Europee, il Movimento Cinque Stelle fa la lista dei candidati affidabili

http://espresso.repubblica.it/palazzo/2014/04/01/news/europee-il-movimento-cinque-stelle-fa-la-lista-dei-candidati-affidabili-1.159180

L’ha stilata su Facebook un consigliere piemontese, Davide Bono, per far eleggere gli ‘attivisti’ e fermare gli opportunisti. Ma il suo criterio di selezione e le caratteristiche che indica per andare in Europa (sapere le lingue, conoscere l’economia) rischiano di mostrare che  l’anzianità di iscrizione ai 5S non è un requisito sufficiente

di Paolo Fantauzzi

Europee, il Movimento Cinque Stelle fa la lista dei candidati affidabili
È allerta rossa nel Movimento cinque stelle per le Europarlamentarie, ieri alle prese col primo turno di votazione. I grillini a Strasburgo giocano molto della loro credibilità a livello internazionale e la necessità di evitare nuovi dissensi sulla linea (e le relative espulsioni) diventa fondamentale.Eppure la strada è stretta: oltre alla necessità di selezionare candidati dai profili qualificati, diventa sempre più difficile trovare militanti impegnati. Soprattutto se si considera che molti attivisti sono stati “assorbiti” nelle istituzioni con le politiche dello scorso anno. Così torna a riaffacciarsi la preoccupazione che sul carro del M5S salgano pattuglie di infiltrati e opportunisti in realtà assai poco dediti alla causa. Un rischio al quale il duo Grillo-Casaleggio ha risposto imponendo una penale da 250 mila euro e più rigide regole nel Codice di comportamento per Strasburgo, come ha rilevato l’Espresso . Direttive che però non sembrano affatto bastare.La conferma è nel post con cui Davide Bono – consigliere uscente e in lizza come governatore del Piemonte – ha criticato sul suo profilo Facebook le candidature arrivate per le europee nella sua regione. «Mi risulta difficile pensare che in 5 anni di Movimento io non abbia mai avuto il piacere di vedere attivi sul territorio 237 delle 262 persone che si sono candidate. Certo, c’è il lavoro, c’è la famiglia ecc… ma quanto meno farsi vedere qualche volta ai gruppi locali o nelle riunioni generali sarebbe auspicabile».E proprio per la necessità di eleggere «persone che conosciamo e di cui ci fidiamo», Bono ha stilato l’elenco dei candidati attivi o segnalati come tali dagli iscritti delle varie province. Una white list a tutti gli effetti: il militante di Mondovì, quello di Alba, quello residente in Svizzera conosciuto «per mezzo informatico», il presidente dell’associazione delle pmi di Biella «incontrato una volta» e via dicendo.Di alcuni vengono perfino fatte presenti possibili “eresie”, come per il candidato del meetup di Ciriè, in provincia di Torino («mi dicono sia in rotta con il gruppo» annota Bono), mentre di altri sono riferite le violazioni all’impegno etico di non candidarsi contemporaneamente per le europee e le regionali, che in Piemonte si terranno lo stesso giorno.

La conseguenza implicita è chiara: i candidati non menzionati non sono attivi sul territorio («della provincia di Verbania nessuno», ad esempio) e quindi sarebbe meglio non votarli. «Guardate i curriculum e votate con cognizione di causa» conclude non a caso il consigliere grillino. Il post , però, non piace proprio a tutti.

Soprattutto a quanti non condividono la “preselezione” e pensano che in questo modo il principio dell’“uno vale uno” sia inficiato. Come scrive un’attivista di Nichelino, irritata dai modi del consigliere: «Il requisito per la scelta del candidato formulato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio è l’iscrizione al portale del M5S, entro il 31/12/2012. Questa regola non ti piace? Perché non l’hai fatta presente ai due fondatori del movimento?».

E in effetti, a prescindere da come la si pensi, la white list dimostra proprio l’insufficienza dei requisiti richiesti per partecipare alle Europarlamentarie . «Prima di tutto sarà fondamentale conoscere perfettamente almeno una lingua tra il francese e l’inglese; secondo, sarà fondamentale avere nozioni almeno base di macroeconomia, economia politica e diritto internazionale» scrive Boni nel suo post. Peccato che tutte queste cose non siano affatto necessarie per essere candidati. L’unico requisito sostanziale era proprio quello indicato dall’iscritta di Nichelino: l’anzianità di iscrizione. A conferma che continuare a basare la candidabilità unicamente su questo criterio, col passare del tempo rischia di essere sempre meno un elemento di garanzia per l’elettorato pentastellato.

Europee, il Movimento Cinque Stelle fa la lista dei candidati affidabiliultima modifica: 2014-04-04T14:36:06+02:00da davi-luciano
Reposta per primo quest’articolo