L’affare del secolo: fabbricare malati

http://www.zeusnews.it/n.php?c=20705

I sistemi industriali che producono questo sfacelo non rispondono ad alcuna autorità.

[ZEUS News – www.zeusnews.it – 20-03-2014

infermiere
Foto via Fotolia

Tutti noi oggi viviamo in un mondo globalizzato in cui l’aria, la terra, il mare, l’acqua, il cibo, sono gravemente inquinati, mortalmente nocivi alla nostra salute, a causa di produzioni industriali a carbone, radioattive, transgeniche, dagli inceneritori, dalle polveri sottili delle auto, che si mescolano e si riversano dappertutto, anche a migliaia di chilometri da dove vengono prodotte, rendendo impossibile qualsiasi produzione agricola veramente biologica.

I sistemi industriali che producono questo sfacelo non rispondono ad alcuna autorità, né nazionale né internazionale, e tutti i tentativi anche ai massimi livelli di limitare il disastro sono ridicolmente falliti.

 E’ molto diffusa la totale rassegnazione dei cittadini rispetto ai fenomeni che distruggono la loro salute e le risorse del pianeta, in quanto ci si rende conto che sono l’economia e le banche a dettare legge e la politica che dovrebbe intervenire, con tutta la sua retorica sulla democrazia, non conta veramente nulla quando non è già a libro paga degli interessi delle multinazionali dominanti.

La dimostrazione più chiara di questa affermazione ci viene data del funzionamento del sistema sanitario-farmaceutico e di ricerca scientifica per la produzione di medicine, in mano a poche multinazionali, tutte potentissime con l’arbitrio assoluto di poter decidere in quale direzione orientare la ricerca, ossia tra cercare di guarire le malattie o mantenere le persone vive ma malate e dipendenti a vita dai farmaci. E la scelta è quest’ultima, in una logica estrema di profitto.

La salute umana, almeno quella dei poveri, è totalmente in mano a persone che hanno il cinico interesse di agganciare i malati alle proprie specialità medicinali, possibilmente a vita, senza più cercare la via della guarigione e tantomeno la causa delle malattie.

Al di fuori di queste entità multinazionali, che sono private, e quindi solo con fini di lucro, non vi è nessun contrappeso pubblico degli Stati, il cui interesse economico è esattamente l’opposto, ossia quello di ridurre la spesa sanitaria facendo prevenzione e finanziando istituti pubblici di ricerca sulle cause dei malanni dei loro cittadini.

Se ciò non avviene, anzi abbiamo anche il peso delle baruffe a danno del sistema sanitario nazionale per il rapporto con le cliniche private convenzionate, significa che hanno trionfato sistemi criminali contro la salute, sistemi di ruberie di denaro pubblico, e non vi è una sola forza politica che chieda l’abolizione delle convenzioni con i privati e tantomeno la costituzione di una potente struttura di prevenzione che parta dalle scuole, sia a livello informativo, che porti al possesso di una carta individuale elettronica che riporti indagini mediche da fare almeno una volta l’anno dai 5 ai 18 anni.

Ogni euro investito in educazione sanitaria, sessuale, alimentare, controlli medici, ne farebbe risparmiare mille al nostro sistema sanitario nazionale e la responsabilità di questa mancanza è esclusivamente e totalmente di quella mala politica che se ne frega della salute dei cittadini e viene profumatamente pagata dalle lobby farmaceutiche per lasciare le cose come stanno. Non è che non sono capaci di fare prevenzione, sono pagati per non farla.

La gente come me viene spesso etichettata con il termine generico di antipolitico, come se l’attuale politica non meritasse il più grande disprezzo per la sua cialtroneria, per il suo cinismo, le sue ruberie, la sua incapacità di risolvere i problemi.
Sono fiero di essere contro la vecchia politica. Abbiamo bisogno che la politica si interessi dei problemi reali dei cittadini, di cui la salute è al primo posto, che non diventi mestiere, che si rinnovi continuamente e che la base degli iscritti sia chiamata a decidere e votare per ogni cosa importante. E’ questa la buona politica, la sola di cui i cittadini onesti possono avere fiducia.

DODICESIMO BANCHIERE MORTO PER (STRANO) SUICIDIO: KENNETH BELLANDO, 28 ANNI, VOLA GIU’ DAL 6° PIANO DI CASA A NEW YORK.

saranno stati i tedeschi, sempre colpa loro si dice.

– di Max Parisi –

Un #banchiere d’investimento è stato trovato #morto #suicida – ma è in corso un’inchiesta al riguardo da parte della polizia – nell’Upper East Side di Manhattan.
La morte di Kenneth Bellando, è il nome della vittima, è l’ultima di una serie di suicidi – alcuni controversi – da parte di professionisti della finanza in tutto il mondo, ma la maggioranza a New York .
Bellando è stato trovato morto in un cortile confinante il palazzo dove abitava dopo essere saltato dal sesto piano intorno alle 10:20 di mercoledì 12 marzo, una settimana fa. La notizia non era stata divulgata..Gli investigatori della polizia di New York hanno detto al quotidiano Daily Mail che il caso è ancora tecnicamente sotto inchiesta, perchè non tutto convince nella dinamica della morte di questo giovane banchiere.
Bellando, 28 anni, ha lavorato presso Levy Capital Partners ed è stato in precedenza un analista della banca d’investimento JP Morgan e Paragon Capital Partners .E ‘cresciuto a Long Island prima di frequentare e quindi laurearsi a pieni voti alla prestigiosa Georgetown University a Washington DC
Dopo la laurea era tornato a New York e aveva subito iniziato la carriera nella finanza, ottenendo successo. Kenneth non è stato l’unico nella famiglia Bellando a lavorare nel mondo degli affari. Suo padre John Bellando è direttore finanziario della Condé Nast e il fratello di John è dirigente della divisione di investimenti presso JP Morgan. Lo stesso Kenneth ha lavorato alla JP Morgan prima di assumere recentemente un ruolo di rilievo presso la Levi Capital Partner.
Il fratello di Kenneth, John Bellando, è stato coinvolto nell’enorme scandalo “Whale London” costato a JP Morgan 6 miliardi di dollari di perdite da trading più 920 milioni di dollari di multe in Inghilterra e USA.
Con questo, siamo arrivati all’12° strano suicidio nel mondo dell’alta finanza da inizio 2014.
Fonte notizia: Daily Mail – New York.

Fonte:Articolo : Il Nord
http://www.informarexresistere.fr/2014/03/19/dodicesimo-banchiere-morto-per-strano-suicidio-kenneth-bellando-28-anni-vola-giu-dal-6-piano-di-casa-a-new-york/?utm_medium=referral&utm_source=pulsenews

Dalla UE nessuno stop alla privatizzazione dell’acqua

giovedì, 20, marzo, 2014

La Commissione europea ha detto per la prima volta ‘sì’, almeno in parte, ad un’iniziativa legislativa popolare, cioè promossa dai cittadini europei. Battezzata “right2water”, questa petizione si batte per il diritto universale all’acqua e ha incassato quasi due milioni di firme, di cui circa 70mila dall’Italia.
L’esecutivo Ue, ha annunciato oggi il vicepresidente Maros Sefcovic, ha deciso quindi di assumersi una serie di impegni, fra cui il lancio di una consultazione pubblica sulla legislazione relativa all’acqua potabile “che senza dubbio porterà ad una revisione delle norme esistenti”. “Il risultato diretto del primo esercizio di democrazia paneuropea diretta dei cittadini – ha assicurato Sefcovic – saranno benefici su qualità dell’acqua, infrastrutture e trasparenza, per i cittadini europei e dei Paesi in via di sviluppo”. “Concordiamo che vada fatto di più per migliorare la qualità dell’acqua potabile delle piccole forniture, che oggi coprono oltre 60 milioni di persone nell’Ue” ha aggiunto il vicepresidente della Commissione, annunciando che gli Stati membri saranno invitati “ad assicurare una fornitura minima di di acqua a tutti i cittadini, sulla base delle proprie competenze”.
Nulla di fatto invece per la richiesta di assicurare che l’acqua sia solo un servizio pubblico: “La decisione di come fornire al meglio i servizi idrici rimane fermamente nelle mani degli Stati membri” ha detto Sefcovic, che rispetto alle preoccupazioni sulla liberalizzazione dei servizi idrici ha però confermato che “la legislazione sul mercato unico non si applica quando le autorità locali forniscono direttamente il servizio”.
Bruxelles deve rispettare le regole dei trattati europei “che richiedono all’Ue di rimanere neutrale sulle decisioni nazionali relative alla proprietà delle imprese idriche”, principio che si applica anche nelle relazioni con i Paesi terzi, ha concluso Sefcovic. (ANSA)

La pedofilia dilaga sul web, 6.389 siti scoperti da Meter nel 2013

ma sul web si censurano commenti sulla Boldrini ed altri intoccabili

giovedì, 20, marzo, 2014
La pedofilia prolifera sul web secondo l’associazione Meter di don Fortunato Di Noto, che nel 2013 Meter ha monitorato 6.389 siti, 1.048 tra comunita’ e social network, secondo quanto risulta dal rapporto annuale. Dal 2003 al 2013 sono 107.781 i portali pedofili scoperti dai volontari di Meter, che l’anno scorso hanno fornito 735 consulenze telefoniche, mentre il Centro di ascolto e accoglienza si e’ occupato direttamente di 36 casi.
In calo i riferimenti italiani: siti e comunita’ nel 2012 erano 36, ora sono 32. Lieve contrazione delle segnalazioni sui social network, passate da 1.274 nel 2012 a 1.048. La maggioranza dei domini sono allocati in Russia e sono generici per mantenere l’anonimato (82,15% mentre solo il 9,78% e’ costituito da domini specifici). La presenza di comunita’ pedofile sui social network e’ calcolata nel 7,99%, ma questi siti restano tra le piattaforme d’elezione per la propaganda pedofila.
Il confronto col 2012 mostra una diminuzione nel numero di siti segnalati: i 15.946 dell’anno precedente vengono sostituiti dai 6.389 dell’anno di riferimento evidenziando un calo del 22% circa. Il deep web e? la nuova frontiera: sono 56.357 i siti pedofili monitorati nel 2012. I domini piu’ utilizzati sono .com (1.721, ossia il 55,23%), .lix.in (1.094, il 33,21%), .net (325), .org (70), .info (34), .onion (26), .biz (19), .tv (4). Il dominio .lix.it e’ stato individuato all’interno di una specifica area geografica che tuttavia non ne permette l’identificazione immediata. Mentre sono in corso ulteriori ricerche, Meter non rivela quale.
Nel 2013 secondo Meter si riscontra per la prima volta un ruolo predominante dell’Africa nell’alimentazione della rete pedopornografica virtuale, con il 45,75%, seguita da Europa (42,28%), Asia (14,89%), Oceania (3,76%) e America (3,32%). Nel 2013 Meter ha condotto un indagine pilota riguardo la diffusione del fenomeno del sexting, ossia l’invio di testi o immagini sessualmente esplicite. L’autoproduzione e l’autopromozione del materiale in rete da parte di minori spiega l’ampia diffusione del fenomeno a causa della sua incontrollabilita’.
Sono gli stessi minori a creare deliberatamente materiale a sfondo sessuale e a metterlo in rete. I dati, per il fondatore e presidente di Meter, don Fortunato Di Noto, “rappresentano una realta’ drammatica e in crescita con rilievi di denuncia che hanno reso visibile le torture sessuali sui bambini in tenerissima eta’. La pedofilia criminale si nasconde nel deep web -avverte il sacerdote- e conosce qualsiasi tipo di canale per produrre e smerciare materiale pedopornografico e la strisciante cultura pedofilia che normalizza i gravi abusi sui bambini”. Don Di Noto rinnova quindi il suo appello perche’ la pedofilia sia dichiarata crimine contro l’umanita’. (AGI) .

Animali e vegetali, UE: combattere le specie che non rispettano i confini geografici

Gli animali non sanno leggere il cartello con scritto confine, UCCIDIAMOLI. La Ue dei buoni sentimenti eh?
Un branco di sadici parassiti. Tanto anche le specie indigene ogni tanto vengono decimate con una scusa o con un’altra. Si ricordi gli ungulati della Bresso.

giovedì, 20, marzo, 2014

 
20 mar . Primo ok dell’Europarlamento e dei 28 Stati membri alle nuove regole per lottare contro la diffusione di specie ‘aliene’ invasive, veri e propri flagelli animali e vegetali introdotti in un ambiente diverso dal proprio. La nuova legislazione, approvata in via informale dagli ambasciatori dei 28 e dalla commissione ambiente del Parlamento europeo con 53 voti a favore, due contrari e un’astensione, prevede una “lista nera” delle specie più dannose a livello comunitario e che non possono essere introdotte, trasportate, messe sul mercato o liberate nell’ambiente.
 
“Le specie aliene invasive provocano almeno 12 miliardi di euro di danni ogni anno nell’Ue e diversi Stati membri hanno già speso risorse significative per gestirle” afferma il relatore del testo, il socialdemocratico ceco Pavel Poc. “I loro sforzi sono spesso inefficaci semplicemente perché queste specie non rispettano i confini geografici – spiega Poc – e quindi la cooperazione fra Stati membri è cruciale”.
 
Le nuove regole richiedono che i Paesi Ue producano analisi sull’introduzione e diffusione di queste specie, creino sistemi di sorveglianza, piani d’azione e aumentino controlli alle frontiere. Spetterà agli Stati membri anche definire “appropriate” sanzioni nei confronti di chi viola la nuova legislazione e chiedere di pagare i costi di ripristino dell’ambiente, sulla base del principio “chi inquina paga”. La Commissione Ue potrà comunque concedere deroghe per alcune attivita’ commerciali e un comitato ad hoc fornirà consigli sull’attuazione delle nuove regole. Il testo sarà ora sottoposto al vaglio della plenaria dell’Europarlamento nella sessione del 14-17 aprile. (ANSA)

Roma: Sfratto, vedova disabile, affetta da sclerosi multipla con due figli, buttata per strada

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20 marzo 2014
«Pasquina, 54 anni, affetta da sclerosi multipla, è stata buttata in strada questa mattina a Roma, nel quartiere Giardinetti. A nulla sono valsi i tentativi di bloccare lo sfratto da parte dell’Asia/Usb, da cui è scaturita l’identificazione, e la probabile denuncia, di un’attivista del sindacato. Vedova disabile con due figli, di cui uno minore, Pasquina percepisce una pensione di 700 euro, l’equivalente esatto del canone d’affitto che non è più stata in grado di pagare dopo la morte del marito. Da tempo l’Asia/Usb aveva sottoposto il caso al Comune e ai Servizi Sociali, senza ottenere risposta dalle istituzioni. L’Asia/Usb denuncia l’ennesima grave ingiustizia: è questo il piano casa di Renzi e Lupi. Sul problema della casa e degli sfratti (21.000 richieste negli ultimi tre anni nella sola città di Roma) l’ Asia/Usb partecipa alla prima giornata di mobilitazione nazionale contro l’Art. 5 e contro l’intero decreto Renzi-Lupi sulla casa, lanciata dalla Rete »Abitare nella Crisi«, manifestando oggi a Roma sotto la Prefettura, in piazza SS. Apostoli dalle ore 14.00». Lo comunica in una nota l’Asia Usb.

Fonte Omniroma
http://www.crisitaly.org/notizie/roma-sfratto-vedova-disabile-affetta-sclerosi-multipla-figli-buttata-per-strada/

Milano: Operato di tumore, pensionato 86enne sotto sfratto esecutivo
20 marzo 2014
Da 25 anni vive in affitto in via Caccialepori 23. Si chiama Domenico e ha 86 anni: il 20 marzo 2014, salvo proroghe, sarà sfrattato dall’ufficiale giudiziario e le forze dell’ordine. Per oltre vent’anni ha regolarmente pagato l’affitto ma, a un certo punto, mentre il canone continuava ad aumentare, non ce l’ha più fatta. Ha chiesto alla proprietà un canone più basso ma la risposta è stata il rifiuto.
Domenico non paga l’affitto da aprile 2012. Vive con circa 960 euro al mese, tra pensione e sussidio del centro multi servizi anziani del comune di Milano che, quindi, conosce la sua situazione perfettamente. E’ malato: recentemente è stato operato per un tumore alla pelle, e il medico ha parlato chiaro nel suo referto: non deve essere sottoposto ad alcuno stress psico-fisico perché potrebbe avere complicazioni cardiovascolari.
(…)

Leggi tutto su milanotoday
http://www.crisitaly.org/notizie/milano-operato-tumore-pensionato-86enne-sfratto-esecutivo/

Busto Arsizio: Famiglia con disabile sotto sfratto, senza riscaldamento e mai aiutati dal Comune
19 marzo 2014
Due anni fa la vita di Naomi è stata stravolta, assieme a quella della sua famiglia.
E’ cambiata in quella maledetta giornata di vacanze natalizie a Gela, quando la piccola bustese – che allora aveva quattro anni – rimase schiacciata sotto un televisore. Finì in coma, ne uscì dopo giorni con danni gravissimi e in larga parte irreparabili.
“Oggi la mia bambina è disabile, ha bisogno di assistenza e cure continue, ma l’aiuto promesso dal Comune non è mai arrivato”, dice mamma Aurora.
Lei non si è mai arresa, anche se ogni giorno è più difficile andare avanti: prima la tragedia, poi la necessità di seguire anche le altre due figlie minorenni, nonché la mancanza di un lavoro (a parte qualche ora a fare le pulizie) che diventa quasi impossibile da trovare visto che la ragazzina ha bisogno di cure assidue.
“E in tutto questo – riprende – non ho mai avuto un aiuto da Servizi sociali. Mi chiedo se esista un’area che segue i disabili, mi domando perché la condizione in cui ci troviamo non sia considerata meritevole di attenzione”.
Mai un sussidio (l’unico di cui si ha memoria sono gli 80 euro per il trasporto in ambulanza da una clinica a casa), neppure ora che le bollette si stanno accumulando senza saldarle e le giornate nell’appartamento sono scandite dalla visita delle persone interessate a quell’abitazione messa all’asta. Locali, va detto, dove da ottobre il riscaldamento è stato spento d’imperio “e noi – continua Aurora – ci siamo dovute arrangiare con una stufetta”.(…)

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http://www.crisitaly.org/notizie/busto-arsizio-famiglia-disabile-sfratto-riscaldamento-mai-aiutati-dal-comune/

Verona: “Abitavano” nei sotterranei dell’ospedale, identificati diversi cittadini Italiani
19 marzo 2014
Tredici persone sono state fermate nel fine settimana dalla polizia municipale di Verona, impegnata in un controllo dei padiglioni dell’ospedale di Borgo Trento. Al termine dell’identificazione le persone sono state rilasciate. Si tratta di 12 uomini ed una donna, principalmente italiani, che dormivano all’interno del nosocomio in luoghi momentaneamente inutilizzati e comunque non frequentati. Solo due di essi sono stati segnalati all’autorità giudiziaria.(…)
Leggi tutto su ilgazzettino
http://www.crisitaly.org/notizie/verona-abitavano-sotterranei-dellospedale-identificati-diversi-cittadini-italiani/

PURTROPPO PER I DUE OMICIDI DI STATO è TARDI

Monopoli: Idraulico disoccupato si suicida, aveva ricevuto una ingiunzione di sfratto
19 marzo 2014
Un idraulico di 57 anni disoccupato si è suicidato mercoledì 19 marzo a Monopoli, in provincia di Bari, dopo aver lasciato dei biglietti nei quali spiegava che il suo gesto era legato a difficoltà economiche.
Secondo quanto appurato dagli investigatori l’uomo, divorziato e padre di due figli grandi, il 17 marzo aveva ricevuto una ingiunzione di sfratto.
SI È LEGATO A UNA RINGHIERA. A lanciare l’allarme sono stati alcuni vicini di casa che non avevano più sue notizie, che hanno chiamato agenti della polizia municipale e carabinieri.(…)
Leggi tutto su lettera43
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Camposampiero: 33enne, disoccupato da mesi, si suicida impiccandosi in casa
19 marzo 2014
33ENNE IMPICCATO IN CASA. Dopo il caso dello studente universitario 23enne di Cittadella suicidatosi probabilmente perché non riusciva più a convivere con la bugia raccontata ai genitori di una sua imminente laurea quando invece non aveva dato praticamente esami, mercoledì un 33enne è stato trovato morto impiccato nell’abitazione in cui conviveva con i genitori a Camposampiero. ERA DISOCCUPATO. A ritrovarlo già esanime sono stati proprio i familiari, al rientro dalla mattinata lavorativa, in un deposito attrezzi vicino a casa.(…)
Leggi tutto su padovaoggi
http://www.crisitaly.org/notizie/camposampiero-33enne-disoccupato-mesi-si-suicida-impiccandosi-in-casa/

gli sfrattati italiani saranno accolti nelle strutture riservate alle risorse in arrivo?
A giudicare dagli sbarchi, ne abbiamo di alloggi e posti letto.

Soccorsi altri barcconi, arrivano 1000 immigrati in meno di 24 ore
giovedì, 20, marzo, 2014

Ancora un barcone sovraccarico di immigrati e’ stato soccorso dalla dalla Guardia costiera nel mare di Lampedusa. Tra i 268 passeggeri dello scafo in legno, che hanno dichiarato di essere eritrei e siriani, anche tra cui una donna incinta. Sono stati imbarcati su due motovedette classe 300 della Guardia costiera, che li ha raggiunti aa circa 10 miglia ad Est dell’isola.
Condotti a terra, i profughi sono stati subito trasferiti sul traghetto di linea “Laurana”, che li condurra’ poi a Porto Empedocle (Agrigento). Poche ore prima, un’altra motovedetta della Guardia Costiera aveva recuperato 13 uomini, presumibilmente tunisini, su una barcain legno di circa 6 metri a 30 miglia a sud di Pantelleria (Trapani), dove li aveva avvistati un un peschereccio italiano.
Continuano gli sbarchi dei migranti in arrivo nel canale di Sicilia. Le navi della Marina Militare, nell’ambito dell’operazione Mare nostrum, hanno soccorso ieri e durante la notte altri barconi di migranti provenienti dalle coste del nord Africa, portandone in salvo circa 1000 in meno di 24 ore.
Sono state impegnate per tutta la notte la nave anfibia San Giusto, le fregate Maestrale e Zeffiro e il pattugliatore Sirio; al momento impegnata in una operazione di soccorso anche la fregata Euro.
A supporto delle operazioni della Marina Militare anche la Capitaneria di Porto con un aeromobile e la nave Dattilo CP 940.
http://www.imolaoggi.it/2014/03/20/altro-barcone-a-lampedusa-soccorsi-268-immigrati/

Immigrati: oltre 2000 salvati in 24 ore, ancora barconi in arrivo
mercoledì, 19, marzo, 2014

Si aggira attorno ai 1500 il numero dei migranti soccorsi ieri nel Canale di Sicilia dalla Marina militare e dalla Guardia costiera. Nelle ultime ore sono stati tratte in salvo, nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum, prima 370 persone da Nave Euro, poi altre 274, tra cui 6 donne e 9 uomini da parte di Nave Fulgosi. Successivamente Nave San Giusto si e’ diretta su un nuovo obiettivo, a sud-est di Lampedusa, con altre centinaia di persone. Ma le attivita’ procedono senza tregua, fanno sapere dalla Marina militare, a causa del mare favorevole.
Questi 1500 si aggiungono al 596 gia’ soccorsi in precedenza in due diversi interventi a sud di Lampedusa e che arriveranno questa mattina nel porto di Augusta (Siracusa): tra loro 103 donne e 62 minori. I profughi giungeranno a bordo delle stesse unita’ che li hanno prelevati, la fregata “Grecale”, che ha imbarcato 323 persone, tra cui 38 donne e 54 minori, di nazionalita’ prevalente siriana e palestinese, e la corvetta “Sfinge” che caricato i restanti 273 profughi, tra cui 65 donne e 8 minori, prevalentemente di nazionalita’ eritrea. L’attracco delle due unita’ e’ previsto per le 8. (AGI) .
http://www.imolaoggi.it/2014/03/19/immigrati-oltre-2000-salvati-in-24-ore-ancora-barconi-in-arrivo/

Oggi soccorsi 13 barconi,1.200 immigrati salvati
martedì, 18, marzo, 2014
Navi della Marina militare e motovedette della Guardia costiera sono impegnate in una vasta operazione di soccorso a 13 barconi carichi di migranti nel Canale di Sicilia. Alle 20:00 sono gia’ state soccorse 1.200 persone. Imprecisato il numero complessivo dei migranti che si trovano a bordo delle 13 imbarcazioni.(ANSAmed).
http://www.imolaoggi.it/2014/03/18/oggi-soccorsi-13-barconi1-200-immigrati-salvati/

Altri 596 immigrati soccorsi a Sud di Lampedusa
martedì, 18, marzo, 2014
Altri 596 migranti, tra cui 103 donne e 62 minori, sono stati soccorsi dalla Marina militare in due diversi interventi a sud di Lampedusa, nell’ambito dell’operazione “Mare nostrum”.
La fregata “Grecale” ha raggiunto un’imbarcazione sovraccarica che era stata avvistata da un drone “Predator” e ha preso a bordo tutti i suoi passeggeri, 323 persone, tra cui 38 donne e 54 minori, di nazionalita’ prevalente siriana e palestinese. La corvetta “Sfinge” ha accostato il secondo natante, che era stato segnalato dall’elicottero della “Grecale”, in collaborazione con il pattugliatore “Cigala Fulgosi” e sul quale viaggiavano 273 profughi, tra cui 65 donne e 8 minori, prevalentemente di nazionalita’ eritrea.
Tutti gli immigrati saranno trasferiti oggi sulla nave anfibia “San Giusto”, dove saranno assistiti dal personale medico di bordo e della Fondazione Rava NPH Italia onlus, e identificati dagli agenti della Polizia di Stato imbarcati sulla nave militare. Il ministero dell’Interno non ha ancora indicato il porto dove saranno sbarcati.
Dall’inizio dell’operazione “Mare nostrum” la Marina ha salvato 10.134 migranti, tra cui 713 donne e 1019 minori. (AGI) .
http://www.imolaoggi.it/2014/03/18/altri-596-immigrati-soccorsi-a-sud-di-lampedusa/

IN TRE giorni si sistemano tutte queste persone, IN ANNI non viene sistemata una famiglia o single sotto sfratto.
Eguaglianza moderna. Per chi si indignasse, prima di aprire bocca dica quante persone, italiane o non, accoglie, sfama e mantiene o parli pure chi ha subito uno sfratto. Comodo pontificare sulla vita altrui stando nell’agio.

MEDIAMENSONGES SUR LA CRIMEE : DES LUNETTES POUR LES PRESSTITUTES DE ‘LIBERATION’ ???

Luc MICHEL pour PCN-INFO / 2014 03 19 / avec Libé – lucmichel.net – PCN-SPO /

http://www.scoop.it/t/pcn-spo https://www.facebook.com/PCN.NCP.press.office

PIH - LM libé médiamensonges sur Crimée (2014 03 19)  FR

Aveugles les journalistes de l’OTAN ?

A Kiev ils voient des ‘démocrates’ où il y a le premier gouvernement ouvertement néofasciste (et antisémite) en Europe depuis la chute des dictatures espagnoles et portugaises.

Deux journalistes de Libération (Paris) se signalent dans la désinformation sur l’Ukraine et la Crimée : Hélène DESPIC-POPOVIC, envoyée spéciale en Ukraine, et Veronika DORMAN, envoyée spéciale en Crimée, toutes deux russophobes engagées.

 PAS DE NAZIS AU MAIDAN ? LES OUBLIS DE LIBE …

Dans un article sur la nouvelle Garde Nationale de la Junte de Kiev, en fait la légalisation des milices néofascistes de Svoboda, DESPIC-POPOVIC présente celle-ci comme une « émanation de la démocratie du Maidan » (sic) et titre « Garde nationale ukrainienne : du Maïdan aux armes anti-chars » …

A lire (avec des pincettes) :

http://www.liberation.fr/monde/2014/03/18/garde-nationale-ukrainienne-du-maidan-aux-armes-anti-chars_987916

L’article est centré sur « Andri Paroubi, le tout nouveau président du Conseil de défense et de sécurité d’Ukraine. Il y a un mois, ce député du parti Batkivchtchina (Patrie), le parti de l’ancienne égérie de la révolution orange, Ioulia Timochenko, était le commandait d’Autodéfense, le groupe qui dirigeait les services d’ordre du Maïdan ». Donc suivant Hélène DESPIC-POPOVIC un bon démocrate labellisé occidental.

Sauf que la journaliste de Libé a passé sous silence le principal …

Eclairons donc ses lecteurs : Andri Paroubi  n’est pas juste un “député du parti Batkivchtchina”, mais surtout le cofondateur du Parti Social-Nationaliste d’Ukraine (SNPU), parti ouvertement antisémite, raciste, polonophobe et j’en passe. Le nom du parti a été explicitement choisi pour faire référence au nom du parti nazi allemand. En 2004, le SNPU est devenu Svoboda pour intégrer le Bloc Timochenko. Initialement ses membres devraient être impérativement natifs d’Ukraine, mais cela a été assoupli dans un effort d’être plus “présentable” pour les élections. Der Spiegel nous apprend entre autres, que l’été dernier, le parti distribuait de la propagande nazie de J.Goebbels traduite en Ukrainien :

http://www.spiegel.de/international/europe/ukraine-sliding-towards-civil-war-in-wake-of-tough-new-laws-a-945742.html

 QUAND VERONIKA DORMAN MENT EFFRONTEMENT SUR LE REFERENDUM EN CRIMEE !

En Crimée ces mêmes journalistes ne voient pas la démocratie directe en marche, l’auto-détermination par le référendum.

En Crimée ils n’ont pas vu non plus la Mission de monitoring d’EODE pour ce référendum. Celle pourtant sur laquelle tous les confrères de Libé tirent à boulets rouges dans toute la presse occidentale. Car notre ONG a damné le pion à la puissante OSCE !

Et l’OSCE en reste bouche bée. Organiser une observation en 6 jours, le référendum ayant été avancé au 16 mars le 8, « Mission impossible » disait le président en exercice de l’Organisation pour la sécurité et la coopération en Europe (OSCE), Didier Burkhalter. Avec EODE et mes réseaux, nous l’avons fait ! De façon hyper professionnelle et avec 123 observateurs dont une centaine de députés de tous bords, gauche et droite, et de tous niveaux, venu de 23 pays.

Ce qui n’empêche pas Le Monde (Paris) de mentir sur notre Mission et de ne pas parler du tout de sa centaine de parlementaires : « Un groupe (sic) d’observateurs étrangers s’est fait connaître samedi à Simferopol, capitale régionale, pour donner un habillage de légitimité au vote, fort peu sérieux : des membres de partis d’extrême droite européens, le rédacteur en chef d’un obscur magazine américain, un Chinois sans affiliation particulière, un Ouzbek courageux …» Vous avez-dit médiamensonge ?

La correspondante de Libé en Crimée n’ a pas vu non plus la Mission ! Là Veronika DORMAN est prise en flagrant délit de mensonge, le nez dans la merde médiatique :

http://www.liberation.fr/monde/2014/03/17/le-resultat-du-referendum-en-crimee-est-il-plausible_987757

« Il n’y avait pas d’observateurs internationaux » affirme sans vergogne la correspondante de Libé sur place … Mensonge impudent qui montre le mépris dans lequel les presstitutes du quotidien parisien tiennent leurs lecteurs …

Luc MICHEL

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GEOPOLITICAL REVOLUTION. ELEVEN DAYS THAT CHANGED THE POST- SOVIET ORDER: THE CRIMEA IS RUSSIAN !

Luc MICHEL/ 2014 03 18 / http://www.lucmichel.net/ LM - Onze jours pour la révolution géopolitique (2014 03 19) ENGL

Yesterday one of those Western experts who often brew wind very learnedly explained that “because of international practice (sic) the Crimean issue would now take months or even years of process” …

That ( as advertising would say) was before Putin.

Since the decision to set the referendum on self – determination of the Crimea on March 16, 2014 , taken on March 8 , eleven days were enough !

 THE CRIMEA IS RUSSIAN DESPITE WESTERN GESTICULATIONS

The Russian President signed a treaty on Tuesday on the affiliation of Crimea to Russia, at a ceremony in the Kremlin. The signing took place after a speech by the president , marked by outbursts of patriotism and a very anti –Western tone in front of the Parliament , Russian governors and government. The Russian anthem was played immediately after the signature in the ceremonial hall where the ceremony was held .

“The Republic of Crimea is considered annexed to the Russian Federation from the date of signature of the agreement”, said shortly after the Kremlin in a statement . This document is immediately entered into force, Russian MPs will have simply yet to ratify a law including in the Russian Federation two new subjects , Crimea and Sevastopol city which has a special status . The ratification, a mere formality, is therefore expected by the end of the week, said chairwoman of the upper chamber Valentina Matvienko . ” We are ready to do so without delay (…) . I suppose it is possible to perform all these legal procedures by the end of the week, ” she said , quoted by the agency Ria Novosti .

Crimea was and remained in the hearts of Russians “an integral part of Russia ,” said in his speech the Russian president after an overview of the history of the peninsula including its transfer to the Soviet Republic of Crimea in 1954 by Soviet leader Nikita Khrushchev.

Speaking two days after the referendum in the southern peninsula of Ukraine which has acclaimed by plebiscite to join Russia, he said that “Westerners have crossed the red line and behaved irresponsibly ” in the Ukrainian crisis ” indulging in a denunciation of Westerners accused to show “cynicism”, to act according to “the law of the strongest” and “ignore international law”.

 RUSSIA IS BACK!

As I was analyzing it yesterday the Crimean file was already folded up. This is the whole Post- Soviet Order in Eurasia since the collapse of the USSR – the “greatest geopolitical catastrophe of the twentieth century”, said Putin – and the destruction of Yugoslavia by the West that is challenged. Since this huge defeat of ‘geopolitical Russia’ – what was also the USSR – Russia has steadily declined. It’s over. Russia is back!

 TO ACT IN THE HEART OF HISTORY

With my transnational networks, mobilized for the International Monitoring Mission of the referendum in the Crimea of NGO EODE I administer , we took a decisive part in the organization and validation of this referendum. Because one of the conditions of its validation is precisely the presence of international observers. Our small NGO, based on professionals, but mobilized without any profit motive to advance the cause of real democracy and the right of peoples , has so damned the pawn to the powerful OSCE and the Council of Europe. Whose refusal to come was to delegitimize the referendum. This difficult mission, in time like ‘Mission Impossible’, under the pressure of the entire Western political and media system , we conducted it successfully and efficiently . What concede us the media of NATO.

Some talk , analyze , play journalists, always after the event , without affecting the real. These guys write. We act . With old Marx , I think the ideas are meaningful only if they are used to change the world, to make it move . With the People of Crimea, this Sunday we made History …

Luc MICHEL

REVOLUTION GEOPOLITIQUE. LES ONZE JOURS QUI ONT CHANGE L’ORDRE POST-SOVIETIQUE : LA CRIMEE EST RUSSE !

Luc MICHEL/ 2014 03 18 /  http://www.lucmichel.net/ LM - Onze jours pour la révolution géopolitique (2014 03 18) FR

Hier un de ces experts occidentaux qui souvent brassent du vent expliquait fort doctement « qu’en raison des usages internationaux (sic) le dossier criméen prendrait maintenant des mois, voire des années de procédure » …

Cà (comme dirait la publicité) c’était avant Poutine !

Depuis la décision de fixer le référendum d’auto-détermination de la Crimée au 16 mars 2014, prise le 8 mars dernier, onze jours ont suffit !

 LA CRIMEE EST RUSSE MALGRE LES OCCIDENTAUX

Le président russe a signé dès ce mardi un traité sur le rattachement de la Crimée à la Russie, lors d’une cérémonie au Kremlin. Cette signature a eu lieu après un discours du président, marqué par des élans de patriotisme et un ton très anti-occidental, devant le Parlement, les gouverneurs russes et le gouvernement. L’hymne russe a retenti immédiatement après la signature, dans la salle d’apparat où se tenait la cérémonie.

« La République de Crimée est considérée comme rattachée à la Fédération de Russie à compter de la date de signature de l’accord », a indiqué peu après le Kremlin dans un communiqué. Ce document est immédiatement entré en vigueur, les parlementaires russes devront simplement encore ratifier une loi incluant dans la Fédération de Russie deux nouveaux sujets, la Crimée et la ville de Sébastopol qui y jouit d’un statut à part. La ratification, une simple formalité donc, devrait intervenir d’ici la fin de la semaine, a indiqué la présidente de la chambre haute Valentina Matvienko. « Nous sommes prêts à le faire sans tarder (…). je suppose qu’il est possible d’accomplir toutes ces procédures juridiques d’ici la fin de la semaine », a-t-elle déclaré, citée par l’agence Ria Novosti.

La Crimée était restée dans le coeur des Russes « une partie intégrante de la Russie », a déclaré dans son discours le président russe après un survol de l’histoire de la péninsule dont son transfert à la république soviétique de Crimée en 1954 par le dirigeant soviétique Nikita Khrouchtchev.

S’exprimant deux jours après le référendum dans la péninsule du sud de l’Ukraine qui a plébiscité un rattachement à la Russie, il a affirmé que « Les Occidentaux ont franchi la ligne rouge et se sont comportés de manière “irresponsable” dans la crise ukrainienne », en se livrant à une dénonciation en règle des Occidentaux, accusés de faire preuve de « cynisme », d’agir selon « le droit du plus fort » et « d’ignorer le droit international ».

 LA RUSSIE EST DE RETOUR

Comme je l’analysais, hier, le Dossier criméen était déjà plié. C’est tout l’Ordre post-soviétique en Eurasie depuis l’implosion de l’URSS – la « plus grande catastrophe géopolitique du XXe siècle » a dit Poutine – et la destruction de la Yougoslavie par les Occidentaux qui est remis en question. Depuis cette défaite immense de la “Russie géopolitique” – ce qu’était aussi l’URSS – la Russie a sans cesse reculé. C’est terminé. La Russie est de retour !

 AGIR AU CŒUR DE L’HISTOIRE

Avec mes réseaux transnationaux, mobilisés pour la Mission internationale de monitoring du référendum en Crimée de l’Ong EODE que j’administre, nous avons pris une part décisive à l’organisation et la validation de ce référendum. Car une des conditions de celle-ci est précisément la présence d’observateurs internationaux. Notre petite Ong, qui repose sur des professionnels, mais mobilisés sans aucune motivation lucrative pour faire avancer la cause de la démocratie réelle et du droit des peuples, a donc damné le pion à la puissante OSCE et au Conseil de l’Europe. Dont le refus de venir visait à délégitimer le référendum …

Cette mission difficile, dans des délais dignes de “Mission impossible”, sous la pression de tout le système politico-médiatique occidental, nous l’avons menée avec succès et efficacité. Ce que nous concèdent les médias de l’OTAN.

Certains parlent, analysent, jouent aux journalistes, toujours après l’événement, sans influence sur le réel. Ceux là écrivent. Nous nous agissons. Avec le vieux Marx, je pense que les idées n’ont de sens que si elles servent à changer le monde, à le faire bouger.

Avec le Peuple de Crimée, ce dimanche nous avons fait l’Histoire …

Luc MICHEL

http://www.lucmichel.net/2014/03/17/eode-press-office-sabotage-and-restrictions-the-referendum-on-self-determination-of-the-republic-of-crimea-upsets/

L’UE STA FINANZIANDO UN PROGETTO DI SPIONAGGIO DEI SOCIAL NETWORK IN EUROPA!

 
BRUXELLES – L’Unione Europea sta finanziando un progetto per spiare i social network. Sì, avete letto bene: spiare sui social network è l’ultimo di una serie di progetti finanziati dall’UE per sviluppare un sistema di sorveglianza “antiterrorismo automatizzato” dice. Di fatto, quindi, anche l’Italia sta spendendo denaro – dato alla UE – per spiare gli italiani che frequetano i social come Facebook o twitter.
I programmi di spionaggio, oggetto di un’informativa da parte del deputato di Die Linke, Andrej Hunko, che voleva indagare il  coinvolgimento della Germania nei due progetti di sorveglianza finanziati dall’Ue, sono CAPER and PROACTIVE.
Insieme, i due progetti costano circa 12 milioni di euro, di cui la Commissione Europea – nella quale siede anche l’italiano Taiani – copre circa i due terzi. Un terzo progetto, INDECT,  il primo progetto europeo per le attività di sorveglianza, si era già attirato le critiche dei gruppi per i diritti dei cittadini in Europa.
 PROACTIVE è l’ultimo progetto di ricerca per la sorveglianza dell’UE avviato nel maggio 2012 nell’ambito del VII° Programma Quadro per la ricerca e l’innovazione. Si differenzia dai suoi predecessori in quanto agisce come una misura preventiva per aiutare a prevenire le minacce legate al terrorismo prima che si materializzino.
 
Gli sponsor del progetto sono la società italiana Vitrociset SpA, specializzata in sistemi di sorveglianza nei settori civile e militare, così come l’Università di Scienza e Tecnologia di Cracovia, in Polonia e l’Università delle Forze Armate Federali a Monaco di Baviera.
CAPER, avviato nel luglio 2011 sempre nell’ambito del Settimo Programma Quadro, mira a “creare una piattaforma comune per la prevenzione della criminalità organizzata attraverso la condivisione, lo sfruttamento e l’analisi delle fonti di informazione aperte e private”.
In Germania, l’Ufficio federale di polizia criminale (BKA) e la polizia federale partecipano in qualità di osservatori del progetto CAPER finanziato dall’UE e il Fraunhofer Institute for Computer Graphics Research IGD ha contribuito  al software che è già in uso presso il BKA. Inoltre sono coinvolte nel progetto anche l’Ufficio di Investigazione Statale bavarese e l’Università delle Forze Armate Federali a Monaco di Baviera.
Immaginiamo che molti in Italia ora si stiano chiedendo: ma chi del governo Renzi ha autorizzato tutto questo? O lo spionaggio sta avvenendo all’insaputa del governo?
 
max parisi.
 
Fonte notizia: L’Antidiplomatico.it – che ringraziamo.
 
Fonte: ilnord.it