TORNA LA CRISI E METTE ALLA PROVA TUTTI I RIMEDI ESCOGITATI DALLA DIRIGENZA EUROPEA. CHI PAGHERÀ SE NON FUNZIONANO?

di Antonio de Martini
16 ottobre 2014

Di Corriere della Collera

I potentati economico finanziari anglo-americani hanno nuovamente attaccato la fortezza Europa.
L’obbiettivo è colpire la BCE.
E con essa l’Euro, l’unica valuta in grado di piegare il dollaro.

Abbiamo nel post precedente l’illustrazione dell’andamento del PIL dei 17/18 paesi dell’Eurozona e dei 27/28 membri della UE.
La Grecia e Cipro, sono loro il pretesto, stanno faticosamente uscendo dalla crisi, proseguono la cura ( pessima) che li fa soffrire, ma nessuno può dire che si trovino in condizioni peggiori di tre anni fa, molti rimborsi sono stati fatti e tutti puntualmente.
Hanno attaccato ugualmente, incuranti di contraddirsi, insofferenti a qualsiasi cosa che non sia il loro profitto immediato. Arroganti, ma con una variante: questa volta hanno intralciato la costruzione della leadership Obamiana ( su Irak-Siria e su Ebola) e il governo USA ha dovuto prendere le distanze andando in soccorso degli alleati europei : la Federal Reserve che voleva rallentare fino a smettere i finanziamenti a tasso zero, li ha riconfermati, offrendo liquidità aggiuntiva illimitata.

Più interessante la reazione europea, se ci sarà.

Ricordiamo tutti che durante la scorsa crisi del 2009-2010-2011 i membri dell’Eurogruppo ( il sinodo dei ministri economici UE) dopo infinite doglie partorirono la decisione di costituire un FONDO SALVA STATI cui l’Italia si impegnò a contribuire con ottanta miliardi di euro. Riassume il SOLE24ORE:

<!–Quanto pesano sull’Italia i salvataggi europei – Il Sole 24 ORE
http://www.ilsole24ore.com/…/quanto-pesano-italia-salvataggi-europei-064120.s&#8230;
07/mar/2014 – Se i prestiti verranno ripagati in toto, l’Italia potrebbe anche guadagnarci, perché i tassi pagati dai fondi salva stati (che hanno una tripla A) …

A noi basterà porre una sola domanda cui qualcuno dovrà pur rispondere: i vari fondi salva stati, di stabilità ecc. Cosa hanno fatto per impedire questo nuovo attacco a freddo?
Abbiamo sottoscritto settecento miliardi di cui ottanta già versati. Una massa di manovra capace di punire gli speculatori.
Come stiamo impiegando questi fondi? Li stiamo impiegando?
Puniremo gli speculatori e interverremo sui mercati ” saltando” le banche o saremo paghi di essercela cavata ?
Dalle risposte a queste domande – e solo da queste – dipenderà la credibilità delle istituzioni europee.
http://www.rischiocalcolato.it/2014/10/torna-la-crisi-e-mette-alla-prova-tutti-i-rimedi-escogitati-dalla-dirigenza-europea-chi-paghera-se-non-funzionano-di-antonio-de-martini.html

TORNA LA CRISI E METTE ALLA PROVA TUTTI I RIMEDI ESCOGITATI DALLA DIRIGENZA EUROPEA. CHI PAGHERÀ SE NON FUNZIONANO?ultima modifica: 2014-10-17T20:28:09+02:00da davi-luciano
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