Invasione: da sindaci e presidenti delle Regioni presto Conferenza con Renzi.

giovedì, 10, aprile, 2014
Martedì 15 o mercoledì 16 aprile si terrà l’incontro, una Conferenza Unificata straordinaria per discutere con Renzi, Delrio e i ministri portatori d’interessi sull’immigrazione. La richiesta è arrivata oggi, nel corso della Conferenza Unificata, dai sindaci e dai presidenti delle Regioni al ministro per gli Affari Regionali, Maria Carmela Lanzetta, che l’ha subito trasmessa al Governo. Non chiederanno certo di fermare questa invasione, ma soldi per la becera e non certo disinteressata accoglienza.
http://www.imolaoggi.it/2014/04/10/invasione-da-sindaci-e-presidenti-delle-regioni-presto-conferenza-con-renzi/

Immigrati, sindaco Catania: qui situazione esplosiva, servono 20 mln di euro

giovedì, 10, aprile, 2014
”Oggi solo nella mia citta’ sono arrivati 300 immigrati. La situazione sta diventando esplosiva e il Governo deve intervenire subito”. Il sindaco di Catania, Enzo Bianco, ha chiesto oggi al Governo di convocarare al piu’ presto una seduta straordinaria della Conferenza Unificata, chiedendo espressamente la presenza del presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
”Per questo – ha aggiunto Bianco – chiediamo al Governo di sbloccare al piu’ presto i fondi Sprar (Sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati) che ammontano a circa 20 milioni di euro”. Bianco ha anche comunicato che, rispetto al primo trimestre dello scorso anno, il numero dei richiedenti asilo e’ aumentato di 15 volte.
”Mettere subito a sistema la rete Sprar e i 7 mila nuovi posti disponibili. Emanare immediatamente una direttiva che non lasci alle sole Prefetture il compito di smistare i migranti in arrivo, ma preveda la concertazione con i Comuni e gli Enti locali. Convocare subito una Conferenza Unificata sull’emergenza immigrazione, alla presenza del Presidente del Consiglio. Chiedere un incontro straordinario, in vista del semestre italiano di presidenza dell’Ue, al Consiglio e alla Commissione europea. Valutare la possibilita’ di un decreto legge ad hoc”.
Cosi’ Enzo Bianco, sindaco di Catania, riassume le richieste avanzate oggi a nome dell’Anci nel corso della riunione del tavolo di coordinamento sull’Immigrazione al Viminale, alla presenza dei rappresentanti delle Regioni e del sottosegretario all’Interno Domenico Manzione. ”Solo nelle ultime ore – spiega Bianco – centinaia di migranti sono sbarcati nei porti di Catania, Messina e Augusta. Sono 18 mila dall’inizio dell’anno, contro le poche centinaia degli stessi mesi dell’anno scorso. Il ministero dell’Interno, da parte sua, ha parlato di una stima di 600 mila possibili arrivi nei prossimi mesi, mentre qualcuno ne calcola addirittura di 900 mila”. ””Un’emergenza di questo tipo – sostiene Bianco – non puo’ essere affrontata con strumenti ordinari. Per questo abbiamo chiesto, raccogliendo il consenso di tutti gli attori presenti al tavolo, di convocare innanzitutto una Conferenza Unificata dedicata a questo tema, alla presenza del premier, del sottosegretario Delrio, del Tesoro e dei ministri dell’Interno, della Difesa e del Welfare.
I Comuni – fa notare Bianco – attendono ancora i risarcimenti per le spese per l’accoglienza sostenute negli scorsi anni, e non possono al momento permettersi anticipazioni, pena il rischio di creare pericolosi debiti fuori bilancio. Chiediamo inoltre che, se i numeri sugli sbarchi verranno confermati, siano il Consiglio e la Commissione europea ad affrontare insieme all’Italia questa emergenza. Al Governo chiediamo innanzitutto di valutare la possibilita’ di emanare subito un decreto legge per affrontare l’emergenza con adeguate misure e fondi, insieme con una direttiva che stabilisca la concertazione tra Viminale, Prefetture, Comuni ed Enti locali circa le decisioni che riguarderanno l’accoglienza dei migranti nei territori”
http://www.imolaoggi.it/2014/04/10/immigrati-sindaco-catania-qui-situazione-esplosiva-servono-20-mln-di-euro/

ma ovviamente non si possono arrestare gli scafisti, è razzismo.

La Marina non basta piu’, 48 clandestini in barca a vela sbarcano a Riace
giovedì, 10, aprile, 2014
A bordo di una barca a vela 48 migranti sono giunti sulle coste di Riace, in provincia di Reggio Calabria. Il natante, di 13 metri, e’ stato avvistato dai Carabinieri della Compagnia di Locri, che hanno permesso di attivare i soccorsi. Sul posto sono giunti gli uomini della Capitaneria di Porto e della Guardia di finanza di Roccella Jonica. I 48 migranti, di nazionalita’ afgana e pakistana, sono in discrete condizioni di salute.
Tra loro vi sono 34 uomini, 6 donne e 8 bambini. Sono in corso indagini da parte della Sezione operativa navale della Guardia di finanza di Roccella Jonica e del Commissariato di Siderno, per individuare gli scafisti, che si sarebbero dileguati.
http://www.imolaoggi.it/2014/04/10/la-marina-non-basta-piu-48-clandestini-in-barca-a-vela-sbarcano-a-riace/

forza su tangenti per la mafia del traffico di umani si attendono. Davvero dobbiamo pensare sia solo buonismo e buoni sentimenti? Se così fosse, per gli italiani disoccupati ci sarebbe reddito di cittadinanza e case per gli sfrattati. Ma la mafia non ci guadagna

10/04/2014 – IL CASO
Sbarchi, 90 migranti all’ora
Allarme rosso del Viminale
Record: da martedì 4400 persone. La Libia è un porto franco

ANSA

Inarrestabile. Un flusso di donne e bambini, vecchi e giovani che scappano dal disperato Corno d’Africa e dalla tumultuosa fascia subsahariana, e attratti da una Libia «porto franco», attraversano il Mediterraneo. Sono decine e decine di migliaia pronti a salpare per arrivare da noi, aspettano solo di potersi imbarcare. Dal primo gennaio a ieri mattina ne abbiamo già accolti 13.071 ma in serata si sono superati i 15.000. E altri seicento sbarcheranno stamani a Porto Empedocle.

I piani alti del Viminale seguono l’evoluzione della situazione con molta apprensione. Si fanno le stime: «Nei primi cento giorni del 2013 ne sono arrivati 1500 e a fine anno 43.000. Nei primi cento giorni di quest’anno siamo già a 15.000. A fine anno arriveremo a mezzo milione?».

Speriamo di no. Ma intanto è una corsa contro il tempo per trovare una sistemazione alle migliaia di profughi sbarcati e in arrivo in questi giorni. Il Viminale ha inviato una circolare ai prefetti per sollecitarli ad allestire centri di accoglienza. I Comuni di quella rete di solidarietà che in questi anni ha garantito ospitalità ai richiedenti asilo sono a secco di risorse finanziarie.

Il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico: «Speriamo di risolvere velocemente il problema della copertura finanziaria. Servono 140 milioni di euro per le esigenze attuali».

In Libia la situazione è completamente fuori controllo. Il volume del traffico di «merce umana» dipende soltanto dalla disponibilità di natanti, di barche in grado di galleggiare. Non c’è un apparato di polizia centrale di contrasto ai trafficanti di clandestini. Anzi, il traffico finanzia le milizie che non si sono mai sciolte. Le stime che parlano di trecentomila, seicentomila irregolari pronti a venire in Europa potrebbero essere verosimili.

La novità di questi sbarchi, che fa saltare quel meccanismo che aveva retto il sistema dell’accoglienza e dei rimpatri, è che si tratta per il 90% dei casi di richiedenti asilo. È diventato inefficace quel sistema che dagli arrivi portava all’identificazione e poi all’espulsione. A fatica, ma funzionavano gli accordi bilaterali con i Paesi d’origine. Oggi tutto questo sembra insufficiente nel momento in cui si tratta di accogliere (ci riferiamo agli sbarchi avvenuti dal 1° gennaio ad oggi) 2200 eritrei, 1321 siriani, e poi somali, pachistani, maliani e profughi del Gambia.

La protezione umanitaria va garantita. Semmai la riflessione da fare, suggeriscono gli addetti ai lavori, è se non si debba mettere mano all’Accordo di Dublino, per cui un curdo che voglia andare in Germania può anche presentare domanda di richiedente asilo in Italia. E non, come oggi, per cui si deve risiedere nel Paese in cui si è fatta domanda di asilo.

I report della nostra intelligence segnalano una possibile evoluzione positiva della situazione in Libia solo in presenza di una stabilizzazione politica. Positivo che si siano riaperti i pozzi petroliferi e che un nuovo incarico per formare il governo sia stato affidato ad Al Thinni.

Ma intanto la situazione rimane fuori controllo. Lo stesso dispositivo in mare dei mezzi di salvataggio, «Mare Nostrum», che vede impegnata la nostra Marina militare accanto al volontariato umanitario e alla Croce Rossa, rischia di alimentare il circuito del traffico dei clandestini. A Tripoli e nelle altre città libiche della fascia costiera, si è diffusa la notizia che in alto mare le imbarcazioni vengono intercettate dalle navi militari che portano i migranti in Italia.

Si sono abbassati anche i costi del viaggio. Oggi con 300 dollari si compra il biglietto di sola andata per Lampedusa, per l’Italia-Europa, a fronte dei 1000/1500 dollari che si pagavano una volta. E si finanziano così le milizie mai sciolte. Sono troppi anni che l’Italia denuncia la solitudine, e l’egoismo europeo. Un po’ troppo «tirchia» quest’Europa che investe poco in Frontex e nella accoglienza.
http://www.lastampa.it/2014/04/10/italia/cronache/sbarchi-migranti-allora-allarme-rosso-del-viminale-s6zmSc8jFZZ6dvAT5sYDyK/pagina.html

Invasione: da sindaci e presidenti delle Regioni presto Conferenza con Renzi.ultima modifica: 2014-04-10T21:52:24+02:00da davi-luciano
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