti perché chiediamo loro di votare questa politica quando ci fa comodo?

Viveva da solo, senza elettricità, in povertà assoluta. 62enne si toglie la vita

nessun aiuto. Nessuno stato. Nessuna cooperativa a garantire una vita dignitosa per lui. Nato con la nazionalità sbagliata
 
mercoledì, 24, dicembre, 2014
 
Il corpo senza vita di un uomo anni è stato rinvenuto in serata dai carabinieri di Ficarazzi, nel Palermitano, all’interno di una abitazione di via calabrese.  Lo scrive BlogSicilia
Si tratta di Giuseppe Saporito di 62 anni. I militari, su indicazione del comandante Roberto Chilla, hanno dovuto forzare la porta d’ingresso dell’abitazione per avere accesso all’interno dove hanno rinvenuto il cadavere riverso sul letto.
Suicidio – Il medico legale ha accertato la morte avvenuta da almeno 15 ore. Dai primi accertamenti sembra possa trattarsi di un suicidio. Sul posto massiccia la presenza dei carabinieri, della polizia municipale e perfino dei RIS intervenuti per effettuare i rilievi scientifici che possano confermare la prima ipotesi del medico legale, ipotesi comunque suffragata dal ritrovamento,. sul comodino, di una busta chiusa sulla quale Saporito aveva scritto “per i carabinieri” ad indicare che all’interno vi si trova un messaggio indirizzato a chi avrebbe ritrovato il suo cadavere.
Saporito abitava da solo e aveva gravi problemi economici, viveva senza la luce elettrica in casa, da quando il contatore era stato disinserito dall’Enel per morosità.

Mafia capitale: lavoratori Coop 29 giugno occupano assessorato, no alla chiusura

il lavoro è lavoro, anche se mafia …..il lavoro nobilita l’uomo….

mercoledì, 24, dicembre, 2014
 
 I lavoratori della cooperativa 29 giugno, a rischio dopo l’inchiesta mafia capitale, sostenuti dall’Unione Sindacale di Base, hanno occupato l’Assessorato alle Politiche sociali del comune di Roma, in viale Manzoni 55. E’ quanto si legge in una nota dell’Usb.
La protesta è partita ieri al diffondersi della notizia che il V Dipartimento di Roma Capitale intenderebbe chiudere i centri d’accoglienza ‘Castel Verde’, destinato ai senza fissa dimora, e ‘La casa di Elettra’, dove si offre riparo a madri con bambini, gestiti dalla cooperativa Abc, attualmente commissariata, in subappalto dalla Eriches 29, del gruppo 29 Giugno. Da ieri i due centri d’accoglienza sono occupati da una ventina di lavoratori e 60 utenti.
La protesta proseguirà a oltranza. L’Usb ha immediatamente richiesto un incontro al sindaco di Roma Ignazio Marino, al vice sindaco Luigi Nieri e all’assessore alle Politiche Sociali, Francesca Danesi, chiedendo che si vada in proroga dell’appalto in corso al fine di tutelare lavoratori e utenti.

Chiara, Claudio, Mattia e Nicco fuori dal carcere.

 http://www.autistici.org/spintadalbass/?p=4507

Spinta dal Bass

Chiara, Claudio, Mattia e Nicco fuori dal carcere.

Era ora. Dopo un anno di detenzione con periodi di alta sorveglianza, divieto di colloqui, censura della posta e le mille angherie del sistema detentivo, Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò tornano finalmente a casa. Arresti domiciliari. Lo avevano preannunciato gli avvocati dopo la sentenza che li assolveva dall’accusa di terrorismo, e lo speravamo tutti. Un altro mattoncino tolto dal castello eretto da Caselli, Padalino e Rinaudo. Una bella notizia. Adesso lo stesso deve accadere per Francesco, Lucio e Graziano.