L’ex autista del pm si è inventato l’aggressione No Tav

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Giuseppe Cangiano iscritto nel registro degli indagati per procurato allarme: né le immagini nè i testimoni hanno confermato il suo racconto sull’attacco che avrebbe subito l’11 aprile scorso.

15 maggio 2014 
L'ex autista del pm si è inventato l'aggressione No Tav

Giuseppe Cangiano, ex autista del pm Antonio Rinaudo, uno dei magistrati impegnati nelle inchieste No Tav, si è inventato tutto. nessuno lo ha aggredito e ferito la sera dell’11 aprile scorso come aveva raccontato. E’ questa la conclusione dell’indagine della Digos disposta  dal procuratore aggiunto Sabdro Ausiello. Sono state esaminate le immagini video-registrate dalle telecamere di sicurezza della zona, sentiti numerosi testimoni, effettuata una consulenza medica sulle ferite subite dall’autista, comparati orari, percorsi e circostanze. Le conclusioni: non esistono immagini che confermino in qualche modo il racconto di Cangiano; non ci sono testimoni che possano avvalorare la ricostruzione della presunta vittima dell’aggressione che erano state attribuite, in un primo a tempo, agli antagonisti. Per i periti le ferite alle braccia  e alla testa “non concordano con le riferite modalità del pestaggio”. Cangiano è ora iscritto nel registro degli indagati per procurato allarme. L’aggressione era stata attribuita, in un primissimo tempo, alla vicinanza dell’uomo con il magistrato che si occupa dei No Tav. Ma sono stati gli stessi pubblici ministeri della Procura di Torino, nel corso di un procedimento coordinato dal procuratore reggente Sandro Ausiello, i primi a nutrire dei dubbi e a svolgere accertamenti anche su altre possibilità.

Numerose le reazioni.”Noi lo avevamo detto subito”, sostiene  il sito Notav.info, la voce del movimento, che in effetti, oltre a prendere le distanze dall’episodio misterioso, aveva sottolineato fin da subito i dubbi e le incertezze che lo avvolgevano. “E adesso – si legge in un post – ci chiediamo con forza quando si comincerà ad indagare veramente” su tante altre vicende (dai pacchi bomba alle intimidazioni) attribuite ad attivisti e simpatizzanti.
Marco Scibona, del Movimento 5 Stelle, ne ha chiesto la rimozione per le sue “reiterate dichiarazioni” che all’indomani del fantomatico agguato erano comparse su un giornale. 
“Una storia che sconcerta e che rattrista – dice Stefano Esposito, senatore Pd – ma che dimostra come i magistrati e le forze dell’ordine indaghino senza pregiudizi”. Inventarsi un’aggressione  è “un’offesa nei confronti delle decine e decine di feriti veri che ci sono stati in questi anni”, osserva Pietro Di Lorenzo del sindacato di polizia Siap: “La situazione è già delicata di per sè e non c’è bisogno che qualcuno soffi sul fuoco”.

L’ex autista del pm si è inventato l’aggressione No Tavultima modifica: 2014-05-16T11:21:42+02:00da davi-luciano
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