Dopo l’arresto dell’imprenditore Lazzaro di Italcoge Spa, ci auguriamo che il Governo decida di fare luce sui lavori della TAV e sui flussi finanziari che nel corso del biennio 2010-2012 non si è di fatto potuto monitorare per via del codice unico di progetto errato assegnato dal CIPE”.
I membri M5S della commissione Antimafia sottolineano come con diverse interrogazioni parlamentari a prima firma Fabiana Dadone, è stata segnalata la Italcoge Spa – appaltatrice della società Lyon-Turin Ferroviaire (Ltf) partecipata al 50% da Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), ovvero del Gruppo Ferrovie dello Stato – per fermare i lavori svolti da una società dimostratasi nei fatti illegale e illegittima. La lotta alle infiltrazioni mafiose, alla corruzione e all’evasione fiscale passa anche da impegni squisitamente politici. Impegni di fatto non solo a parole.
I deputati e i senatori M5S della commissione Antimafia puntano l’indice contro il Governo Renzi e i suoi sodali. Hanno fatto ‘orecchie da mercante’, speriamo che ora vogliano occuparsi della TAV, dei suoi cantieri e delle aziende coinvolte nei lavori a 360 gradi attraverso il valido apporto dell’Anac e dell’autorità giudiziaria.