Udienza preliminare per Vattimo: “Perseguono la protesta”

post — 12 giugno 2014 at 11:13

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Mi sembra che ci sia uno spirito di persecuzione nei confronti dei No Tav, sono andato decine di volte in carcere e nessuno ha mai avuto nulla da eccepire su chi mi accompagnava, combinazione questa volta sono andati perfino a controllare i tabulati telefonici per vedere se io e Abbà ci eravamo parlati”.

Gianni Vattimo, accusato di falso dalla procura di Torino ed indagato con Nicoletta Dosio e Luca Abbà, è accusato dalla procura con l’elmetto di falsa, perchè andò a visitare in carcere Davide Giacobbe arrestato per la vicenda delle colazioni al cantiere, in qualità di europarlamentare accompagnato dai due notav.

Spero di essere archiviato perché questa vicenda è solo una noiosa grana da chiudere in fretta – ha detto – anche per questo ho preso un avvocato che non sia del legal team No Tav“.

Le dichiarazioni di Vattimo mettono in evidenza la persecuzione che c’è nei confronti del movimento notav e i numerosi ostacoli alla difesa creati dai pm titolari di tutte le inchieste e da buona parte dei Gup e dei Gip chiamati a vidimare ogni loro nuovo prurito.

Leggiamo così le dichiarazioni di Vattimo e la scelta di affidarsi ad un avvocato che non fa parte del pool notav. Per questo, facciamo nostre le dichiarazioni di Nicoletta Dosio ” penso sia importante ancora una volta riconoscere il lavoro di tutti gli avvocati notav come merita, lavoro faticoso che riempie loro buona parte del tempo lavorativo, e sempre svolto gratuitamente e con molta professionalità. Una forma di partecipazione alla nostra lotta preziosa che va valorizzata come merita!”

E a proposito dei recenti sviluppi nelle indagini Vattimo ha detto: “L’idea di vedere qui dei nuclei di terrorismo è un’esagerazione della procura sono forme di protesta come uno sciopero è difficile che durante un picchetto non voli nemmeno un pomodoro o una patata. Mi chiedo se non sia anche io un terrorista a questo punto“.

L’udienza preliminare è stata aggiornata al prossimo 10 luglio. I pm Andrea Padalino e Antonio Rinaudo hanno chiesto che Vattimo, Abbà e Dosio siano rinviati a giudizio, gli avvocati del legal team hanno risposto chiedendo il proscioglimento: “Secondo noi il reato non esiste. Un europarlamentare ha pieno diritto di entrare in carcere accompagnato da chi certifica essere utile per il proprio ufficio“.

Certo è che mentre in altre parti d’Italia viene a galla il marciume dei rapporti tra politica e imprenditoria, come per l’Expo e il Mose, al palazzo di giustizia di Torino, l’unico problema sono i notav, ma si sa qui la crociata è da portare avanti, costi quel che costi.

Udienza preliminare per Vattimo: “Perseguono la protesta”ultima modifica: 2014-06-17T10:40:28+02:00da davi-luciano
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