Scibona e Frediani-Bono su arresto Lazzaro

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 ARRESTO LAZZARO, SCIBONA (M5S): OPACA GESTIONE DEGLI AFFARI TAV

Apprendiamo dalla cronaca odierna che l’imprenditore Ferdinando Lazzaro è stato raggiunto dalla misura cautelare dell’arresto a fronte delle indagini riferite ad una falsa fideiussione data dalla Italcostruzioni – riconducibile a Ferdinando Lazzaro – all’ex Curatore del Fallimento Italcoge – Dr. Vigna – quale garanzia dei canoni di affitto dell’azienda che lavorava al cantiere TAV di Chiomonte.

Tale indagine segue altra – sottaciuta dalla stragrande maggioranza della stampa – che vede lo stesso ex curatore Vigna indagato per interessi privati nella gestione del medesimo Fallimento Italcoge.

Dopo l’accertamento, contenuto nell’ordinanza cautelare riferita alle indagine San Michele, della presenza all’interno del cantiere gestito dalla Lyon Turin Ferroviaire dell’ndrangheta, un’altro scandalo investe la, a dir poco, opaca gestione degli affari Tav.

Alla luce dell’ennesimo scandalo, gli Onorevoli Senatori di questa Repubblica boicottano ancora la commissione di inchiesta sulla Nuova Linea Torino – Lione, non osiamo più immaginare cosa debba succedere per smuovere le loro addormentate, o inesistenti, coscienze. Non vorremmo dover pensare che esistano altri motivi per non concordare con la necessità della commissione d’inchiesta.

Marco Scibona – Senatore M5S

 http://www.m5sp.it/comunicatistampa/2014/11/tav-frediani-bono-m5s-arresto-lazzaro-la-notizia-non-ci-stupisce-intanto-la-regione-vorrebbe-regalare-soldi-ad-aziende-come-la-sua/

TAV – FREDIANI – BONO (M5S): “ARRESTO LAZZARO, LA NOTIZIA NON CI STUPISCE. INTANTO LA REGIONE VORREBBE REGALARE SOLDI AD AZIENDE COME LA SUA”

La notizia dell’arresto dell’imprenditore Ferdinando Lazzaro, ex titolare della Italcoge, non ci stupisce. Semplicemente perché “l’avevamo detto”. In tempi non sospetti avevamo denunciato possibili ombre sulla regolarità degli appalti relativi al Tav e sulle aziende che vi lavorano.
E sempre in tempi non sospetti abbiamo assistito a sperticate dimostrazioni di solidarietà da parte del Consigliere Ferrentino, vicepresidente della Commissione trasporti, nei confronti di Lazzaro che aveva denunciato chissà quali violenze subite dai No Tav. Ci chiediamo a questo punto se Ferrentino sia la persona adatta a ricoprire la carica di vicepresidente della Commissione trasporti. Il buon senso imporrebbe le dimissioni.
Proprio negli stessi giorni in cui il cosiddetto “pasticcio” dei costi Tav sta evidenziando la preoccupante leggerezza con cui è stato gestito in questi anni l’impatto economico della nuova linea Torino-Lione, ecco che gli sviluppi delle inchieste accendono finalmente i fari su uno degli altri aspetti che preoccupano i cittadini contrari all’opera: il controllo sulle ditte che lavorano nel cantiere. Lo stesso nome di Lazzaro compare, tra l’altro, nei verbali delle operazioni Minotauro e San Michele contro le infiltrazioni della ‘ndrangheta calabrese in provincia di Torino ed in Valle di Susa.
Anche alla luce del recente arresto, non ci stupiremmo se si scoprisse che i responsabili delle ritorsioni contro le aziende di Lazzaro non fossero i “terribili” No Tav.
In tutto questo la Regione Piemonte, con una scandalosa delibera dell’assessore De Santis, intende regalare 500 mila euro ad aziende come quelle di Lazzaro. Con questa delibera la Regione stabilisce arbitrariamente se le aziende siano state danneggiate dai No Tav senza attendere il giudizio della magistratura. Una delibera assurda che porteremo all’attenzione della Corte dei Conti.

Francesca Frediani, Consigliere regionale M5S Piemonte
Davide Bono, Consigliere regionale M5S Piemonte

Scibona e Frediani-Bono su arresto Lazzaroultima modifica: 2014-11-13T20:20:36+01:00da davi-luciano
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