“Sono contro i matrimoni gay”. E Facebook chiude il profilo di Mario Adinolfi

tolleranza 2.0- Quando le opinioni, che non insultano e non offendono, non sono esprimibili. Basta con molta fantasia renderle tali, ossia qualsiasi pensiero espresso con rispetto ma comunque contrario al regime politically correct è messo al bando. Una volte c’era l’esilio ed il confino, ora basta meno ma il princìpio è lo stesso

Di Redazione, il 20 giugno 2014 

Mario-Adinolfi-638x425
Sei a favore dei matrimoni gay? Bravo, bravissimo, eccezionale. Sei contro i matrimoni gay? Male, malissimo, non devi dirlo. Per questo va presa la giusta contromisura: la censura, come in Corea del Nord, come nelle peggiori dittature. E’ successo a Mario Adinolfi, giornalista, ex deputato del Pd, additato come omofobo dalla comunità LGBT per la sua contrarietà alle nozze omosessuali.
 
Terminata l’esperienza da deputato, Adinolfi quest’anno è tornato a fare il suo lavoro e ha scritto un libro: ‘Voglio la Mamma’. Un saggio contro le posizioni ipocrite e conformiste della sinistra buonista, un ragionamento su temi delicati come aborto, eutanasia infantile, transessualità, rapporti familiari e, per l’appunto, matrimonio omosessuale.
 
Successo discreto, presentazioni in giro per l’Italia e addirittura una pagina Facebook con 23mila likes. Uno spazio dove ognuno era libero di dire la propria, di esprimere un’opinione, un’idea. Ma evidentemente a qualcuno tutto questo ha dato fastidio, così, si presume dopo diverse segnalazioni, Facebook ha pensato bene di chiudere la pagina di ‘Voglio la Mamma’ e il profilo personale di Mario Adinolfi.
 
E’ stato lo stesso Adinolfi a denunciare la cosa con un tweet: “Con un sopruso gravissimo Facebook ha bloccato l’accesso al profilo mio personale e di Voglio la mamma. Continuiamo a subire violenza“. Poi sul suo blog si è sfogato: “Ieri sera, mentre ero ospite alla Zanzara di Radio 24, per rispondere alla quotidiana mitragliata di insulti che un esponente LGBT aveva avuto la grazia di rivolgermi (nel caso Vladimir Luxuria, secondo cui avrei scritto Voglio la mamma per “trovarmi un lavoro, il lavoro di omofobo”, detto da lui, che con il lavoro di travestito c’ha campato in vari modi fino al Parlamento, l’Isola dei Famosi e il Grande Fratello), ho scoperto che il mio profilo Facebook e quello di VLM erano stati chiusi d’imperio“.
 
Di: C.E.
“Sono contro i matrimoni gay”. E Facebook chiude il profilo di Mario Adinolfiultima modifica: 2014-06-21T22:22:57+02:00da davi-luciano
Reposta per primo quest’articolo