Crisi Italia: Disoccupati raddoppiati, nascite ai minimi storici e giovani in fuga.

Scritto il 31 maggio 2014 alle 10:30 da Redazione Finanza.com
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Che la situazione in Italia fosse complessa non è una novità delle ultime ore anche se con il passare del tempo si sperava in uno spiraglio di luce maggiore. Invece i dati che emergono sono inquietanti ed esprimono unPaese ancora in piena crisi e alle prese con la drammaticità dei suoi irrisolti problemi. Numeri allarmanti e in continua negativa crescita come quelli dei disoccupati, unacategoria che più delle altre soffre per effetto della crisi. Una questione spinosa e di difficile risoluzione nonostante sia stata più volte oggetto di discussione parlamentare e trattative sindacali.
 
La fotografia fatta dall’Istat nel rapporto annuale lascia pochi margini all’ottimismo. I giovani pagano il prezzo più alto con il tasso di disoccupazione giovanile cresciuto a dismisura nel 2013, più 4,5 punti percentuali, toccando in modo preoccupante il 40%. In netto aumento anche la quota di disoccupati impegnati da più di un anno nel cercare un posto di lavoro (56,4%). Occupazione giovanile in calo, con i più giovani che fanno fatica sia a trovare lavoro che a conservarlo. Una riduzione occupazionale che ha inciso in special modo sui contratti a termine, calati del 6,1%I giovani, in età compresa tra i 15 e i 29 anni, che non studiano né lavorano nel 2013 erano circa 2 milioni e 400mila, in aumento di 576mila unità rispetto ai dati censiti nel 2008. Se i più giovani trovano mille difficoltà nei settori lavorativi quelli meno giovani non fanno salti di gioia. Sempre secondo l’Istat, il numero di occupati under35 nei cinque anni di crisi è sceso di circa 1 milione 800 mila. Un resoconto triste quanto realistico e scontato tenuto conto che nel nostro Paese dall’inizio della crisi i disoccupati sono raddoppiati.
 
Un altro record negativo per l’Italia è quello che riguarda le nascite. Toccato ilnuovo minimo storico. Nel 2013 iscritti all’anagrafe ben 12mila bambini in meno rispetto al minimo storico del lontano 1995. Per ragioni lavorative più della metà delle neo – madri italiane continua a fare affidamento soprattutto sui nonni anche se è in crescita il ricorso al nido. Dalla relazione Istat emerge che nell’anno 2013 solo 515mila bambini sono stati registrati in anagrafe. A completare la desolante analisi, il numero medio di figli per donna straniera in netta diminuzione.
 
Conseguenza quasi inevitabile dell’effetto crisi anche l’aumento di coloro che hanno deciso di cercare fortuna altrove. Tanti gli italiani volati all’estero in cerca di lavoro. Una tendenza poco gratificante per l’Italia su cui riflettere non poco. Gli ultimi cinque anni sono molto indicativi per spiegare il fenomeno. Sono andati via dal nostro Paese quasi in 100mila e solo nell’arco dell’anno 2012 sono stati 26mila i giovani che hanno lasciato l’Italia. Un numero in progressivo aumento se si pensa che rispetto al 2008 sono stati 10mila italiani in più ad andare all’estero. In calo anche i rientri, visti che gli italiani rientrati dall’estero nel 2012 sono stati circa 29mila, rispetto all’anno precedente circa 2mila in meno.
 
Dati preoccupanti causati dalla recessione economica, con le contromisure prese finora poco efficaci. Servono risposte e misure correttive in grado di frenare gli effetti devastanti della crisi per un’immediata ripresa del mercato del lavoro. Provvedimenti ad hoc capaci di diffondere un po’ di ottimismo.

CRIMES DE GUERRE DE LA JUNTE DE KIEV

# LUCMICHEL. NET / avec RIA Novosti – PCN-SPO / 2014 05 30/

LA RUSSIE ACCUSE L’UKRAINE DE VIOLER LES CONVENTIONS DE GENEVE

 Le Comité d’enquête russe accuse les forces armées ukrainiennes de violations des Conventions de Genève de 1949 sur la protection des civils, dans un communiqué publié ce vendredi, qui précise qu’une enquête a été ouverte à Moscou.

“Selon l’enquête, des militaires des forces armées ukrainiennes, des membres de la Garde nationale et de Pravy Sektor (mouvement paramilitaire néonazi hardline) ont utilisé volontairement les armes, l’artillerie, l’aviation (…), les blindés dans le but de tuer des civils, en violation de la Convention de Genève du 12 août 1949 sur la protection de la population civile en temps de guerre”, affirme le comité d’enquête dans un communiqué.

Depuis plusieurs semaines à Marioupol et Slaviansk, puis à Donetsk depuis lundi, des armes lourdes et des roquettes, de l’artillerie, des blindés, des hélicoptères d’assaut et même à Donetsk des chasseurs-bombardiers ont frappé des cibles civiles. Des dizaines et des dizaines de videos et de photos de victimes civiles de crimes de guerre ukrainiens ont été publiées sur le Net et les réseaux sociaux.

Dans le silence assourdissant des médias de l’OTAN. Ainsi cette nuit, France 24 (TV d’état française) diffusait en boucle un reportage plein d’empathie sur l’équipage de l’hélicoptère abattu hier à Slaviansk, avec à son bord un général de la Garde Nationale, bien connu pour ses exactions (des photos le montrent riant et tirant à la mitrailleuse depuis son hélicoptère sur des cibles au sol). Des civils (qualifiés de « terroriste » par France 24) assassinés le même jour à Donetsk et Slaviansk pas une image, pas un mot …

LM

EURASISME

l’EURASISME est une idée en marche avec la création de l’ESPACE ECONOMIQUE EURASIATIQUE  autour de Moscou, SECONDE EUROPE et grand rival d’une UE en crise.

MAIS QUI PARLAIT DE L’EURASIE ET DE L’EURASISME IL Y A 30 ANS ?

la réponse est simple …

1984 : La revue CONSCIENCE EUROPEENNE de Luc MICHEL et de l’Ecole « euro-soviétique » de géopolitique (devenue aujourd’hui l’Ecole géopolitique de la « Grande-Europe », de Vladivostok à Reykjavik) éditée par le PCN, dans son n°9 consacré aux « théories géopolitiques des grands espaces ». Tout est là déjà exposé !

8 ans avant que suite au voyage de Thiriart à Moscou en 1992, Ziouganov (le leader du KPRF russe, avec son Eurasisme de gauche, devenu celui de Poutine) et Douguine (Néo-Eurasisme de droite) n’adoptent cette idée réinventée à Bruxelles.

On comprend mieux dès lors les propos de Douguine (intellectuel honnête) à Paris en 2011 précisant que Luc Michel  « Idéologiquement, est irréprochable (…) C’est pourquoi j’essaye de me distancier un peu de Luc » …

LIRE un article de la Série ‘PCN-NCP TIMELINE’ qui explique la genèse de la renaissance de l’idée eurasiste 

http://www.lucmichel.net/2014/05/30/pcn-timeline-ideologie-1984-le-pcn-reinvente-leurasisme-moderne/