Collaudato il sistema Muos

Dalla base Scott Air Force in Illinois è stato possibile attraverso due palmari collegarsi ad un C-17 della USAF, in volo sull’Oceano Pacifico e da lì comunicare con l’equipaggio e dare indicazioni sul piano di volo.

di Daniela Giuffrida

Apprendiamo da un documento pubblicato dalla “airforce-technology.com” un sito americano per i professionisti nell’ambito dell’industria aeronautica mondiale”  che, nei giorni scorsi, i signori della General Dynamics C4 Systems hanno dimostrato la capacità del loro PRC-155, un palmarino in uso alle forze militari AMERICANE di combinarsi con le capacità ricetrasmittenti del MUOS e , attraverso questo, collegarsi ad un aereo in volo, le prove sono avvenute per conto della US Air Force (USAF).

Quindi, attraverso un PRC-155 posto presso la base Scott Air Force (AFB), in Illinois sono entrati in “connettività” con altro PRC-155 posto su un C-17 della USAF in volo aereo sopra l’Oceano Pacifico.

“Durante la manifestazione i PRC-155, attrezzati per connettersi col MUOS, situati in aereo e sul terreno hanno permesso agli osservatori USAF di parlare con l’ equipaggio del C-17, di  scambiare dati e di monitorare lo stato di volo del velivolo utilizzando il sistema di comunicazione satellitare MUOS.

Il Presidente della General Dynamics C4 Sistems, Chris Marzilli ha detto: “Gli osservatori Air Force hanno sperimentato la chiarezza vocale del cellulare, come durante le conversazioni con l’equipaggio di volo e realizzato la potente nuova funzionalità di dati voce che questa combinazione di comunicazioni, rappresenta.”

Pare inoltre che, attraverso il palmare, sia stato possibile dal centro di comando apportare modifiche alla rotta di volo, comunicandola direttamente al pilota ed equipaggio, visto che il “manpack PRC-155″ oltre che essere l’unica radio disponibile all’esercito americano che si colleghi alla rete MUOS, permette la visualizzazione delle informazioni sul display della cabina di guida e tutti i dati del computer di volo del velivolo.

Ancora “propaganda” americana:

“I dati – si legge sul documento della Airforce-technology – del computer di volo del velivolo  viaggiavano in modo sicuro dalla radio PRC-155, sopra il satellite MUOS e giù per un’altra radio in centrale operativa, consentendo al personale USAF di guardare volo del velivolo sulla loro missione display di monitoraggio / workstation di stato.

La radio PRC-155 è il primo a consegnare la voce sicura e la connettività dati utilizzando il sistema MUOS da terra ed a bordo degli aeromobili in volo nelle regioni polari.

Prodotto da Lockheed Martin, il MUOS offre comunicazioni vocali smartphone di qualità con capacità di trasmissione dati 10 volte superiore alla capacità dei sistemi  di comunicazione satellitare di ultima generazione. “

Bene, funziona,  il Muos  funziona e adesso che lo sappiamo, possiamo tranquillizzare i siciliani, i nostri ospiti  “cortesi e cleaner-beaches (pulisci spiagge)” sapranno guidare i loro mezzi aerei, navali e sottomarini verso i paesi che decideranno ed utilizzali come meglio vorranno. Dalla base militare di Sigonella  con un bel palmarino PRC-155 interagendo col Muos di Niscemi, potranno mandare un bel drone a salutare dall’alto i tanti  gitanti di Halloween, festosamente accolti  alla base stessa il prossimo 28 novembre, anzi sarà da stimolo per altri enti ed altre proloco, ad intensificare queste visite fuori porta, anche per festeggiare le altre stagioni e non solo l’autunno.

D.G. 17.10.14

Collaudato il sistema Muosultima modifica: 2014-10-17T21:02:18+02:00da davi-luciano
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