Divieto di critica sui social, la norma fa discutere il Pd

è il Partito democratico, l’incarnazione dell’etica e della giustizia, si autodefinisce democratico non sarà mica quindi dispotico?

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Il “nocumento acostruttivo” (ammesso che si comprenda il significato di una tale espressione) fa discutere il Partito Democratico di Piacenza. E’ l’espressione utilizzata all’articolo 29 del nuovo regolamento provinciale del partito che stigmatizza “i commenti negativi” sui social network da parte degli iscritti. Secondo tale norma, approvata dalla direzione provinciale di lunedì scorso 9 giugno, gli iscritti “responsabili di tali atteggiamenti” sono da deferite alla commissione di garanzia provinciale (che non è stata ancora designata).

L’altra sera la direzione Pd si è protratta fino a tardi e l’ultimo punto trattato è stato proprio la votazione del regolamento. Nell’analisi del testo la minoranza ha richiesto una serie di modifiche che, in parte, sono state accettate. Tuttavia, la richiesta di modifica dell’articolo 29 è stata rifiutata da parte del gruppo dirigente attuale, che ha voluto espressamente che l’articolo contestato rimanesse tale.
Alla fine gli esponenti della minoranza rimasti fino alla fine della direzione si sono opposti o astenuti rispetto alla votazione complessiva. Tra le voci di dissenso anche chi sottolinea che il Pd ha già un codice etico e che il diritto di critica, anche sui social, vada comunque preservato senza inutili forme di intimidazione.

Di seguito il testo dell’articolo contestato

ART. 29 – NORME SPECIALI PER L’ATTIVITÀ DEL PARTITO

Gli iscritti al Partito Democratico della Federazione Provinciale di Piacenza debbono astenersi da commenti negativi e acostruttivi rivolti al Partito Democratico stesso nella persona dei singoli Segretari di Circolo, di Unione di Vallata, di Unioni d’Area o del Segretario/a Provinciale tramite social network o altri mezzi di informazione telematica e/o mediatica in generale se non hanno prima richiesto idonea convocazione del Circolo di riferimento e affrontato, in tale sede, e discusso le tematiche e gli argomenti che lo pongono in conflitto com il Partito stesso.

Nel caso che gli iscritti non procedano nella predetta discussione, ma procedano direttamente alla pubblicazione sui social network dei commenti negativi e volti a portare nocumento acostruttivo al Partito Democratico gli iscritti e le iscritte resisi palesemente responsabili di tali atteggiamenti verranno deferiti al Presidente della Commissione di Garanzia dell’Unione Provinciale /Territoriale di Piacenza che procederà in forza di quanto previsto dal Codice Etico del Partito Democratico.

http://www.piacenzasera.it/politica-provinciale/divieto-critica-sui-social-norma-fa-discutere-pd.jspurl?id_prodotto=48946&IdC=1093&IdS=1093&tipo_padre=0&tipo_cliccato=0&com=c

Divieto di critica sui social, la norma fa discutere il Pdultima modifica: 2014-06-16T10:46:54+02:00da davi-luciano
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