Peres: ‘Stop razzi o invadiamo’. A Gaza 64 vittime palestinesi

Ansa

Nella notte tre raid nella Striscia hanno provocato la morte di 14 persone, anche 4 bambini

Tel Aviv ore 3,30
Tre differenti raid aerei israeliani nella notte nel sud della Striscia di Gaza hanno provocato 14 morti, di cui 13 nella città di Khan Yunes. A Khan Yunes un primo raid ha colpito una stalla uccidendo sei persone e ferendone altre. Più tardi in un altro attacco, dove sono state colpite due abitazioni, sono morti tre donne e quattro bambini. Infine, un ultimo raid ha interessato il campo profughi di Nusseirat, con la morte di una persona. In tre giorni le operazioni aeree contro Hamas hanno fatto 64 vittime.
Peres, stop razzi o pronti a invasione
Se i razzi non cesseranno, Israele estendera’ l’intervento e l’operazione terrestre potrebbe essere inevitabile. Il primo ministro Benyamin Netanyahu, cosi’ come il presidente Shimon Peres, non ha nascosto le intenzioni dello stato ebraico mentre il presidente
palestinese Abu Mazen ha definito la situazione a Gaza ”un massacro e un genocidio”. Il secondo giorno di confronto tra Hamas e Israele ha sempre piu’ il contorno di una guerra vera e propria.

Su Israele in due giorni – secondo il portavoce militare – sono stati lanciati piu’ razzi che in tutto lo scontro del 2012: 220 razzi dall’inizio delle operazioni, di cui solo oggi oltre 70 (anche su Tel Aviv e la sua area metropolitana).

“L’operazione sarà estesa e proseguirà fino a quando – ha ammonito Netanyahu che sembra aver ritrovato l’unita’ del suo governo e del paese – gli spari verso le nostre città non cesseranno del tutto e la calma ritornerà”. Anche il presidente Shimon Peres – in carica ancora per pochi giorni- ha messo in guardia Hamas che l’offensiva di terra potrebbe cominciare ”a breve”. ”Li abbiamo avvisati. Gli abbiamo chiesto di fermarsi – ha ricordato Peres – abbiamo atteso un giorno, due, tre e loro hanno continuato. Ed hanno sparso il loro fuoco su molte aeree di Israele”. Il leader palestinese – che ha detto di essere in contatto con l’Onu e l’Egitto – ha attaccato duramente Israele minacciando il ricorso alle agenzie internazionali, compresa la Corte penale dell’Aja.

ma AL Sisi è “cattivo”…ora si capisce perché, sta con i palestinesi
Egitto avvia contatti per “proteggere palestinesi da operazioni israeliane”
Articolo pubblicato il: 09/07/2014
L’Egitto ha attivato “contatti intensi con tutte le parti coinvolte e attive per proteggere il popolo palestinese dalle operazioni militari israeliane” in corso da lunedì sulla Striscia di Gaza. E’ quanto ha dichiarato il portavoce della presidenza egiziana, Ehab Badawi, secondo il quale questi contatti hanno lo scopo di “dare a Israele la piena responsabilità della tutela delle vite dei civili palestinesi in quanto forza d’occupazione, secondo gli accordi di Ginevra e i principi basilari del diritto internazionale”.

“Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha ricevuto ieri sera una telefonata dal suo omologo palestinese, Mahmoud Abbas, nel corso della quale sono stati presi in esame gli ultimi sviluppi sulla scena palestinese e il deterioramento della situazione sul campo”, ha detto il portavoce, aggiungendo che “i contatti avviati dall’Egitto mirano anche a fermare le misure provocatorie (israeliane, ndr) e creare così le condizioni adeguate a una pronta ripresa dei negoziati di pace e giungere a una soluzione pacifica, giusta, globale e definitiva della questione” palestinese.
http://www.adnkronos.com/aki-it/politica/2014/07/09/egitto-avvia-contatti-per-proteggere-palestinesi-operazioni-israeliane_II43bmYb6eLqyEzC1x9Y0I.html

L’Iran ai paesi islamici, bisogna reagire alla violenza di Israele contro Gaza
Articolo pubblicato il: 09/07/2014

“E’ giunto il momento che i Paesi arabi e islamici, insieme alle organizzazioni per la difesa dei diritti umani, reagiscano alla violenza del regime sionista nei confronti del popolo palestinese indifeso”. E’ l’appello lanciato dal portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Marzieh Afkhami, durante una conferenza stampa a Teheran. Afkhami, riferendosi agli ultimi attacchi israeliani contro Gaza, ha parlato di un comportamento “grave e contrario ai diritti umani”, ricordando che i palestinesi, come tutti i popoli muslmani, “vivono in questi giorni una particolare atmosfera religiosa per il mese sacro del Ramadan”.

Secondo il portavoce, gli ultimi attacchi di Israele contro Gaza incrementano “l’odio e la rabbia dei musulmani nei suoi confronti, in quanto mettono in evidenza sempre di piu’ la mancanza di rispetto di Israele sia nei confronti del popolo palestinese sia nei confronti della religione islamica”.

Il portavoce degli Esteri ha quindi invitato “le potenze occidentali, da sempre sostenitrici di Israele, a intervenire al piu’ presto al fine di fermare nuove stragi in Palestina”. Afkhami ha infine sottolineato come “Israele si trovi attualmente isolato nell’intera regione mediorientale, avendo perso diversi punti di riferimento politici nei paesi vicini”, a seguito della Primavera araba. Secondo Afkhami “lo Stato sionista è indebolito sia sul piano della politica interna che di quella estera” e pertanto “è più fragile nei confronti della resistenza palestinese”, che sarebbe favorita “dai cambiamenti geopolitici della regione”.
http://www.adnkronos.com/aki-it/politica/2014/07/09/iran-paesi-islamici-bisogna-reagire-alla-violenza-israele-contro-gaza_MmerhNdlJQgvQPsVFw52bO.html

Raid israeliani su Gaza, Turchia chiede a Onu di intervenire per mettervi fine
Articolo pubblicato il: 08/07/2014
Israele interrompa immediatamente i raid su Gaza. A chiederlo è la Turchia che invita le Nazioni Unite e la comunità internazionale a intervenire rapidamente. In un comunicato diffuso dal ministero degli Esteri turco si legge che ”l’operazione militare di Israele a Gaza provova un’indignazione giustificabile contro Israele e aumenta il dolore del popolo palestinese oppresso che vive da anni sotto assedio”.

La diplomazia turca ha anche chiesto compostezza al popolo dei Territori palestinesi dove la situazione è estremamente volatile per le recenti tensioni nella regione. Nell’ultimo raid israeliano sul sud della Striscia di Gaza sono morte 12 persone, tra cui donne e bambini, mentre una settantina sono rimaste ferite.
http://www.adnkronos.com/aki-it/sicurezza/2014/07/08/raid-israeliani-gaza-turchia-chiede-onu-intervenire-per-mettervi-fine_AcKU2PvMeYN0wv8smGjuYJ.html?refresh_ce

Mo: famiglie egiziane su confine Gaza in fuga per attacchi Israele
Articolo pubblicato il: 09/07/2014
Il Cairo, 9 lug. (Adnkronos/Aki) – Le famiglie egiziane che vivono nei pressi della fascia di confine con la Striscia di Gaza hanno lasciato le loro abitazioni a causa dei raid dell’aviazione israeliana sulla parte palestinese della frontiera. E’ quanto rivela il sito del quotidiano egiziano ‘Youm 7’, secondo il quale la popolazione è fuggita verso “zone più lontane, come la città di Sheikh Zuweid, al-Arish e gli altri villaggi distanti dal confine”.

Gli abitanti dell’area hanno detto a ‘Youm 7’ che “il rumore prodotto dagli attacchi è terribile, le case tremano e le finestre vanno in frantumi”. La gente “si sente in pericolo, i bambini sono terrorizzati” e alcune abitazioni “rischiano di crollare per la violenza del contraccolpo causato dalle bombe che cadono a pochi metri dal confine”.

Una fonte di sicurezza egiziana ha tuttavia dichiarato che al momento non sono state registrate violazioni dei confini da parte di Israele e nessuna abitazione egiziana è stata distrutta, ammettendo tuttavia che i vetri di molte finestre sono andati in frantumi e molte famiglie hanno lasciato le loro case.
http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2014/07/09/famiglie-egiziane-confine-gaza-fuga-per-attacchi-israele_2oZnND3GDcM0jJ4uU4xcmL.html

La Tunisia condanna l’escalation militare israeliana contro la Striscia di Gaza
Articolo pubblicato il: 09/07/2014
La Tunisia ha condannato la grave escalation militare israeliana contro la Striscia di Gaza e ha fatto appello a un intervento immediato da parte della comunità internazionale per fermarla. In una nota, il ministero degli Esteri tunisino ha ribadito la sua solidarietà con il popolo palestinese e ha chiesto alla “comunità internazionale e al Consiglio di sicurezza dell’Onu di assumersi le loro responsabilità e di intervenire con urgenza per spingere il governo israeliano a porre fine immediatamente a questi attacchi ingiustificati”.

Per la Tunisia, questa operazione militare “mira a distruggere ulteriormente i mezzi di sussistenza del popolo palestinese” e “sottopone di nuovo tutta la regione al rischio di un’esplosione”, si legge nella nota.
http://www.adnkronos.com/aki-it/sicurezza/2014/07/09/tunisia-condanna-escalation-militare-israeliana-contro-striscia-gaza_CHxdoEwwOrsT8qSkKKioAJ.html

M.O: uccisi 4 militanti palestinesi, volevano attaccare base militare israeliana
Articolo pubblicato il: 08/07/2014
Tel Aviv, 8 lug. – (Adnkronos/Dpa) – Quattro militanti palestinesi sono stati uccisi dall’esercito di Israele mentre cercavano di sferrare un attacco via mare contro il territorio israeliano a nord della Striscia di Gaza. Lo riferisce Israel Radio, precisando che un soldato è rimasto lievemente ferito nella sparatoria scoppiata dopo che i palestinesi hanno cercato di entrare nella base militare di Zikim.
http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2014/07/08/uccisi-militanti-palestinesi-volevano-attaccare-base-militare-israeliana_m8nHtLZbyFRVBk2BeDT9MP.html

questa fa il paio con il lancio di petardi sulla centrale nucleare di Dimona

le donne, ecco una prova di quanto siano migliori degli uomini. Se poi è del partito del Se non ora quando…
M.O.: Mogherini condanna lancio razzi su Israele

Articolo pubblicato il: 08/07/2014
Il ministro degli Esteri Federica Mogherini ha espresso grande preoccupazione per l’aggravarsi della situazione in Israele e nella Striscia di Gaza. “I ripetuti lanci di razzi verso Israele – ha affermato – sono da condannare con fermezza e tutti gli attacchi sulle aree civili devono essere fermati subito”.

“Bisogna evitare che si inneschi una spirale irreversibile, che rischia per di più di destabilizzare ulteriormente una regione già attraversata da troppi conflitti”, ha proseguito nell’esprimere il suo “gran dolore” anche per la morte di diversi civili tra cui alcuni bambini a Gaza. “Ora – ha concluso – è indispensabile proteggere i civili, riportare la calma e riprendere il filo del processo di pace”.
http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2014/07/08/mogherini-condanna-lancio-razzi-israele_wdNlqTF7ZPprKGRmfrpnRK.html?refresh_ce

Le parole di indignazione dell’Iran sono “evidenziate” come se fossero una minaccia e quasi una vergogna esprimere riprovazione per l’ennesimo genocidio a Gaza
Teheran, Israele si pentirà degli attacchi contro Gaza
Articolo pubblicato il: 10/07/2014
Israele “si pentirà” dell’operazione che conduce contro la Striscia di Gaza, che ha fatto finora almeno 73 morti. Lo ha detto il vice ministro iraniano degli Esteri, Hossein Amir-Abdollahian. “Il regime sionista – ha detto, citato da PressTv – non deve pensare di poter continuare a condurre i suoi attacchi contro Gaza approfittando della situazione nella regione”. “Presto (Israele, ndr) vedrà – ha proseguito il vice ministro – che la reazione dei gruppi della resistenza palestinese farà pentire Tel Aviv dei suoi attacchi”.

Ieri il ministero iraniano degli Esteri, in una nota, aveva definito “brutale” l’aggressione israeliana a Gaza, mentre il portavoce del ministero, Marzieh Afkhami, sosteneva che “è giunto il momento che i Paesi arabi e islamici, insieme alle organizzazioni per la difesa dei diritti umani, reagiscano alla violenza del regime sionista nei confronti del popolo palestinese”.
http://www.adnkronos.com/aki-it/politica/2014/07/10/teheran-israele-pentira-degli-attacchi-contro-gaza_idGUbCKykzcrCvhyh6JG8L.html

LUC MICHEL SUR ‘AFRIQUE REDACTION TV’: QUELLE AGRICULTURE POUR L’AFRIQUE ?

AFRIQUE READACTION TV & EODE-TV / Avec EODE Press Office / 2014 06 28 /

 Video complète sur : https://vimeo.com/100353333 EODE-TV - LM sur AFR. REDACTION - quelle agriculture pr l'afrique (2014 06 28) FR

Depuis la siège de la RTVGE, la TV de Guinea Ecuatorial, ce 28 juin 2014 à Malabo, Luc MICHEL répond aux questions du journaliste Roger BONGOS, directeur de AFRIQUE REDACTION (Paris) sur l’autonomie alimentaire de l’Afrique, thème central du XXIIIe Sommet de l’Union Africaine :

 Quelle agriculture pour l’Afrique ?

L’autonomie alimentaire un objectif à long terme ?

Les multinationales de l’agro-alimentaire ont-elles leur place en Afrique ?

Pourquoi la révolution agricole verte ne prend-elle pas en Afrique ?

Nationalisme économique (Friedrich List), Etat auto-suffisant et Bloc géopolitique autocentré : des notions utiles pour l’Afrique ?

 Spécialiste de la géoéconomie, Luc MICHEL conclut sur la nécessité d’un PLAN – au sens russe du terme (une Russie qui vient de réintroduire le Plan soviétique) – INDUSTRIO-AGRICOLE pour l’Afrique et salue l’action du Président de Guinée Equatoriale Obiang Ngema Mbagosso en faveur de l’autonomie alimentaire du continent.

 EODE-TV / EODE Press Office /

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www.eode.org

https://vimeo.com/eodetv/