Conferenza Stampa dell’Osservatorio: rischi ambientali sotto controllo!

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E’ terminata poco dopo le 14 la conferenza stampa indetta dall’ufficio del Commissario Straordinario per l’asse ferroviario Torino-Lione. L’argomento è la presentazione del Piano di Monitoraggio e Tutela Ambientale del cantiere de “La Maddalena” e del territorio circostante.

Posted on 27 marzo 2014

di Leonardo Capella

Alla conferenza stampa hanno partecipato l’arch. Mario Virano (Osservatorio Torino-Lione), il Direttore Generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto, l’Assessore regionale all’ambiente Roberto Ravello, Carlo Di Gianfrancesco in rappresentanza del Ministero dell’Ambiente e Maurizio Bufalini neo direttore generale di LTF.

Virano

La centralità delle esposizioni dei singoli relatori, più che analizzare e spiegare nel dettaglio cosa contenga il Piano di Monitoraggio, si sono limitati a dare una generica indicazione sulle matrici analizzate (aria,terre e rocce da scavo, acque, rumore e vibrazioni, radiazioni ionizzanti (radon), amianto). Sono state, nella trattazione delle varie matrici, indicati come poco significativi e comunque superate le criticità legate alla moria di pasci nel torrente Clarea, ai valori anomali di PM10 e a una rilevazione anomala di arsenico. Molte sono state le parole spese per rassicurare sulla bontà delle verifiche e sulla loro puntualità. In egual modo sono stati enfatizzati gli indicatori di sintesi predisposti da Arpa (che verranno pubblicati periodicamente sul sito ufficiale) i quali evidenziano, a oggi, l’assenza di rischi. Uno degli indicatori segnalati dagli oppositori al progetto come critico al pari dei PM10 è il Radon. Proprio questo parametro lascia qualche perplessità in quanto si riscontra nella tabella di sintesi un indice di rischio 1 (nella legenda la classe 1 indica una concentrazione di Bq/m3 da 0 a 50) mentre la stessa Arpa riporta nelle tabelle delle rilevazioni regionali al comune di Chiomonte una media di 128 Bq/m3.

Come corollario è stato dato l’annuncio del raggiungimento dei 500 metri di scavo del tunnel che ventun giorni fa, alla visita del Ministro Lupi il 6 marzo, aveva raggiunto i 450 metri; una velocità di poco più di 2 metri al giorno, molto al di sotto dei 15 metri al giorno attesi.

Sicuramente degli sforzi per creare una rete di monitoraggio sono stati fatti e altrettanti sforzi sono stati approntati per fronteggiare gli eventi critici, ma in quanto a trasparenza gli sforzi da fare sono ancora molti.

Conferenza Stampa dell’Osservatorio: rischi ambientali sotto controllo!ultima modifica: 2014-03-27T20:38:23+01:00da davi-luciano
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