sulla sentenza di oggi…

 

PROCESSO NO TAV – PARLAMENTARI M5S: “Non stupisce accusa di terrorismo in Stato dove Presidente della Repubblica considera eversori dei parlamentari”.

Questa mattina la Corte di Assise ha assolto i 4 No Tav Claudio, Niccolo’, Chiara e Mattia dalla accusa di terrorismo e attentato alla vita.

L’accusa di terrorismo, totalmente fantasiosa ed esagerata, non può stupire in uno Stato come il nostro dove il Presidente della Repubblica si permette di definire eversivi i parlamentari del Movimento 5 Stelle.

Alla prova dei fatti le tesi della Procura sono smontate pezzo per pezzo e vanno in fumo le scuse e le accuse create ad arte per nascondere la madre di tutte le truffe, la costruzione della Nuova Linea Torino – Lione.

Terroristi, eversori….accuse legate da un unico filo conduttore: nascondere e togliere l’attenzione da chi difende la propria terra, la salute, l’ambiente e le casse pubbliche in Valle di Susa come a Roma!

C’è la condanna, per i 4 No Tav, di fabbricazione di armi da guerra, anche essa rasenta il ridicolo ma in questo mondo alla rovescia non c’è mai fine per l’esagerazione e il travisamento della realtà. 

Dunque una condanna comunque troppo punitiva per i quattro ragazzi ma che svela lo sviamento del potere volto a gettar discredito su chi ad esso non si piega.

 Marco Scibona, Alberto Airola, Laura Castelli e Ivan Della Valle – Senatori e Deputati M5

tav Frediani Bono m5s: sentenza smontato l’assurdo teorema del terrorismo ora liberare subito gli attivisti ancora reclusi
 
Cadono le accuse di terrorismo formulate dalla Procura di Torino nei confronti di Chiara, Mattia, Niccolò e Claudio. Accuse che ci sono apparse da subito sproporzionate e fuori dalla storia, con buona pace di chi anche grazie a questo processo ha provato a costruirsi un pezzo di carriera politica. Fin dall’inizio abbiamo sostenuto come fosse senza senso considerare “terrorismo” la distruzione di un compressore. Quel gesto, peraltro rivendicato dai 4 attivisti nel corso delle deposizioni, è stata un’azione di sabotaggio destinata a rallentare i lavori del cantiere.

Cade anche l’accusa secondo la quale gli attivisti No Tav avrebbero colpito “lo Stato ed i suoi interessi fondamentali”. A noi appare evidente invece il contrario: gli interessi dello Stato e della collettività non coincidono con il cantiere di Chiomonte. Anzi come dimostrano recenti inchieste della magistratura dietro il Tav si celano anche gli appetiti della malavita organizzata. La battaglia No Tav e degli attivisti imputati è proprio volta a tutelare gli interessi della collettività e dei cittadini.

Auspichiamo una rapida liberazione degli attivisti No Tav ancora reclusi, che peraltro hanno subìto una lunga e rigida detenzione cautelare ed ora ricevono una condanna che consideriamo comunque eccessivamente punitiva. Siamo consapevoli di come questa sentenza rappresenti una vittoria per il movimento No Tav. Speriamo la prima di una lunga serie, fino alla chiusura definitiva del cantiere.

Se la giustizia è veramente uguale per tutti adesso dovranno essere indagati e puniti coloro che hanno sostenuto la necessità del Tav/Tac Torino – Lione in spregio a ogni evidenza.

Francesca Frediani, Consigliere regionale M5S Piemonte
Davide Bono, Consigliere regionale M5S Piemonte

sulla sentenza di oggi…ultima modifica: 2014-12-17T20:09:08+01:00da davi-luciano
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