Volo MH370 una copia a Tel Aviv ?

fonte: http://www.alterinfo.net/Boeing-malaisien-Une-replique-de-l-avion-est-gare-a-l-aeroport-de-Tel-Aviv-la-piste-du-false-flag-se-precise_a101114.html

Il veicolo MH 370 usato per un’ “agenda occulta”Il veicolo MH 370 usato per un’ “agenda occulta”   
Tutte le domande che non vengono poste all’intelligence americana

Matthias Chang, noto giurista malesiano e segretario politico dell’ex primo ministro Mahathir Mohamad, ha scritto un durissimo articolo pubblicato da Global Research per criticare apertamente la versione ufficiale del governo del suo paese sulla vicenda della scomparsa dell’aereo MH370 e chiedere ai media malesiani di avere il coraggio di fare le domande giuste ai servizi di intelligence americani per una spiegazione più trasparente della vicenda.
 
Partendo da un rapporto di Reuters del 28 marzo scorso dal titolo Geopolitical games handicap hunt for flight in cui si sottolinea come la ricerca del velivolo MH370 della Malaysian Airlines scomparso nel mar cinese meridionale l’8 marzo scorso ha riguardato oltre 24 paesi con 60 aerei e navi dispiegate nell’area senza un coordinamento centrale, Chang sottolinea come l’Asia non ha una struttura difensiva regionale simile a quella della Nato, anche se diversi paesi hanno alleanze militari con gli Stati Uniti. Inoltre, membri del Commonwealth come Malesia, Singapore, Nuova Zelanda e Australia hanno un accordo con la Gran Bretagna per discutere di questioni di difesa in tempo di crisi.
 
Con il mistero che diveniva sempre più fitto sul destino del Boeing 777  e i suoi 239 passegeri, è divenuto sempre più chiaro secondo Chang come la tecnologia militare altamente classificata era la chiave di tutto. Ma le investigazioni sono rimaste in una specie di limbo a causa della riluttanza dei paesi coinvolti a condividere dati sensibili. Il solo paese con le risorse tecniche per trovare l’aereo – o almeno la sua scatola nera, ora che si trova in acque profonde – erano gli Stati Uniti, dato che i suoi mezzi sottomarini sono recentemente riusciti a recuperare i resti del veicolo Air France 447 nell’Oceano Atlantico nel 2009. Mentre Putrajaya è stata costretta a rivelare alcuni dei suoi dati sensibili e delle sue coordinate del suo spazio difensivo aereo, la riluttanza dei vicini della Malesia a fare lo stesso ha ostruito le investigazioni per giorni.
 
In un incontro diplomatico in un centro di crisi ad hoc in un Hotel nei pressi di un aeroporto il 16 marzo, prosegue Chan, la Malesia ha richiesto formalmente ai paesi su cui il jet potrebbe trovarsi un aiuto, ma ha ricevuto solo gentili dinieghi. Due persone che hanno partecipato all’evento lo hanno raccontato. Alcuni paesi hanno chiesto alla Malesia di mettere la sua richiesta per scritto, richiedere generando una quantità di note diplomatiche e summit che hanno ingolfato il tutto. “E’ divenuto un gioco a poker in cui la Malesia ha svelato le sue carte al tavolo ma non ha potuto costringere gli altri a fare lo stesso”, ha dichiarato una persona di un altro paese coinvolto nelle trattative.
 
Del resto, diversi ufficiali governativi hanno dichiarato come nell’Oceano indiano del Nord, dove le forze cinesi operano insieme a quelle di altri paesi per combattere la pirateria somala, tutte le parti si stanno spiando a vicenda e monitorando allo stesso tempo.
Secondo WantChinaTimes, gli Stati Uniti hanno sfruttato un vantaggio dalla ricerca per l’areo scomparso, vale a dire testare le capacità dei satelliti cinesi e giudicare la minaccia dei missili cinesi contro le sue porta-aerei, riporta il Want Daily. Erich Shih, capo reporter della rivista di approfondimento Difesa Internazionale in lingua cinese, ha dichiarato poi come gli Usa hanno un numero maggiore di satelliti migliori per qualità, ma non hanno preso parte alla ricerca per il volo MH370, che è scomparso per circa un’ora nel suo tragitto da Kuala Lumpur a Pechino nelle prime ore dell’8 marzo con 239 persone a bordo. Secondo Shih gli Usa si sono defilati perchè volevano vedere quali informazioni i satelliti cinesi erano in grado di fornire.
 
Questa è la realtà con cui confrontarsi, sostiene Chang. Bisogna desistere da ogni tentativo di definire questa realtà come “cospirazionista”, come farà la stampa mainstream. Reuters, del resto, ha tirato fuori il Genio dalla lampada e il ministro dei trasporti malesiano Datuk Seri Hishammuddin ha accennato alle difficoltà incontrate per i protocolli di intelligence esteri e diplomatici. Ma i media malesiani non hanno portato la giusta pressione e non hanno fatto le domande corrette. Il veicolo MH 370 è stato usato per un’agenda occulta che solo il tempo rivelerà, non si tratta di teorie cospirazioniste e Chang chiede una risposta a queste domande.
 
1)Fu ordinato all’areo di tornare indietro? E in caso di risposta positiva, chi ha dato l’ordine?
 
2)L’areo è tornato indietro manualmente o con il controllo remoto?
 
3)Quali paesi hanno la tecnologia per compiere queste operazioni?
 
4)Era il MH 370 armato al suo interno prima del suo decollo per Pechino?
 
5)Era Pechino o la Cina l’obiettivo e se si perchè?
 
6)La sequenza dei paesi che hanno identificato MH 370 nell’Oceano Indiano è stata Australia seguito da Francia, Thailandia, Giappone e Gran Bretagna attraverso Immarsat. Perchè gli Stati Uniti non hanno offerto il loro sostegno fino ad oggi?
 
7)Prima di focalizzarsi sull’Oceano indiano, la missione SAR nelle acque del mar cinese meridionale è stata utilizzata come una copertura per il dispiegamento di equipaggiamento sottomarino per tracciare e monitorare le capacità navali di tutte le marine dei paesi che si contendono le acque territoriali? Reuters sembra suggerire questo scenario.
 
8)Perchè non ci si è concentrati, soprattutto i mass media esteri, sulle capacità di intelligence e di sorveglianza di Diego Garcia, la base aerea e navale strategica degli Usa?
 
9)Perchè nessuna domanda è stata fatta se il percorso dell’aereo – se come dichiarato caduto nell’Oceano indiano – era nelle coordinate geografiche di intelligence di Diego Garcia? Perchè non sono partiti aerei da Diego Garcia per intercettare l’aereo non identificato che ovviamente avrebbe dovuto rappresentare una minaccia per una base militare?
 
10)Il 6 aprile 2012, gli Usa hanno lanciato la missione “NROL-25”  dalla base di Vandenberg in California con l’obiettivo di scannarizzare, attraverso un sistema satellitare, obiettivi specifici nel globo sia di giorno che di notte e capace di penetrare addirittura i bunker militari. Nonostante le reali capacità dei satelliti non sono rese note pubblicamente per la sua classificazione che resta top-secret, alcuni analisti hanno affermato come la tecnologia permetterebbe alle autorità di zoomare oggetti piccoli come un gomito di un essere umano da migliaia di miglia di distanza. Come è possibile che nessuna immagine del veicolo MH370 è stata consegnata alla Malesia?
 
Se queste domande fossero poste agli Usa e alle altre agenzie di intelligence impegnate e dovessero rimanere senza risposta, Chang conclude dichiarandosi dell’opinione che il governo della Malesia dovrebbe denunciare la violazione della sua sovranità nazionale e della sua sicurezza per la scomparsa del veicolo MH 370 e la relativa complicità tacita delle intelligence.
   Notizia del: 31/03/2014
http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=5871&pg=7398

Volo MH370 una copia a Tel Aviv ?ultima modifica: 2014-04-01T11:29:10+02:00da davi-luciano
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