Saipem si aggiudica appalto di 2 miliardi per il gasdotto South Stream

di Celestina Dominelli 14 marzo 2014

Saipem ha siglato oggi un appalto di 2 miliardi di euro per la costruzione della prima linea del tratto offshore del South Stream, il mega-gasdotto con cui la russa Gazprom promette di portare il metano in Europa bypassando l’Ucraina. La controllata dell’Eni, guidata da Umberto Vergine, si è aggiudicata i lavori sia per la realizzazione della prima condotta sottomarina del “tubo” sia quelli per la connessione alla terraferma di tutte le quattro linee previste dal progetto, ciascuna lunga oltre 931 chilometri, dalla Russia alla Bulgaria, uno dei sette paesi di transito dell’infrastruttura, insieme ad Austria, Croazia, Grecia, Slovenia, Ungheria e Serbia.

Il contratto è stato sottoscritto dal direttore esecutivo di South Stream Transport, Oleg Aksiutin, e dal vicepresidente della società di San Donato Milanese, Stefano Bianchi. Proprio nei giorni scorsi il consorzio, controllato per il 50% da Gazprom, per il 20% dall’Eni e per il 15% a testa dai francesi di Edf e dalla tedesca Wintershall, aveva annunciato di voler firmare entro marzo alcuni contratti per la realizzazione della tratta offshore. E ieri il numero uno di Gazprom, Alexey Miller, nonostante le tensioni di queste settimane con la Commissione Europea, che ha annunciato l’intenzione di congelare i colloqui sul gasdotto, aveva ribadito la tabella di marcia del progetto. «Il South Stream verrà completato nei tempi stabiliti. Non ci sono dubbi che il gas inizierà a scorrervi a dicembre 2015».

Tra Mosca e Bruxelles è braccio di ferro anche su South Stream
La tratta offshore di South Stream avrà origine dall’area di Anapa, sulla sponda russa del mar Nero, attraverserà la “zona economica esclusiva” turca e riemergerà a terra vicino a Varna, in Bulgaria. A regime avrà una capacità di trasporto di 63 miliardi di metri cubi all’anno. Nei giorni scorsi, però, Bruxelles ha esortato a rinegoziare, in quanto «illegali» gli accordi intergovernativi siglati con la Russia dai paesi di transito del “tubo”. A cui si affiancano le critiche dell’Ue alla gestione del progetto e che si concentranosu tre aspetti: il gasdotto è di un produttore di gas che non dovrebbe possedere la rete (in base al Terzo pacchetto Energia), non offre accesso a terzi (né ha chiesto esenzioni in tal senso) e non sono stati ancora delineati i parametri per le tariffe di transito.
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Saipem si aggiudica appalto di 2 miliardi per il gasdotto South Streamultima modifica: 2014-03-15T21:06:30+01:00da davi-luciano
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