16 agosto 2014 Di FunnyKing
Sapete cosa sarebbe davvero Malvagio da parte dei “cattivi tedeschi”?
Dare il via libera allo sbraco totale dei conti pubblici Italiani e Francesi, permettendo “temporaneamente” ai due paesi di fare deficit illimitato.
Pensateci bene, i risultati sarebbero:
Renzi politicamente rafforzato, e pronto a stravincere le elezioni come lo statista che ha sconfitto i “malvagi tedeschi”
Hollande (forse) riuscirebbe persino a rassomigliare ad un capo di Stato decente e dare filo da torcere alla Le Pen
L’Italia e la Francia sbracherebbero sui conti pubblici, e temporaneamente potrebbero iniettare Spesa Pubblica e forse minori tasse in modo da far ripartire i consumi interni, e duanque anche tante belle Volswagen, Audi, Bmw (per fare esempi simbolici) comprate A DEBITO!
Infine la chicca:
La preannunciata scorpacciata di Spesa Pubblica e sbraco dei conti, porterà un temporaneo benessere a Francesi e Italiani, un temporaneo aiuto all’industria tedesca ma renderà ulteriormente più deboli e indebitati che MAI i suddetti paesi. E intanto la Germania nel 2014, per la prima volta da 50 anni ha effettivamente diminuito il suo stock di debito federale e dei lander.
Se non avessimo una massa di incompetenti senza palle al potere (in Italia) la crisi Francese potrebbe essere una occasione per cominciare davvero a contare in Europa, ovvero permettere lo sbraco Francese e NOI invece proseguire con un rapporto deficit Pil in ribasso e in via di azzeramento.
Guardando al futuro dei rapporti si forza europei e non all’immediato dividendo politico.
Temo che tra poco, dovrò accodarmi al coro dei “cattivi tedeschi”, che potrebbero essere tanto Malvagi da concenderci quello che chiediamo.
p.s. e sarà divertnete osservare l’esercito dei tifosi anti Gernmania aver fatto campagna elettorale per Renzi….. il condottietro vincitore che li ha sconfitti e si è portato a casa il “permesso” di indebitare ancora di più giovani e non nati.
http://www.rischiocalcolato.it/2014/08/i-problemi-francia-probabile-via-libera-berlino-saranno-lennesima-occasione-perduta.html