La crisi irachena fa impennare il prezzo dei carburanti

Aumentano benzina e diesel sia delle compagnie più accreditate sia per quelle no logo. Schizza anche il Gpl che sale a 0,761 cent/litro.
lunedì 16 giugno 2014 10:41

Continuano a salire i prezzi dei caraburanti a causa del rialzo dei mercati per le fibrillazioni del greggio a causa dell’aggravarsi della crisi irachena. Hanno cominciato sabato Q8 e IP con aumenti dei prezzi raccomandati di 1 centesimo di euro/litro su benzina e diesel (per Esso +0,5 cent su entrambi i prodotti). Questa mattina è stata la volte del market leader, l’Eni che rincara i prezzi con decisione. la benzina sale infatti di 1,5 cent come pure il diesel dello stesso importo. Shell aumenta invece con +1cent per entrambi i prodotti.

Aumenti anche di TotalErg per benzina e diesel, saliti rispettivamente di + 1 e +0,5 cent. A livello di prezzi praticati sul territorio, inevitabili rincari generalizzati comprese le no logo. Più nel dettaglio, le medie nazionali «servite» della benzina e del diesel sono adesso a 1,821 e 1,723 euro/litro (Gpl a 0,743). Le «punte» in alcune aree sono per la «verde» fino a 1,879 euro/litro, il diesel a 1,769 e il Gpl a 0,761.

La situazione su scala nazionale, sempre in modalità «servito», secondo quanto risulta in un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale per il Servizio Check-Up Prezzi QE, vede il prezzo medio praticato della benzina che va oggi dall’1,810 euro/litro di Esso all’1,821 di Q8 (no-logo a 1,694). Per il diesel si passa dall’1,712 euro/litro di Eni all’1,723 di Shell e Tamoil (no-logo a 1,596). Il Gpl, infine, è tra 0,728 euro/litro di Eni e 0,743 di Shell e Tamoil (no-logo a 0,710).

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La crisi irachena fa impennare il prezzo dei carburantiultima modifica: 2014-06-18T12:27:30+02:00da davi-luciano
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