vita senza diritti né tutele per chi ha la cittadinanza sbagliata. In Italia poi si manifeta solo quando i partitini “dei giusti” chiama a radunata o in prossimità di qualche scadenza elettorale o per un pò di visibilità e carrierismo di qualcuno.
Firenze: Imprenditore si suicida, sparandosi in casa, a causa dei debiti
4 luglio 2014
Stamani tragedia in provincia di Firenze. Un imprenditore sessantenne si è tolto la vita sparandosi un colpo con un fucile da caccia. L’uomo gestiva un’azienda in gravi difficoltà economiche legata a un’importante situazione debitoria. La tragedia è avvenuto intorno all’ora di pranzo. Alla base del gesto ci sarebbe proprio la condizione che stava vivendo la sua ditta.(…)Leggi tutto su firenzetoday
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Subiaco: Sanità, occuparono A24 per protesta, 62 persone a processo
4 luglio 2014
Sessantadue persone tra amministratori comunali della valle Aniene, medici e dipendenti dell’ospedale di Subiaco, in provincia di Roma, sono state rinviate a giudizio per aver occupato, il 27 settembre 2010, l’A24 Roma-L’Aquila durante una protesta contro la riconversione del nosocomio Angelucci in seguito al decreto 80 della Regione Lazio. Tra i destinatari del provvedimento, chiesto dal pm di Tivoli Stefania Stefania, ci sono anche tredici sindaci, di cui cinque ancora in carica. Citato in giudizio anche il presidente della Comunità montana dell’Aniene, Luciano Romanzi. Secondo l’accusa, durante la manifestazione di protesta all’altezza dello svincolo A24 di Vicovaro-Mandela venne occupata la carreggiata verso la capitale della Roma-L’Aquila, impedendo il transito dei veicoli fino a causarne l’incolonnamento per circa dieci chilometri. Durante la protesta, sempre secondo la procura, fu causata interruzione di servizio autostradale e dei pubblici servizi. Il processo al tribunale di Tivoli si aprirà il 4 novembre. Intanto, a distanza di quattro anni da quella protesta che richiamò circa cinquecento persone, l’ospedale di Subiaco è sempre più in crisi per la riduzione di personale e il taglio di importanti servizi. In questi giorni si è aggravata la situazione degli organici al Pronto Soccorso mettendo a rischio la copertura dei turni e la garanzia del servizio, causando nuove proteste dei sindacati, diffide e minacce di azioni legali.
Fonte Ansa
Piove di Sacco: Ladro per fame a 44 anni, ruba una confezione di tonno da 2 euro
4 luglio 2014
Ha rubato per fame. Poi ha perso il controllo e si è messo nei guai. Storia di povertà e degrado quella che ha visto mercoledì sera alle 20 un cittadino romeno entrare nel supermercato Prix di via Carrarese 65 a Piove di Sacco. Tutto trafelato ha cominciato a girare tra le corsie del negozio. Quando è arrivato davanti allo scaffale dello scatolame, si è guardato attorno, poi si è infilato nei pantaloni una confezione di tonno. Due euro e ottanta centesimi il costo della merce. Sarebbe stata con tutta probabilità la sua cena. Ma è stato scoperto dal personale di vigilanza che gli ha chiesto di appoggiare la refurtiva e di andarsene. Gabriel Maricel Avram, 44 anni romeno, non ha capito più nulla. Ha cominciato a urlare, a prendersela con tutti quelli che provavano a calmarlo.(…)
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Brindisi: Coop. Agricole, truffa ad inps su indennità, denunciati 426 falsi braccianti
4 luglio 2014
Grazie alla costituzione di società cooperative agricole, di fatto non attive, centinaia di falsi braccianti hanno conseguito in modo indebito prestazioni previdenziali e assistenziali come indennità di disoccupazione agricola, indennità di malattia/maternità, assegni per il nucleo familiare. La maxi truffa ai danni del bilancio dello Stato è stata scoperta dalla Guardia di finanza di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi. Le Fiamme Gialle si sono avvalse della collaborazione di funzionari dell’Inps. Le somme erogate dall’Istituto di previdenza a favore dei falsi braccianti ammontano ad oltre 3 milioni e 100mila euro mentre circa 1 milione e 600mila euro sono i contributi non versati allo Stato dalle società indagate. Nei confronti di queste ultime, i militari hanno accertato anche violazioni di natura fiscale. Tra le più gravi figura l’emissione di fatture false per centinaia di migliaia di euro che servivano per dimostrare l’operatività delle società. Complessivamente sono stati individuati 1.314 ‘falsì rapporti di lavoro e sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria 426 persone per truffa ai danni del bilancio nazionale. L’operazione è stata denominata ‘Wasteland’.
Fonte Adnkronos
ASTI: GDF SCOPRE 9MLN DI EURO SOTTRATTI ALLE CASE POPOLARI PER COMPRARE IMMOBILI, GIOIELLI, AUTO
On: 4 July 2014
Nove milioni di euro sottratti alle casse dell’Agenzia territoriale per la casa (Atc) di Asti per comprare immobili, gioielli, auto di lusso, abbigliamento. Lo ha scoperto la Guardia di Finanza di Asti che ha ricostruito l’ammontare delle somme distratte controllando la contabilità dell’ente a partire dal 2004. Dagli accertamenti è emerso che a sottrarre il denaro sarebbe stato l’ex direttore generale dell’ente che ora deve rispondere di peculato. Diverse le modalità di prelevamento, dalla contabilizzazione di falsi mandati di pagamento per generiche spese tecniche mai sostenute a prelievi su un conto corrente postale intestato all’Atc dove gli inquilini versavano i canoni di locazione ma, di fatto, sconosciuto in contabilità, dall’utilizzo personale di carte di credito e bancomat intestati all’ente all’appropriazione di somme versate dai vari conduttori alla tesoreria dell’Ente. A seguito delle indagini, la procura ha disposto il sequestro preventivo dei conti correnti e dei beni riconducibili all’ex direttore dell’Atc per un valore complessivo di circa 6 mln.
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SASSARI: OPERAI SUL TETTO DELLA PROVINCIA CONTRO I TAGLI AI SERVIZI E AI POSTI DI LAVORO
On: 4 July 2014
Quattro operai della Multiss, la società in house della Provincia di Sassari, hanno occupato per protesta il tetto del palazzo dell’ente, in piazza d’Italia. La vertenza si è inasprita a causa dei tagli nei trasferimenti regionali nelle casse della Provincia e in serata i quattro hanno deciso di manifestare in modo eclatante. Allo stato attuale, l’amministrazione si troverebbe costretta ad approvare un bilancio al quale mancano circa 5milioni di euro rispetto a quanto previsto. La protesta è durata tre ore fino a quando la presidente della Provincia ha messo in comunicazione i lavoratori col presidente della Regione Pigliaru che ha garantito lo.(…)
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TORINO: NON È UNA CITTÀ PER GIOVANI LAVORATORI, IL 46% È DISOCCUPATO. IN TANTI FUGGONO ALL’ESTERO
On: 4 July 2014
È allarme disoccupazione in Piemonte dove il 43% dei giovani non riesce a trovare un impiego e «solo a Torino si registrano punte del 46%». L’assessore regionale Gianna Pentenero, analizzando i dati dell’Agenzia Piemonte Lavoro, si è detta molto preoccupata.
Il progetto Garanzia Giovani in Piemonte, che mira a far incotrare le domande e le offerte di lavoro, a soli due mesi dall’avvio, conta già 7.500 iscritti e i colloqui previsti nei prossimi mesi sono quasi 400: 180 le opportunità di lavoro o tirocinio su un totale di 235 posti, con andamento in crescita.
Così mentre in tanti fuggono all’estero.(…)
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TARANTO: GLI SCHIAVI DEI CALL CENTER, “350 EURO OGNI 31 GIORNI EFFETTIVI DI LAVORO”
On: 3 July 2014
La situazione degli operai dell’Ilva, schiacciati tra tumore e e disoccupazione, è solo la vicenda più emblematica della condizione dei lavoratori di Taranto, ma non è l’unica. Quello che accade nei call center del capoluogo ionico non è da meno. Anzi”. Andrea Lumino, sindacalista della Slc Cgil, da anni ha dato il via a “una vera e propria caccia” a queste piccole realtà che a Taranto spuntano ovunque. “Ne abbiamo trovato alcuni anche negli scantinati dei palazzi. Le condizioni di lavoro sono inimmaginabili. In tanti parlano, a proposito dei lavoratori dei call center, come i ‘braccianti del nuovo millennio’ e in effetti, la metafora rende l’idea dato che non si allontana molto dalla realtà”. I casi scoperti in questi anni e denunciati dalla Cgil alla procura e all’ispettorato del lavoro sono tanti. “In un’azienda che lavora per un committente nazionale di telefonia su fibra ottica – racconta Lumino – i lavoratori vengono pagati 5 euro lordi all’ora solo se raggiungono l’obiettivo di produzione stabilito dall’azienda e cioè 1 contratto ogni 14 h: se l’obiettivo non viene raggiunto, la paga diventa di 2,5 euro lordi ogni ora”. Aziende diverse, storie simili. Come quella di un altro centro che lavora per una delle più grandi compagnie di telefonia fissa: qui ci sono collaboratori a progetto che non hanno nemmeno la copia del contratto e dipendenti che percepiscono regolare stipendio ma che, dopo l’accredito, sono costretti a restituire all’azienda oltre metà del compenso ricevuto. Per Lumino non ci sono dubbi: “E’ una sorta di tangente per mantenere il posto di lavoro”.(…)
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PORDENONE: PROFESSORI PRECARI IN FILA DALL’ALBA PER UN LAVORO
On: 3 July 2014
Primo giorno senza lavoro, ieri, per 613 precari della scuola, in coda dalle 6.30 davanti agli sportelli provinciali dell’impiego, nel Bronx. Per loro contratto scaduto il 30 giugno e richiesta di assegno della disoccupazione. Giornata tribolata, per un docente stagionale immigrato dall’Abruzzo: insegna educazione fisica nelle media, a Pordenone, e da cinque anni compie il rito della fila davanti all’ufficio dell’impiego. La staffetta è stata quella di centinaia di supplenti. «Siamo tutti rassegnati – ha detto Angela Chiddemi, storica collaboratrice Ata precaria a Pordenone –. La disoccupazione copre con 350 euro il primo mese da disoccupati. Per ottenerla dobbiamo produrre un certificato sullo status di licenziati: due file negli uffici del lavoro provinciale. La terza fila si fa al banco del Caf sindacale».(…)
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BOLOGNA: CONOR, PICCHETTO FACCHINI, CAMION BLOCCATI TENSIONI TRA POLIZIA E MANIFESTANTI
On: 3 July 2014
Tensione questa mattina davanti ai magazzini Conor (quartiere San Donato), la società di commercializzazione del Gruppo Agribologna. Qui alcuni lavoratori iscritti al sindacato Si Cobas – affiancati da un gruppetto di sostenitori – hanno approntato un picchetto, in segno di protesta contro l’azienda e la cooperativa appaltante, Lega Coop. Casus belli sarebbe stata la decisione del cambio di appalto per la gestione dei magazzini e il passaggio ad una nuova cooperativa, con il conseguente licenziamento di alcuni facchini. Con la mobilitazione odierna, i manifestanti intendevano anche denunciare le condizioni di lavoro e contrattuali, cui si vedono ingiustamente sottoposti.(…)
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TORINO: DELOCALIZZAZIONI, MANIFESTAZIONE DEI LAVORATORI TNT EXPRESS IN PIAZZA CASTELLO
On: 2 July 2014
Sciopero di 24 ore e manifestazione davanti alla Prefettura di Torino da parte dei lavoratori della Tnt Express. Questa mattina una rappresentanza dei 400 dipendenti dello stabilimento di corso Giulio Cesare si è ritrovato in piazza Castello per protestare contro l’accordo firmato lo scorso 23 giugno dal ministero del Lavoro. Questo prevede il ricorso alla cassa integrazione in deroga per periodo non superiori agli otto mesi. Alla Tnt la cig scadrà il prossimo 31 agosto e la riorganizzazione aziendale avrà luogo nel 2015. Poco prima di mezzogiorno la manifestazione si è spostata sotto il Comune di Torino. Il timore dei lavoratori è quello di una delocalizzazione da parte dell’azienda, con i lavoratori costretti o a trasferirsi in altre sedi, tra cui, magari, quella del Bangladesh o quella della Polonia. Pena il licenziamento.(…)
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