Cdp, Bassanini: ingresso privati nel capitale “è tema aperto”

martedì 20 maggio 2014
ROMA (Reuters) – L’ingresso di azionisti privati nel capitale di Cassa depositi e prestiti (Cdp), controllata all’80,1% dal Tesoro e al 18,4% dalle Fondazioni, “è un tema aperto”.
Lo ha detto il presidente Franco Bassanini durante una conferenza alla Luiss.
“Ci abbiamo riflettuto varie volte. Stare nel capitale di Cdp è un buon investimento che dà un buon rendimento. Si potrebbe aprire al capitale privato perché la quota del Tesoro potrebbe essere messa sul mercato. Il punto è capire se ciò sia coerente con la natura della Cassa”, ha detto Bassanini.
Cdp, infatti, è un investitore di lungo periodo e, come tale, non può fare operazioni rischiose che puntino su un ritorno nel breve o brevissimo termine. L’ingresso di privati non deve quindi generare pressioni per un cambio di strategia, dice Bassanini.
“La risposta può non essere negativa una volta che le regole del gioco siano chiare: è un tema aperto”.
Bassanini rimarca nel suo intervento l’esigenza di garantire a Cdp “una governance che la metta al riparo da interventi futuri della politica”.
“Il perimetro di Cdp non può essere aumentato a piacere. Abbiamo detto di no ad investimenti su cui le pressioni erano fortissime e così continuiamo a fare”, ha spiegato Bassanini dicendo di essersi opposto, nei mesi scorsi, ad un ingresso della holding pubblica nel capitale di Alitalia e di Banca Mps.

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Cdp, Bassanini: ingresso privati nel capitale “è tema aperto”ultima modifica: 2014-05-21T19:47:18+02:00da davi-luciano
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