il business degli immigrati, rende più della droga.

che strano “nazista”, si dice siano razzisti ma a quanto pare…

“Si guadagna più della droga”. La mafia e il business degli immigrati
“Tu c’hai idea di quanto ce guadagnano sugli immigrati? Il traffico di droga rende meno”. Quello presieduto da Massimo Carminati è a tutti gli effetti un comitato d’affari che copriva tutti i settori produttivi di Roma. Tra questi, l’emergenza immigrati è considerata un business da cui trarre profitti illeciti enormi
Mercoledì, 3 dicembre 2014 – 08:28:00

Mafia a Roma. Quello presieduto dall’ex terrorista Nar Massimo Carminati è a tutti gli effetti un comitato d’affari che copriva tutti i settori produttivi della Capitale. Non solo droga, usura ed estorsioni. Gli affari si fanno su tanti fronti, compreso il business dell’accoglienza degli immigrati, su cui Carminati punta molto per trarre profitti illeciti enormi. Lo dice chiaramente Salvatore Buzzi, ‘regista’ dell’operazione, in un’intercettazione: “Tu c’hai idea di quanto ce guadagnano sugli immigrati? Il traffico di droga rende meno”. E in un’altra conversazione aggiunge: “Noi quest’anno abbiamo chiuso con quaranta milioni di fatturato ma tutti i soldi, gli utili li abbiamo fatti sui zingari, sull’emergenza alloggiativa e sugli immigrati, tutti gli altri settori finiscono a zero”.

Il suo consorzio, Eriches, el 2011 riesce ad entrare a pieno titolo nella gestione dell’Emergenza Nord Africa: un fiume di soldi (1 miliardo e 300 milioni) gestiti a livello nazionale dalla Protezione Civile e dalle prefetture per l’accoglienza straordinaria delle persone in fuga dalla guerra in Libia e dalle rivolte della Primavera Araba. È in quel periodo che le cooperative di Buzzi arrivano a fatturare oltre 16 milioni di euro solo con l’accoglienza degli stranieri. Business che continueranno a seguire. Anche che sono proseguiti fino ad oggi con la marea umana di Mare Nostrum.

Tra gli arrestati c’è anche Luca Odevaine, già capo di gabinetto nel 2006 dell’allora sindaco di Valter Veltroni, che nella sua qualità di appartenente al Tavolo di Coordinamento Nazionale sull’accoglienza per i richiedenti e titolari di protezione internazionale ha orientato, in cambio di uno “stipendio” mensile di 5 mila euro garantito dal clan, le scelte del tavolo per l’assegnazione dei flussi di immigrati alle strutture gestite da uomini dell’organizzazione.

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Dall’inchiesta di Roma sta uscendo più merda che dalle fogne.
Del resto non c’è niente di cui stupirsi.
io e parecchi altri, abbiamo sempre detto e pensato che chi è sempre a favore dell’accoglienza e dell’invasione terzomondista lo fa solo per ben precisi
intaressi economici per scoprire i quali, basterebbe semplicemente andare a vedere dove finiscono i soldi, anche quelli delle donazioni telefoniche o delle innumerevoli “onlus”

L’Italia è sempre stato il paese delle infinite mafie e ruberie ma nonostante questo, credo che le varie “Mafie umanitarie” che speculano sulle disgrazie altrui siano le peggiori in assoluto.
Sono le più stomachevoli, le più dannose e vergognose, che esistano.

E il governo intanto, depenalizza…..
Dal sito:
http://www.affaritaliani.it/cronache/mafia-business-immigrati031214.html?ref=ig
http://www.comedonchisciotte.org/site//modules.php?name=Forums&file=viewtopic&p=227809#227809

il business degli immigrati, rende più della droga.ultima modifica: 2014-12-03T18:37:23+01:00da davi-luciano
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