…E io pago!!!

5 luglio 2014 alle ore 19.06
 
   I poliziotti sono fenomenali nel loro zelo. Passeggiando presso le reti del mitico cantiere TAV arrivando da Giaglione, insieme a pacificissimi amici di tutt’Italia che erano curiosi di vedere il cantiere più famoso del mondo, ad un certo punto vedo spuntare un nugolo di caschi blu che circonda prontamente gli amici. Siccome sono un cittadino pacifico, tengo famiglia e non voglio rogne vere o inventate, siccome ero qualche metro più indietro, mi volto senza dare nell’occho e mi avvio tranquillamente sulla via del ritorno, anche perchè era tardi e alle 20,30 ci aspettava una polentata all’agriturismo. Fatta un po’ di strada, mi fermo seduto su un masso ad aspettare gli altri e a guardare le telecamere che sorvegliano il terreno fuori del fortino. Ce ne sono almeno due ogni 20 metri, una fissa puntata sul bosco ed una mobile, impressionante… e io pago! Siccome non arriva nessuno, riprendo il cammino e arrivo quasi a Giaglione, dico quasi perchè alle prime case del paese mi si para davanti un enorme fuoristrada dal quale scendono due signori che si qualificano (in realtà non ce n’era bisogno, l’atteggiamento inquisitorio rivelava la loro natura) e cominciano un interrogatorio che neanche Kafka avrebbe potuto immaginare. -Perchè scappava di corsa?- -Perchè, ho fatto qualcosa che non va?- – No, niente- – E allora perchè secondo lei sarei dovuto scappare?- -Non lo so, me lo dica lei- -Semplice, io non scappavo, io tornavo indietro- -E allora perchè correva?- -Se lei ha visto qualcuno correre, non ero io perchè, anche volendo, i miei handicap non mi consentono di correre- -Non ha visto le telecamere? E’ tutto registrato, si è anche fermato a rifiatare per la corsa- -Guardi che non sono nato ieri, secondo lei io scappo e mi siedo proprio davanti alle telecamere?- -Lei correva- -No non correvo- -Lei correva, è tutto registrato- -Se è tutto registrato, mi faccia vedere le immagini- A questo punto il poliziotto “buono” della coppia (il “cattivo” l’ho ignorato) mi guarda la carta d’identità e mi fa: -Aaaah, così lei è di Torre Pellice!- -Già, qual è il problema?- -Niente, niente, così per dire…- Visto che a questo punto la surreale converszione si era comicamente incartata, il “buono” mi fa: -così alle 8,30 avete la polentata…- -Sì, e rischiamo di fare tardi, lei sa proprio tutto- gli dico -Complimenti!- -E’ il nostro mestiere- A questo punto gli ho stretto la mano e li ho salutati. Per inseguire il fuggiasco questi due zelanti ed efficienti poliziotti hanno preso il fuoristrada, sono saliti fino a Chiomonte, sono scesi per i mille tornanti fino a Susa, sono risaliti fino a Giaglione e tutto questo solo per me! Per un attimo sono lusingato, ma poi mi viene prepotentemente in testa l’immagine di Totò, e mi monta la rabbia per una simile assurdità, perchè la morale vera e unica è sempre la stessa: -E io pago!-
Tullio Guazzotti
…E io pago!!!ultima modifica: 2014-07-07T23:07:13+02:00da davi-luciano
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