RIFIUTI TOSSICI: DISONORE ETERNO PER GLI UNTORI

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SCRITTO DA GIOACCHINO CRIACO IL 1 GIUGNO 2014.rifiiuti_tossici-2

Circolano da giorni gli atti desecretati dal Governo che contengono alcune note dei servizi segreti relativi al possibile sotterramento di rifiuti tossici in Calabria, nella Locride in particolare. Atti datati, vecchi di vent’anni, nuovi per noi ma noti alla magistratura. SISMI e SISDE rivelano le risultanze delle loro indagini che porterebbero a ipotizzare la presenza di sostanze tossiche, anche radioattive, interrate nei territori di Africo, Pardesca, Canolo, Locri, Grotteria, Limina, Gambarie, Montebello Jonico, Motta S.G. Le informative, nonostante le indagini da esse promosse, non hanno portato finora ad alcun ritrovamento. Le investigazioni sono tuttora in corso e, personalmente, ho una speranza e un timore. L’auspicio: anche se tutto corre nella direzione delle veridicità di queste tragiche informazioni, vorrei che si fosse caduti in un abbaglio collettivo e siccome tifo per la mia terra, preferirei che si scoprisse che nessuno in Calabria abbia avuto il coraggio e la stupidità di portarci la morte in casa.     La paura: se i rifiuti saltassero fuori, e se ci sono prima o poi lo faranno, ci ritroveremmo nella materializzazione di un incubo e a esso legheremmo una miriade di lutti che hanno colpito i calabresi. L’ipotesi peggiore avrebbe un unico elemento positivo; dimostrerebbe, ai pochissimi che ancora conservano un dubbio sciocco, la funzione delle organizzazioni criminali. Cerco di spiegarvelo da anni; la mafia non è un fenomeno puramente criminale, ma uno strumento utilizzato negli anni, in modi diversi, per un unico fine, la stabilizzazione del potere, e non contro di esso. Essa ha monitorato dall’interno il disagio sociale, ha conculcato le libertà e si è opposta alle tensioni; ha contrastato il ribellismo, stroncandolo o incanalandolo su sentieri nocivi al popolo e innocui per il potere vero. Le mafie, nelle loro diverse declinazioni, nei loro vertici hanno sempre avuto coscienza di servire un sistema ingiusto inglobato nell’alveo di uno Stato ignavo, lontano, a cui una fragile Istituzione centrale ha sempre delegato il governo del Sud. Le mafie hanno sempre ingannato il popolo, ammantandosi di sacri principi e cucendosi addosso i panni del giustiziere che sana i torti fatti ai deboli. E in tanti e per tanto tempo ci sono cascati. Tanti si sono illusi non vedendo le prebende e le impunità dei loro capi. Se saltassero fuori i rifiuti radioattivi, se i sotterratori avessero un nome (e non solo un marchio di fabbrica che intorbida le acque). Se le responsabilità fossero certe, oltre ogni dubbio. Se tutto ciò accadesse, si arriverebbe a una svolta epocale perché i calabresi non avrebbero più un alibi per la loro viltà e agli untori rimarrebbero i panni del disonore, da vestire per l’eternità.   

RIFIUTI TOSSICI: DISONORE ETERNO PER GLI UNTORIultima modifica: 2014-06-02T13:07:32+02:00da davi-luciano
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