Altri tre arresti questa mattina per il defunto compressore, ma non fu terrorismo

L’operazione è stata condotta da agenti coperti da passamontagna, armati di pistola. Lunghe perquisizioni, poi il trasferimento in questura (per due di loro, Milano). Sarebbero coinvolti nell’episodio per il quale Chiara, Claudio, Niccolò e Mattia sono già sotto processo con l’accusa di terrorismo e detenuti in AS2 (isolamento) da oltre sei mesi. Ma nel loro caso sembra mancare il capo d’imputazione terrorismo, le accuse contestate ai tre sono quelle di danneggiamento, incendio, violenza a pubblico ufficiale e detenzione e fabbricazione di ordigni esplosivi o da guerra. L’avv. Losco, difensore anche di due dei tre arrestati di oggi, non ha ancora potuto avere copia dell’ordinanza di arresto pertanto non è chiaro se sia stata la Procura a rivedere l’accusa o il GIP a modificare la richiesta della procura.
Questo arresto, pochi giorni dopo l’operazione “San Michele”, che ha reso evidente come la malavita sia inserita nel contesto locale, infiltrandosi anche negli appalti per il TAV, sembra ancora una volta il tentativo di criminalizzare il movimento riportandolo ad una più mansueta “espressione del dissenso”. Come abbiamo sentito più volte ripetere da noti volti dell’istituzione, “Dissentire è legittimo, ma basta con le violenze”.
Mafia e ‘ndrangheta, indubbiamente, ringraziano.

Qui l’articolo su TGMaddalena:

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Altri tre arresti questa mattina per il defunto compressore, ma non fu terrorismoultima modifica: 2014-07-11T14:44:36+02:00da davi-luciano
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