Arewa 24: L’ultimo fallimento degli Stati Uniti ?

Il progetto partito lo scorso anno grazie ad Equal Access International – un contractor del governo statunitense finanziato dal dipartimento di stato americano – è costato dai cinque ai sei milioni di euro e porterà all’apertura di Arewa24, la nuova emittente televisiva che avrà il compito dei veicolari messaggi e contenuti precisi sotto il controllo degli Stati Uniti. Il progetto in collaborazione con il governo nigeriano sta facendo discutere sia per i metodi, una sorta di propaganda al rovescio e “buonista”, sia per le finalità.
DI ANDREA MINCIARONI · 11 GIUGNO 2014 
 
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Vi ricordate di zunzuneo ? il famoso social network di cui vi abbiamo parlato qualche tempo fa finanziato a suon di milioni dal dipartimento degli Stati Uniti per fomentare una rivolta contro Cuba ? A quanto pare il governo americano ha deciso di tuffarsi in una nuova avventura multimedia, questa volta più tradizionale viste le necessita e le condizioni dell’obbiettivo. Stiamo parlando di una nuova emittente televisiva che a breve andrà in onda via satellite in Nigeria ventiquattro ore su ventiquattro nel tentativo di destabilizzare l’avanzata dei gruppi armati terroristi, come quello di Boko Haram sempre più protagonista di assalti che stanno sconvolgendo il nord del paese.
 
Il progetto partito lo scorso anno grazie ad Equal Access International – un contractor del governo statunitense finanziato dal dipartimento di stato americano – è costato dai cinque ai sei milioni di euro e porterà all’apertura di Arewa24, la nuova emittente televisiva che avrà il compito dei veicolari messaggi e contenuti precisi sotto il controllo degli Stati Uniti. Il progetto in collaborazione con il governo nigeriano sta facendo discutere sia per i metodi, una sorta di propaganda al rovescio e “buonista”, sia per le finalità.
 
Andando oltre alle solite contraddizioni di chi da una parte contrasta il terrorismo in Nigeria e dall’altra lo finanzia in Siria, il progetto sta alzando un polverone di polemiche perché a quanto pare è destinato a fallire, come nel caso di zunzuneo. Come riporta il New York Times infatti secondo Jacob Zen, analista presso la James Town Foundation di Washingto, l’emittente televisiva andrà incontro ad una serie di problemi difficilmente trascurabili. Arewa24 verrà trasmesso in lingua hausa anche se la maggior parte dei membri di Boko Haram parlano kanuri, lingua diffusa anche in Camerun. Senza contare poi che la maggior parte delle zone rurali nel nord della Nigeria hanno un accesso limitato all’elettricità, e sono poche le persone che possiedono un televisore. Secondo l’USAID – la stessa agenzia che ha gestito il progetto di zunzuneo- il gruppo terroristico di Boko Haram venuto a conoscenza della notizia si è già organizzato per prendere di mira e distruggere le torri cellulari nel nord del paese, riducendo ulteriormente l’accesso ai servizi di comunicazione della regione. Alfabetizzazione ridotta, bassi livelli di infrastrutture, accesso limitato all’elettricità e pochi televisori in circolazione sembrano presagire l’ennesimo fallimento dell’intelligence degli Stati Uniti.
 
Il gruppo armato di Boko Haram, responsabile di oltre 450 omicidi in Nigeria, e divenuto famoso in occidente per il rapimento delle 300 studentesse, sembra sottovalutare l’iniziativa di Washington. A prescindere dagli esiti del progetto di Arewa24, quello che ci interessa qui è capire come gli Stati Uniti stiano progressivamente aumentando iniziative del genere, anche in altre parti del mondo. Di fatto si inaugura una nuova fase dove la destabilizzazione di determinati obbiettivi passa per frontiere liquide, meno statiche, ma comunque decisive per il mantenimento del potere.
 
Le strategie di cyberwarfare sono conosciute da tempo e riguardano l’insieme di attività volte all’alterazione e distruzione dell’informazione e dei sistemi di comunicazione nemici. Uno degli esempi più eclatanti al riguardo è il caso del malware Stuxnet programmato dagli Stati Uniti insieme ad Israele per sabotare i sistemi informatici di diverse centrali nucleari iraniane come quella di Natanz.
 
Nel caso specifico di Arewa24 però siamo perfino oltre. Il nuovo canale televisivo ha si l’obbiettivo di manipolare l’informazione e la propaganda terroristica di Boko Haram, ma lo fa in modalità completamente diverse rispetto magari alla progettazione di un virus informatico o di un software qualsiasi. In questo caso stiamo parlando di una vera e propria metamorfosi delle coscienze, attraverso programmi televisivi che non hanno solo l’obbiettivo di fornire un’informazione alternativa ma di costruire nel corso del tempo un modello educativo rigorosamente occidentale, nel tentativo di fronteggiare culturalmente l’avanzata del terrorismo in Nigeria. Arewa24 avrà infatti il compito di progettare programmi per bambini, di formare giornalisti, di educare in sintesi ai modelli della democrazia occidentale e del libero mercato i cittadini nigeriani.
 
L’autodeterminazione, la sovranità, le specificità antropologiche di un determinando contesto culturale sembrano dalle parti di Washington solo fumo negli occhi quando l’obbiettivo è solo uno: sconfiggere il nemico ad ogni costo.
Arewa 24: L’ultimo fallimento degli Stati Uniti ?ultima modifica: 2014-06-12T13:23:17+02:00da davi-luciano
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