Il tema “creare un nuovo ordine mondiale” ha la pelle spessa. Ha resistito alla globalizzazione, che ha fallito come tsunami che doveva spezzare gli anelli deboli della “comunità internazionale”, sottoponendoli a un nuovo regime peggiore di quello del colonialismo. 40 anni dopo il famoso summit dell’ONU che trattò questo tema, riemerge a Santa Cruz, in Bolivia, la rivendicazione lanciata dal presidente boliviano Evo Morales al vertice del G77+Cina, apertosi il 21 giugno alla presenza di 110 delegazioni e una dozzina di capi di Stato. Evo Morales sostiene “l‘emancipazione dal sistema finanziario internazionale” e propone la creazione di una Banca del Sud, sostituendo il FMI, vera rovina dei popoli non solo nel Sud ma anche, come abbiamo visto in Grecia, del Nord. Il G77+Cina dimostra che non vi è un’unica “comunità internazionale” nel mondo. E’ ben noto chi scatena guerre con la scuse di portare ai popoli democrazia e diritti umani, ma in realtà solo per saccheggiare le risorse naturali di questi popoli, indifferente al dramma che i suoi interventi armati causano. La lotta contro la povertà non è all’ordine del giorno della comunità occidentale guidata dagli Stati Uniti.
A Santa Cruz c’era un’altra comunità internazionale, riunitasi sul tema “Nuovo ordine mondiale del benessere“, rappresentando una vera forza: il G77+Cina creata 50 anni fa e che raccoglie 133 Stati di Sud America, Africa e Asia, cioè oltre la metà della popolazione mondiale e due terzi degli Stati membri dell’ONU. Questo gruppo rappresenta la comunità internazionale che promuove pace e sviluppo e si preoccupa dei popoli soffrono. In caso di successo nel convergere verso l’istituzione di una vera e propria cooperazione Sud-Sud, raggiungerà il suo obiettivo.
Qamil Mulfi Algerie Patriotique
Traduzione di Alessandro Lattanzio
G77+Cina: una vera e propria organizzazione delle nazioni uniteultima modifica: 2014-06-25T15:22:34+02:00da
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