27 febbraio 2014
L’eccezione, non solo conferma la regola, ma non esiste regola senza l’eccezione. Ma quando è l’eccezione a divenire la regola, allora tutto l’impianto sociale in precedenza formulato, sancito, e reso operativo, perde la sua forza originaria, mortificandone i presupposti e gli scopi. In questa condizione, tutto è relativizzato, e la verità cessa di essere parametro assoluto di comparazione e obiettivo da perseguire, ma subalterna del mero interesse particolare – che sia di natura materiale, psicologica o psichiatrica.
L’eccezionale ribaltamento delle regole preesistenti, che fin dall’origine, l’uomo, riteneva la condizione irrinunciabile senza la quale nessun processo vitale avrebbe mai potuto materializzarsi, ha portato “le eccezioni” ad essere modello da perseguire, in tutte le forme, interpretazioni e suggestioni; la moderna cultura di quel Liberismo che, sulla licenza, sull’abuso, e sull’impostura, ha sugellato il suo perverso potere e la sua indole necrofila. Tutto questo, facendo leva sugli istinti e lati peggiori, e più recessi dell’individuo perché, solo avendoli soddisfatti a pieno, potrà essere se stesso fino in fondo.
La grande abilità del liberismo, in questo piano di mutilazione dei principi, dei valori e dei doveri, si estrae dalla sua strabiliante capacità di avere rimosso negli individui il “senso di colpa”, “il timor di Dio”, convincendo le masse occidentali che si trattava un tabù dal quale liberarsi; preistoria! Una concezione retrograda della vita, dunque, che andava estirpata al più presto, senza troppo ragionarci sopra, per evolvere così ad una “modernità” compiuta, epurata da primitive e barbare limitazioni di natura etica, morale, e religiosa, che impedivano all’uomo di assaporare l’ebrezza di una vera e completa libertà. Non c’è che dire! Un esercizio di illusionismo dei più riusciti, degno della migliore scuola luciferina .
“All’interno delle moderne società di massa, l’Ideologia della Distruzione (necrofilia) subisce una sorta di evoluzione – Gli interessi dell’uomo si trasferiscono da ciò che è naturale, spontaneo, vivo ed umano, a ciò che è artificiale, sintetico, meccanico, divertente ma non gioioso e appagante – bensì frustrante – la sessualità diventa una capacità tecnica, i sentimenti sono appiattiti e talvolta sostituiti col sentimentalismo – la verità è relativizzata, espropriata dalla sua funzione illuminante, e l’eccezione, omologata e massificata”.
In questo ultimo mezzo secolo, la struttura liberista (in virtù della sua potenza mediatica di convinzione e un’opera di contraffazione della realtà/verità senza precedenti), è stata in grado di trasfigurare l’eccezionalità dei comportamenti umani, in esercizio abituale, lecito, e quotidiano, esimendo l’individuo da ogni responsabilità personale, presa di coscienza, vergogna, e senso di colpa – esonerandolo da una corretta analisi autocritica dei suoi atti e scelte.
Così, furbizia e raggiro hanno soppiantato l’impianto etico, e in seguito assimilate come pratiche relazionali – ma non solo: come strumento lecito e irrinunciabile, per la sopravvivenza del Sistema di Satana. Al vero si è sostituito il falso (punta di diamante del relativismo demoniaco e fratello gemello dell’ossimoro) – i disvalori, commercializzati per poche lire su scala planetaria, hanno soppiantato gli autentici: dell’anima e dello spirito. Il concetto di “libertà” è trasfigurato in licenza, e quel processo di omologazione mediatica messo in atto dal sistema, in democrazia – il contraffatto ha scalzato l’originale, e lo sterminio perpetrato contro la natura, si è fatto progresso. Un piano ben riuscito, dove l’eccezione ha fatto terra bruciata di ogni principio e valore, ..il relativismo a “moderna” cultura, e regola inderogabile.
Un mondo ribaltato, dunque, dove l’eccezione trionfa e detta le regole – dove i posti di responsabilità si raggiungono per demeriti – dove vige il nepotismo, la raccomandazione – dove la capacità di mentire, il mercimonio della dignità, la corruzione, e la propensione a tradire, sono divenute le inedite credenziali per avere accesso al potere, al privilegio e all’impunità; un mondo perduto, che ha ridotto la felicità degli uomini ad una estemporanea eccezione, e tradotto il dolore fisico e psicologico dell’uomo, a regola inemendabile.
GJTirelli
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