http://italian.irib.ir/notizie/palestina-news/item/169956
Lo ha reso noto questa mattina il servizio stampa di Lieberman, secondo cui la decisione svedese mostra come Loven non abbia ancora “compreso che chi ha costituito negli ultimi venti anni un ostacolo tra gli israeliani e i palestinesi sono proprio questi ultimi”. La dichiarazione di Loven era stata invece apprezzata dalla presidente del partito di sinistra Meretz, Zahava Gal-On, secondo cui la posizione di Stoccolma potrebbe creare “un effetto a catena che porti il resto degli Stati dell’Unione europea a riconoscere lo Stato palestinese”. “Invece di convocare l’ambasciatore svedese in Israele per un rimprovero, sarebbe meglio per il governo lasciar perdere le proprio ossessioni e acconsentire al riconoscimento di uno Stato palestinese alle Nazioni Unite”. In quel caso, secondo Gal-On, “Israele potrebbe tenere un tipo diverso di negoziati, tra governo e governo, atto a raggiungere una soluzione comprensiva”.