Intervento circa le violenze a danno di un NoTav a Padova e per la calendarizzazione del DDL sul codice identificativo ff.oo

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«Pestato alla fermata del tram e tenuto per sette ore in cella di sicurezza in questura nonostante avesse una costola rotta». Questo è quanto riportano diversi articoli di giornale riferendosi al caso che ha visto coinvolto Zeno Rocca, un giovane padovano NoTAV.

Sempre dalla cronaca apprendiamo come il 10 marzo Zeno, mentre attendeva un tram in direzione della stazione a Padova, è stato avvicinato da circa dieci agenti del reparto celere che, scesi da una camionetta che si era fermata bruscamente proprio davanti a lui, dopo averlo strattonato, provocato e perquisito, lo hanno obbligato a tirar fuori tutti gli oggetti in suo possesso. Il ragazzo stava spiegando che era appena uscito dalla questura, dove si reca tre volte alla settimana in quanto sottoposto all’obbligo di firma, e stava estraendo la carta d’identità, quando sarebbe stato circondato dagli agenti delle celere e colpito alle gambe, al torace, afferrato per le braccia nonché ammanettato.

Infine, sarebbe stato per sette ore in cella di sicurezza senza che gli venissero contestati i reati per i quali era in stato di fermo e, soprattutto, senza avere la possibilità, nonostante le continue richieste, di contattare un avvocato. Solo alla sera Zeno, una volta rilasciato, si è recato in ospedale, dove gli veniva refertata una costola rotta, distorsione della cervicale e contusioni multiple. Sui polsi i segni delle manette serrate troppo strette.

Questo è l’ennesimo caso che segue quello di Giuseppe Uva e tanti altri episodi che certa politica e certi sindacati di categoria continuano a minimizzare, invece è ora di mettere fine a queste repressioni di polizia da dittatura del terzo mondo: vanno epurate le mele marce nella Polizia di Stato ed in generale nelle forze dell’ordine. Basta climi omertosi dentro queste amministrazioni! Non sono più singoli episodi, ma sintomi di una deriva a cui la politica deve, subito, mettere un freno.

Oltre all’augurio ed alla sollecitazione affinché gli organi competenti, in primis il Ministro dell’interno, facciano luce su questi fatti, lancio un appello a tutti voi, colleghi (in realtà non tantissimi), ed alla Presidenza del Senato: si inizi subito a discutere i disegni di legge sui codici identificativi per le forze di polizia, è già stato depositato un testo del Movimento 5 Stelle a mia prima firma da cui si può partire immediatamente. Mettiamoci al passo con tutte le altre democrazie europee!

https://www.youtube.com/watch?v=eQ6Gm8r4kKw

Intervento circa le violenze a danno di un NoTav a Padova e per la calendarizzazione del DDL sul codice identificativo ff.ooultima modifica: 2014-03-18T21:51:36+01:00da davi-luciano
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