Fuochi artificiali al cantiere di Chiomonte

Di Leonardo Capella

Sono da poco passate le 21:30 del 12 luglio, quando la prevista visita al cantiere No TAV di Chiomonte ha inizio. Da Giaglione partono circa 300 attivisti, un atmosfera allegra e ricca di cori accompagna la prima parte del passeggiata. In prossimità del bivio, dove ha inizio il sentiero alto che porta ai mulini, vengono decise le ultime modalità. Sicura la presenza delle Forze dell’Ordine al ponte sul Clarea, si decide per il sentiero alto che permette di aggirare l’ostacolo. Chi non se la sente di affrontare le difficoltà della camminata, circa una cinquantina, lascia il passo al gruppo più numeroso che impegna il ripido sentiero e prosegue lungo la strada Giaglione-Chiomonte. I cinquanta arrivati  all’uscita dell’autostrada, notano la presenza di alcune camionette della Polizia stazionare lungo l’autostrada. Diventa evidente la strategia pensata dalla Forze dell’Ordine, chiudere a tenaglia i dimostranti. Ricordiamo la notte del 19 luglio dello scorso anno, che proprio una manovra di questo tipo, portò al fermo di alcuni attivisti No TAV e all’episodio inqualificabile di Marta che, come lei ricorda fu “manganellata e toccata nelle parti intime” (proprio il 31 maggio è stata posata una targa a memoria di questo episodio). Il gruppo prende la decisione di dividersi, una parte resta a presidiare la zona mentre l’altra, una trentina, scende al ponte del Clarea. Alle 23:15 i trenta sono al ponte e fronteggiano circa cento poliziotti, alcuni dei quali aveva già indossato la maschera antigas. Tutto resta tranquillosino a poco dopo la mezzanotte con solo qualche segnale di nervosismo fra la Forze dell’Ordine (innervosite forse dal non sapere dove fosse la restante parte degli attivisti). E’ appena passata la mezzanotte quando i fuochi d’artificio lanciati sopra ed attorno al cantiere, i cori un poco d’ovunque rendono evidente dove si trova la restante parte degli attivisti. Scesi dai pendii sovrastanti il cantiere, cantando slogan e cori hanno ravvivato per una ventina di minuti quei luoghi normalmente avvolti dalla tristezza. Tutti terminano senza incidenti, si riprende la strada per  Giaglione, dove gli ultimi arrivano poco dopo le 2. Come era stato annunciato degli organizzatori, gli attivisti hanno raggiunto i luoghi che si erano prefissati e le Forze dell’Ordine, in questa serata, non sono state in grado di impedirlo.

(L.C.13/07/2014)

Fuochi artificiali al cantiere di Chiomonteultima modifica: 2014-07-13T18:25:06+02:00da davi-luciano
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