Corpo nel Po, è di un imprenditore suicida per debiti

domenica, 23, febbraio, 2014
PIACENZA – Ci sono motivi economici gravi legati alla crisi alla base del gesto disperato che ha condotto alla morte l’imprenditore piacentino Renzo Rasparini, 61enne di Pontenure, il cui cadavere è stato ritrovato nel Po a Cremona venerdì.
L’uomo, titolare di una piccola azienda di impianti elettrici, era uscito da casa il 6 gennaio senza più fare rientro. Il 21 febbraio un pescatore ha notato il corpo. Le indagini dei carabinieri avevano già fatto emergere una forte situazione debitoria. ansa
http://www.imolaoggi.it/2014/02/23/corpo-nel-po-e-di-un-imprenditore-suicida-per-debiti/

Lagarde: il Fmi pronto ad “aiutare” l’Ucraina

EUROPA UE, NEWSdomenica, 23, febbraio, 2014
23 febbr – Il presidente Draghi ha rassicurato sull’ipotesi che la crisi ucraina possa avere ripercussioni sul già non facile momento dell’economia europea: non c’è nessun pericolo di contagio economico-finanziario. La tragedia in Ucraina – ha detto – ha un impatto più umano che economico.
Sempre da Sydney il commissario agli Affari Economici Olli Rehn ha spiegato che l’Ue sta valutando in queste ore le necessità di finanziare l’Ucraina. Il Fmi – ha detto dall’Australia il suo direttore generale Christine Lagarde – è pronto ad aiutare Kiev. “Non solo da un punto di vista umanitario – ha spiegato Lagarde – ma anche da quello economico. Ci sono riforme economiche che, sappiamo tutti, erano sul punto di essere attuate, così da poter far partire gli aiuti della comunità internazionale”.
http://www.imolaoggi.it/2014/02/23/lagarde-il-fmi-pronto-ad-aiutare-lucraina/

Renzi incontra lo sceicco Khaloon al Mubarak

venerdì, 21, febbraio, 2014
21 febbr – C’è anche il futuro di Alitalia nell’agenda del premier incaricato Matteo Renzi. Insieme a Luca Cordero di Montezemolo ha incontrato lo sceicco Khaloon al Mubarak, patron del Manchester City e a capo del Fondo Mubadala del governo degli Emirati, interessato all’operazione Ethiad-Alitalia.
Secondo quanto si apprende Renzi avebbe chiesto conferma dell’interessamento e degli impegni di Ethiad per l’operazione che riguarda la compagnia aerea italiana.
La società di investimenti strategici di Abu Dhabi ha partecipazioni in diversi settori industriali tra i quali quello aerospaziale, dell’energia, della sanità, della comunicazione e dell’ informatica, delle infrastrutture e dell’immobiliare. Nel 2005 Mubadala, la società di investimenti di cui lo sceicco è l’amministratore delegato, ha acquisito il controllo del 5% delle azioni di Ferrari, ed è diventato sponsor ufficiale della scuderia guidata da Montezemolo in Formula 1 nel 2007
Intanto gli occhi di Bruxelles sono puntati sul futuro del dossier Alitalia che, avverte l’Europa, necessita ancora di discussioni “lunghe e difficili”. Da Parigi Air France-Klm apre ad un possibile investimento coordinato insieme ad Etihad nella compagnia italiana e, assicurando sostegno “pieno” al management, lo sollecita ad attuare urgentemente le misure di ristrutturazione. “È una delle opzioni aperte”, ha detto Alexandre de Juniac, ad della compagnia franco-olandese “fare qualcosa con Etihad è un’opzione”. L’amministratore delegato ha puntualizzato che non ci sono però ancora discussioni in corso su una possibile operazione.
www.rainews.it
http://www.imolaoggi.it/2014/02/21/renzi-incontra-lo-sceicco-khaloon-al-mubarak/

Macché rottamatore! Renzi è un garante, è il continuatore…

con la Dc però non c’erano suicidi per l’austerità imposta per salvare le banche…..

di Marcello Foa

22 febbraio 2014
Scusate, ma dov’è la novità del Governo Renzi?
Vi prego, guardate la lista dei ministri: ci sono diverse giovani comparse (ininfluenti), molti volti notissimi provenienti dal governo uscente (ben nove tra cui Franceschini, Alfano… urca, che rinnovamento!) ed esponenti dell’establishment nazionale (al Lavoro il presidente della Lega Cooperative Giuliano Poletti! niente male per un premier di dichiarata origine democristiana…) e soprattutto di quello europeista. Se non è una fotocopia del governo Letta che era l’interprete in versione democristiana della linea Monti… Qualcuno crede ancora davvero alla favoletta di Renzi rottamatore? L’ho già scritto e insisto: questo è un continuatore. E’ un garante. Ora c’è la prova.

Tra tutte, la nomina che più conta è quella di ministro dell’economia. Pier Carlo Padoan è un economista che ha lavorato per la Banca mondiale, la Commissione europea e la Bce. E’ stato rappresentante del Fmi, poi è sbarcato all’Ocse, dove ricopre l’incarico di economista capo. Serve altro per capire chi sia Padoan e soprattutto quale modello economico intenda perseguire? Il nuovo superministro dell’economia è da sempre un dogmatico, un teorico del rigore, probabilmente della patrimoniale, al punto che persino il Premio Nobel Krugman lo ha definito il “cheerleader” dell’austerità.
Se avete gradito Monti e la cura che ha riservato all’Italia, apprezzerete senz’altro Padoan. Da notare che Renzi nemmeno lo conosceva; in queste ore, secondo quanto riporta il Messaggero, gli ha parlato solo al telefono, ma ne é rimasto folgorato; come peraltro gradivano – e lo hanno fatto sapere – Napolitano e la Commissione europea, il Fondo Monetario, naturalmente la Bce di Mario Draghi. Padoan è uno dei loro. E sono rassicurati dalla sua nomina, anzi entusiasti. Gli italiani non so.
Si, gli italiani sono disorientati, sconcertati, in gran parte già delusi da Renzi per il modo in cui ha conquistato il potere. Nessuno ha spiegato quali siano le vere ragioni che hanno costretto alle dimissioni Letta, senza nemmeno il pretesto di una crisi o di un voto di sfiducia. E non che gli italiani lo amassero particolarmente, ma almeno una ragione plausibile, magari democratica… invece nulla.
Si è capito invece benissimo chi ha gradito questo perentorio cambio in corsa: l’establishment europeista di cui i mercati sanno interpretare gli interessi. Letta ne faceva parte, ma la sua appartenenza non è bastato a salvarlo. C’era urgenza. Ma per fare cosa? Qui c’è la chiave della crisi e della folgorante ma ingiustificata ascesa di Matteo Renzi.

Fonte: http://blog.ilgiornale.it/foa/2014/02/22/renzi-tu-che-sai-parla-che-sei-venuto-a-fare-con-quei-ministri/

Civati indietro tutta

Come già facilmente previsto anche da molti di noi, la “ribellione” di Civati è già finita…Che ridicoli cialtroni!

CI SEI O CI-VATI? IL RUGGITO DEL TOPOLINO: LA FRONDA DEI CIVATIANI SI SCIOGLIE IN UN MINISTERO (LA LANZETTA) E CIVATI FA IL CAPO-CORRENTE MANCATO: “DELRIO POTEVA FARMI ALMENO UNA TELEFONATA”
Il sondaggio sul sito di Civati (con i risultati diffusi solo 12 ore dopo lo stop ai voti) finisce con il via libera al governo Renzi: i sì calibrati al millimetro, vincono con il 50,1% – E anche Bersani, dopo aver incassato Martina all’Agricoltura, sentenzia: “La fiducia si vota, altrimenti finisce il Pd”…

continua su
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/ci-sei-o-ci-vati-il-ruggito-del-topolino-la-fronda-dei-civatiani-si-72402.htm

Ioulia Timochenko e Pavlo Lazarenko hanno rubato 200 milioni di dollari ed il governo sta cercando di recuperare tramite uno Studio di avvocati di Londra.

Fonte:
http://www.prnewswire.fr/news-releases/un-cabinet-davocats-londonien-charge-de-recuperer-les–200-millions-de-dollars-detournes-par-timochenko-et-lazarenko–231194981.html
invenzioni

Ci ruba è un’eroe. Sono i valori occidentali, zitti sulla Timoshenko mentre si inventano panzane su Yanukovich
Republicca comincia con lo stantio corollario della demonizzazione del personaggio. E’ noto invece come la casta occidentale, viva in miseria e con morigeratezza.

Ucraina; le bufale di Repubblica. Il water d’oro di Yanukovich
Dopo la “reggia con i rubinetti d’oro” dell’ormai compianto Gheddafi, e le innumerevoli panzane sulla Siria, ecco un’altra bufala di Repubblica per glorificare la “Rivoluzione arancione” messa su in Ucraina dalla BCE con la collaborazione dei nazifascisti: il “water d‘oro” di Yanukovich. Peccato che la foto si riferisca ad una delle tante stravaganti invenzioni di un geniale americano, tale LOL. Che l’ha pubblicata tre mesi fa su Pinterest.

Complimenti, Repubblica.

Francesco Santoianni
Fonte: www.francescosantoianni.it
22.02.2014

Fukushima: nuova perdita di acqua radioattiva

Un nuovo incidente alla centrale nucleare di Fukushima porta alla perdita di circa 100 tonnellate di acqua radioattiva.
Circa 100 tonnellate di acqua radioattiva sono fuoriuscite da uno dei serbatoi della centrale nucleare di Fukushima. Ad annunciarlo è stata la Tepco con una nota ufficiale, dopo che alcuni operai si sono accorti poco dopo la mezzanotte del 19 febbraio (ora giapponese) della fuga di acqua contaminata.
La perdita, probabilmente, è stata causata da un riempimento esagerato del serbatoio in questione per colpa di un flusso eccessivo di acqua attraverso un tubo con valvole che non funzionavano bene.

Gli operai si sono resi conto dell’acqua che scorreva attorno al serbatoio e che veniva, poi, assorbita dal terreno circostante. La perdita, fa sapere la società, è stata contenuta e le indagini sul motivo che ha causato l’ennesimo riversamento di acqua contaminata sono ancora in corso. Si ritiene che l’acqua contaminata non abbia potuto raggiungere l’oceano poiché il mare si trova a circa 700 metri di distanza dal serbatoio e non vi sono percorsi diretti che li collegano.

“Siamo profondamente imbarazzati che questo tipo di evento inaccettabile si sia verificato dopo i tanti passi che abbiamo intrapreso per migliorare la gestione dell’acqua immagazzinata. Faremo dunque condurre un’indagine approfondita su ciò che è accaduto e determineremo quali misure supplementari devono essere prese per prevenire qualsiasi evento simile in futuro, rafforzando ulteriormente la gestione dell’acqua immagazzinata“, ha affermato il Direttore e Vice Presidente Esecutivo della Tepco Zango Aizawa. Da quando il terremoto e il successivo tsunami hanno colpito il Giappone, nel marzo del 2011, la Tepco sta contenendo molto difficilmente i quantitativi di acque contaminate che di tanto in tanto fuoriescono dai serbatoi della centrale. Nonostante le continue rassicurazioni della Tepco, si è assistito all’ennesimo incidente, dimostrando che la società che gestisce la centrale o sta sottovalutando i livelli di radiazione presenti nelle acque o non riesce a gestire la faccenda che diventa tanto più pericolosa trovandosi la centrale nucleare in un terreno situato a soli 80 metri dal mare.

InvestireOggi.it

http://www.investireoggi.it/attualita/fukushima-nuova-perdita-di-acqua-radioattiva/

Ucraina ultime news

Ucraina, liberata Iulia Timoshenko
Yanukovich fugge a Est. Alla pasionaria premier e parlamento. La polizia «con il popolo
di Barbara Ciolli

Al sicuro nelle regioni orientali filorusse, o forse già in Russia, mentre l’Ucraina cambia pelle, compiendo la sua seconda Rivoluzione arancione.
All’indomani dell’accordo con l’opposizione per il governo di transizione, la pasionaria del dissenso ed ex premier Iulia Timoshenko è in procinto di essere liberata. Secondo fonti locali la donna non è stata ancora scarcerata.
Lo raccontano i suoi portavoce ai media internazionali, dopo che il Parlamento ne ha votato la «liberazione immediata», «in base a una decisione della Corte europea per i diritti dell’Uomo» senza aspettare la firma del presidente Viktor Ianukovich. E dopo che il suo braccio destro è stato eletto premier del nuovo esecutivo ad interim.
Sulla sorte del capo dello Stato è giallo. «Yanukovich ha lasciato la capitale Kiev», teatro del bagno di sangue del 18 e 19 febbraio, per raggiungere «la città di Kharkiv, nell’est del Paese» vicino al confine russo, dove la contestazione contro di lui è minima, ha riportato, «da fonti bene informate», l’agenzia di stampa non-governativa di Mosca Interfax.
OCCUPATA LA RESIDENZA DI YANUKOVICH. Diffusa la notizia, i dissidenti hanno annunciato che i dimostranti antigovernativi hanno fatto irruzione nella residenza del presidente, nel grande parco Mezhighiria a una 20ina di chilometri da Kiev, e nel palazzo presidenziale.
Se confermata, l’azione violerebbe il patto stretto attraverso la mediazione di Unione europea (Ue) e Russia, che prevedeva il ritiro dei luoghi istituzionali occupati, in cambio della partecipazione a un esecutivo di coalizione e dell’amnistia. L’opposizione in Parlamento ha anche chiesto di votare l’impeachment del presidente, in agenda nel pomeriggio.
GOVERNO A IULIA TIMOSHENKO. Nell’attesa, chi vince la partita è il partito Patria di Timoshenko, agli arresti dal 2011 fino a questo storico 22 febbraio dopo un processo ritenuto da molti politico.
Dimessosi in mattinata il presidente del Parlamento Volodimir Ribak, fedelissimo di Yanukovich, il braccio destro di Timoshenko, Oleksandr Turcinov, è stato prima eletto presidente del Parlamento ucraino, poi premier con 314 voti a favore.
Un altro politico vicino a Patria, Arsen Avakov, è stato nominato ministro dell’Interno ad interim, all’indomani del sì dell’Assemblea della riforma del codice penale, che ha aperto la strada alla scarcerazione della pasionaria della Rivoluzione arancione.
Via i fedelissimi si Yanukovich: 41 deputati fuori dal partito e agenti «con il popolo
Kiev: la tregua dopo gli scontri è arrivata grazie al raggiungimento di un accordo.

«La maggior parte dei ministri del governo fedeli al presidente sono spariti», ha tagliato corto Turcinov, ex capo dei servizi segreti, prima della sua investitura.
La partenza del capo di Stato per Kharkiv è stata confermata dall’opposizione, dalla sua deputata e consigliera Anna Gherman e anche da indiscrezioni dagli Usa. «Secondo le nostre informazioni, Yanukovich è nella città dell’est, per una riunione politica. Ma questo non significa che sia scappato. Non è inusuale che, dopo una decisione importante, visiti la regione della sua base elettorale», ha dichiarato un funzionario del Dipartimento di Stato americano.
IL GIALLO DELLA FUGA DI YANUKOVICH. [b ]Tuttavia non è chiaro se il presidente ucraino sia davvero arrivato a Khariv, c’è grande incertezza in merito, mentre le defezioni sono continue. L’agenzia ufficiale russa Itar-Tass riporta che l’aereo di Ianukovich non sarebbe mai atterrato nella città orientale, alimentando il giallo sulla sua sorte.[/b]
Anche il rappresentante del presidente in Parlamento, Iuri Miroshnicenko, ha detto di non sapere dove sia Yanukovich. Nelle stesse ore, dopo l’uscita di scena di Ribak, nell’Assemblea di Kiev, altri 13 deputati hanno abbandonato il partito delle Regioni del presidente, per un totale di 41 fuoriusciti.
LA POLIZIA STA CON IL POPOLO. Il gruppo parlamentare del capo di Stato è così sceso da 205 a 164 rappresentanti su 450 eletti. Ma anche le forze dell’ordine si dividono, rendendo l’ipotesi di secessione per l’Ucraina sempre più probabile.
Dopo la solidarietà di parte degli agenti con i manifestanti, le dimissioni di alcuni ufficiali e il ritiro della polizia dai presidi nella capitale, in una nota pubblicata sul sito del ministero dell’Interno dagli «effettivi delle forze dell’ordine», la polizia ha affermato di «servire il popolo e condividerne il desiderio di rapidi cambiamenti».
Sabato, 22 Febbraio 2014
http://www.lettera43.it/politica/ucraina-yanukovich-si-rifugia-nell-est_43675123075.htm

Ucraina: Yanukovich si è dimesso? ( lo ha riferito un polacco)
Il presidente ucraino Viktor Yanukovich ha rassegnato le dimissioni, lo ha detto il vice del suo partito di appartenenza.
Tuttavia, il consigliere presidenziale, deputato del Partito delle Regioni Anna Herman nega queste informazioni.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_02_22/Yanukovich-si-e-dimesso-2315/

“Venne picchiato. Dopo si rivolse a me. Mi chiese protezione. Io capii la difficile situazione in cui era e gli ho consentito di ritirasi a Donetsk” ha detto nell’intervista.
18:34
Ha poi proseguito dicendo ai giornalisti che Vladimir Rybak, che ha scritto una lettera di dimissioni dalla carica di presidente della Verkhovna Rada, è stato minacciato e picchiato.
18:34
Al canale TV ucraino UBR Yanukovich ha detto che avrebbe fatto di tutto per evitare ulteriori spargimenti di sangue.
18:34
Il presidente ucraino Viktor Yanukovich ha detto che il Paese sta subendo un colpo di stato, il Presidente non ha intenzione di dimettersi, come invece i media avevano riferito, citando il consigliere presidenziale Anna Herman.
18:33
Yanukovich dichiara che è in atto in Ucraina un colpo di stato
http://italian.ruvr.ru/2014_02_22/Ucraina-le-ultime-da-Kiev-3147/

Yanukovich dichiara che è in atto in Ucraina un colpo di stato

Il presidente ucraino Viktor Yanukovich ha detto che il Paese sta subendo un colpo di stato, il Presidente non ha intenzione di dimettersi, come invece i media avevano riferito, citando il consigliere presidenziale Anna Herman.

Al canale TV ucraino UBR Yanukovich ha detto che avrebbe fatto di tutto per evitare ulteriori spargimenti di sangue. Ha poi proseguito dicendo ai giornalisti che Vladimir Rybak, che ha scritto una lettera di dimissioni dalla carica di presidente della Verkhovna Rada, è stato minacciato e picchiato. “Venne picchiato. Dopo si rivolse a me. Mi chiese protezione. Io capii la difficile situazione in cui era e gli ho consentito di ritirasi a Donetsk” ha detto nell’intervista.

http://italian.ruvr.ru/news/2014_02_22/Yanukovich-dichiara-che-e-in-atto-in-Ucraina-un-colpo-di-stato-5624/

Kiev: la rabbia e gli avvoltoiriferimento Holodomor – genocidio sovietico)
Nasce dal genocidio ucraino (sette milioni e mezzo ad opera dei sovietici), cresce nella presenza di una nomenklatura stupida e arrogante.
Si alimenta infine con i toni sprezzanti della parte ucraina russofona che non concede all’Ucraina lo status reale di nazione e che si riempie la bocca di rispolverata retorica bolscevica.
La rabbia è di lunga data e dall’altra parte viene eccitata anche stupidamente.
Poi ci sono gli avvoltoi, gli stessi che falirono la “rivoluzione arancione”.
Sicché tra gli ucraini sono infiltrati, come provocatori, gli agit prop del Team Six dei Navy seals  la Divisione Operazioni Speciali della Cia ( Black Ops) e il Duvdevan Israeliano…
In pratica i migliori reparti per missioni sotto copertura e destalibizzanti .

I Seals sono nati per creare la guerriglia anti governativa in Laos ;.è dunque un operazione militare in  pieno stile…..così il governo ucraino sarà costretto a far intervenire l’Esercito, scoppierà la guerra civile ” guidata” come in Siria…….

A meno che Putin e i tedeschi non trovino la soluzione politica e diplomatica necessaria.

Fonte: www.noreporter.org
Link: http://www.noreporter.org/index.php?option=com_content&view=article&id=21076:kiev-la-rabbia-e-gli-avvoltoi&catid=15:colored&Itemid=15

LE CHOC DES DEUX UKRAINES : ET SI LA PARTITION DE L’UKRAINE ETAIT LE CHOIX DE MOSCOU ?

Luc MICHEL pour PCN-INFO / 2014 02 23 /

avec RIA Novosti – lucmichel.net – PCN-SPO /

http://www.scoop.it/t/pcn-spo

https://www.facebook.com/PCN.NCP.press.office PIH - LM Ukraine vers la partition (2014 02 23)  FR 1

« L’opposition n’a pas rempli une seule de ses obligations (…)

les extrémistes armés et les pillards dont les actes constituent une menace directe (pesant) sur la souveraineté de l’Ukraine »

– le ministre russe Lavrov.

L’Ukraine s’enfonce dans le chaos avec le coup d’état à Kiev et Lviv.

Les médias de l’OTAN crient victoire trop vite et croient à leur propre propagande. Ils parlent du « pays » (sic) à propos des 50.000 activistes pro-occidentaux du Maidan et oublient le poids de l’est russophone, qui s’organise avec un appui russe discret mais fort présent contre la lie pro US de l’Ouest. PIH - LM Ukraine vers la partition (2014 02 23)  FR 2

# I : LA RUSSIE ETLA CRISE UKRAINIENNE

Les occidentaux font de la boxe, la géopolitique est pour eux un affrontement brutal, un ring. Oubliez toutes les analyses des médias occidentaux sur le ‘soft power’ occidental qui s’opposerait à un ‘hard power’ russe. En Ukraine ou en Syrie c’est Moscou qui joue la subtilité. Et Poutine est un joueur d’échecs sur le ‘grand échiquier’ eurasiatique.

Il est fort possible que la partition de l’Ukraine, ou tout au moins une fédéralisation totale qui priverait Kiev de tout pouvoir réel (celle-ci a été prônée par Lavrov il y a quelques jours), soit le choix du Kremlin et un piège tendu aux occidentaux.

J’évoque ici dans le CONGRES DES REGIONS DE L’EST ET DE LA CRIMEE à Kharkov de ce samedi 22 février …

Une info importante à ce sujet est à relever : le très influent et très anti-occidental chef du comité des Affaires étrangères de la Douma d’Etat russe Alexeï Pouchkov (Elu dans le cadre du Front populaire panrusse … Donc dans les rangs de Russie Unie sans être membre du parti) prenait part ce samedi au congrès des représentants des régions du Sud-est de l’Ukraine. Son collègue de la Chambre de la fédération russe (équivalent du Sénat) Marguelov aussi. Ainsi que plusieurs gouverneurs de régions russes de l’Est. Un geste fort, qui a évidemment l’aval du Kremlin.

Et sur Twitter Pouchkov a salué de façon méprisante « la fuite » de Ianoukovitch de Kiev.

La 3e force qui surgit à l’Est, le FRONT UKRAINIEN, et dont PCN-INFO parlait hier, pourrait bien être la réponse de Moscou au coup d’état occidental de Kiev et Lviv et au jeu trouble de Iianoukovitch …

 # II : L’UKRAINE PRO RUSSE S’ORGANISE A L’EST …

A Kharkov, ville industrielle, s’est ouvert ce samedi un congrès des régions ukrainiennes pro-russes, en présence de députés et gouverneurs russes, mais auquel Viktor Ianoukovitch ne devrait pas participer, selon sa conseillère.

Près de 4.000 délégués participent à ce congrès dont le but est d'”éviter un bain de sang dans les régions”, a indiqué le gouverneur de la région de Kharkiv Mikhaïlo Dobkine en ouvrant la réunion.

En marge du Congrès, environ 10.000 partisans du président Ianoukovitch se sont rassemblés devant le congrès en brandissant des affiches sur lesquelles on pouvait lire “Les mineurs du Donbass contre l’extrémisme” ou “nous sommes contre le fascisme”…

 LE CONGRES DES REGIONS DE L’EST DECLARE LE PARLEMENT ILLEGITIME ET SES DIVISIONS ILLEGALES

Le congrès des régions pro-russes de l’est, a remis en cause la “légitimité” du Parlement ukrainien, considérant qu’il travaille actuellement “sous la menace des armes”. “Les décisions du Parlement prises dans ces conditions amènent à douter de leur légitimité et de leur légalité”, ont souligné ces responsables. “L’intégrité territoriale et la sécurité de l’Ukraine se trouvent menacées”, estiment-ils encore.

 AUTO-ADMINISTRATION :

LES REGIONS RUSSOPHONES DECIDENT « D’ASSURER L’ORDRE CONSTITUTIONNEL » A L’EST CONTRE LE GOUVERNEMENT CENTRAL ET LE PARLEMENT

Une résolution sur l’ordre constitutionnel en Ukraine a été adoptée à Kharkov …

Lors du congrès des députés des régions orientales et méridionales de l’Ukraine et de la Crimée qui a eu lieu ce samedi à Kharkov, ils ont voté pour la résolution, sur laquelle les gouvernements locaux dans ces régions ont la responsabilité d’assurer l’ordre constitutionnel.

La résolution contient des dispositions clés sur la poursuite du fonctionnement des autorités sur le territoire des régions du sud et de l’est et de la République autonome de Crimée.

Elle précise également la légitimité douteuse des décisions récentes de la Verkhovna Rada qui ont été adoptées après la signature d’un accord sur le règlement de la crise en Ukraine entre le président Viktor Ianoukovitch et les dirigeants de l’opposition. Le thème central est celui de l’auto-administration.

 LA PEUR DU NEO-FASCISME ET LE REFUS DU REVISIONNISME HISTORIQUE

Ces thèmes ont dominé le congrès. Où dominaient les symboles de la Grande Guerre Patriotique contre les nazis et de l’antifascisme version russo-soviétique. Celui que pratique aussi notre Collectif paneuropéen EUROPÄISCHER WIDERSTAND et qui n’a rien à voir avec les antifascistes de salon liés aux appareils d’état de l’OTAN en France ou en Belgique…

Des informations alertent en effet les congressistes.

Ainsi un représentant du groupuscule néonazi armé radical Pravy sektor (Secteur de droite) fera partie de la nouvelle composition du ministère de l’Intérieur, a indiqué le ministre de l’Intérieur par intérim et député du parti Batkivchtchina (Timochenko) Arsen Avakov.

Celles sur le révisionnisme néofasciste en action dans l’ouest ukrainien. Dans la région de Tcherkassy, au Sud de Kiev, des monuments de Lénine ont été démontés dans 7 villes ce samedi. Les administrations locales sont en train de décider de renommer plusieurs rues de ces villes qui portent des noms soviétiques, en rues en l’honneur des « Héros du Maidan ».

Je n’ai pas l’habitude de pratiquer la langue de bois. Je suis un spécialiste du dossier de la ‘République Moldave du Dniester’ (PMR), la pseudo « Transnistrie » des médias de l’OTAN, cette petite République auto-proclamée qui a fait sécession de la Moldavie tombée aux mains de l’extrême-droite pro-roumaine en 1989-91. Les thèmes du Congrès de Kharkov, le refus du néofascisme et de la réhabilitation de la collaboration avec les nazis, le vouloir-vivre post-soviétique ou encore la Russophilie, me rappellent fortement la naissance de la PMR. L’Est ukrainien serait alors une PMR à l’exposant 1000 …

Luc MICHEL

http://www.lucmichel.net/2014/02/23/pcn-info-le-choc-des-deux-ukraines-et-si-la-partition-de-lukraine-etait-le-choix-de-moscou/

# Aller plus loin :

* PCN-TV/ CONGRESS OF THE EASTERN REGIONS OF UKRAINE IN KHARKOV

http://www.lucmichel.net/2014/02/22/pcn-tv-congress-of-the-eastern-regions-of-ukraine-in-kharkov/

* PCN-INFO / APPARITION D’UNE TROISIEME FORCE EN UKRAINE : NAISSANCE DU “FRONT UKRAINIEN” CONTRE LES EXTREMISTES DU MAIDAN ET LA FAIBLESSE DU GOUVERNEMENT /

http://www.lucmichel.net/2014/02/21/pcn-info-apparition-dune-troisieme-force-en-ukraine-naissance-du-front-ukrainien-contre-les-extremistes-du-maidan-et-la-faiblesse-du-gouvernement/

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http://www.scoop.it/t/pcn-spo

https://www.facebook.com/PCN.NCP.press.office

Forze paramilitari occidentali compiono omicidi in Ucraina

FEBBRAIO 22, 2014
 
Jim W. Dean, New Oriental Outlook 22 febbraio 2014
 
“Sapremo che il nostro programma di disinformazione è riuscito quando tutto il pubblico americano crederà sia falso”. William Casey, direttore della CIA (prima riunione del personale, 1981)
 
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E’ stata una giornata intensa spulciando tra le notizie e il flusso costante dalle fonti sui gruppi filo- occidentali che hanno ripreso le proteste degenerandole in violenze. Questo ha dato all’UE ciò di cui aveva bisogno per innescare, in sicurezza, le prime sanzioni a certi membri del governo. Ma perché? Fonti indipendenti confermano che, quando sembrava che la tregua si preparasse e la  protesta s’indebolisse, i rivoltosi estremisti e i loro mandanti decisero di provocare la ripresa degli scontri, per ritornare sui titoli dei giornali. Anche l’AP ha parzialmente ragione. “Temendo che l’invito alla tregua fosse uno stratagemma, i manifestanti hanno lanciato bombe incendiarie avanzando verso la polizia, nella capitale occupata dell’Ucraina.” Solo in fondo, alla fine dell’articolo accenna alla situazione di stallo tra governo e opposizione, che ha permesso ai rivoltosi estremisti di controllare la piazza. Ma, “Sì, questo è il problema”, come dice l’Amleto di Shakespeare. Chi sono davvero i rivoltosi estremisti e chi li manovra? I media occidentali propagandano un quadro interno del conflitto civile… Ucraina occidentale contro Ucraina orientale. Ma ciò mostra solo chi partecipa all’aggressione. L’occidente, la NATO e in particolare gli Stati Uniti, hanno costruito le forze di destabilizzazione in Ucraina da tempo. Certamente tutti quei giornalisti occidentali ben pagati non l’avrebbero ignorato. Non manca Gladio, la forza di resistenza e sabotaggio nelle retrovie addestrata durante la guerra fredda e creata nel caso in cui l’Unione Sovietica prendesse tutta l’Europa. Erano troppo spaventati per riferirlo. I mandanti di Gladio sono inaciditi, quando dopo anni di inattività qualcuno ha ritenuto che fossero sprecati. In Italia furono più spietati perché c’era una forte presenza comunista che avrebbe potuto controllare grandi città. Quando sembrava che fossero quasi pronti a vincere di nuovo, Gladio venne dispiegata per condurre attentati terroristici “casuali” contro persone nei supermercati o sparando su gruppi di civili. Le bande terroristiche di sinistra furono formate per tali attentati, naturalmente, il pubblico rispose di conseguenza e il partito comunista perse le elezioni. Alcuni procuratori italiani molto coraggiosi studiarono per anni per condannare i responsabili, ma furono bloccati non solo dalla  struttura d’intelligence italiana ma anche della NATO e degli Stati Uniti. Perché?… Perché così si dimostrava che compiendo attentati attribuendoli all’opposizione, si colpiva in modo subdolo la loro immagine pubblica… bene… tale tipo di colpi è uno strumento popolare. Lo vediamo all’opera in questa Neo-Guerra Fredda dell’occidente. Si rispolverano le vecchie Psyops di destabilizzazione dell’intelligence della prima guerra fredda, mettendogli un po’ di nuovo rossetto e mandandole in passerella a sgambettare. Ma naturalmente hanno l’immunità diplomatica negli omicidi e nel caos, qualcosa che subiremo un giorno, se non se la prendono con noi prima.
Il nocciolo duro dell’attuale opposizione ucraina sono i resti del primo tentativo occidentale d’installare governi fantoccio nella repubblica ex-sovietica. Ma c’è sempre bisogno di giovani teppisti per i disordini, e anche di pagarli. Così abbiamo lavorato sulle nostre fonti per sapere qual è… il rossetto. Naturalmente sullo sfondo ci sono i vostri soliti sospetti teppisti della Fondazione per la Difesa delle Democrazie, considerato un brutto scherzo nella comunità d’intelligence, esistendo soprattutto per rovesciare Paesi e installarvi corrotti governi filo-statunitensi. Hanno fatto cose che meriterebbero il processo di Norimberga… e l’appuntamento con un boia. E allora c’è un guazzabuglio di gruppi, bande di George Soros, le infinite ONG quasi sempre facciate dell’intelligence, e alla fine ufficialmente i paramilitari addestrati dalla NATO e dal dipartimento di Stato degli Stati Uniti, da cui proviene gran parte dei finanziamenti, per non sporcare le mani di Pentagono e CIA. Le nostre fonti ci dicono dell’invio via Lufthansa di merci pesantemente sorvegliate dal personale di sicurezza assai ben armato dell’ambasciata degli Stati Uniti, tipi che sembravano SEALS, ma probabilmente della sicurezza del dipartimento di Stato, un piccolo esercito di cui non si parla molto. Il profilo della sicurezza era simile a ciò che si vede quando tanto denaro viene spostato, come i pallet di banconote da 100 dollari che volavano in Iraq. Victoria Nuland del dipartimento di Stato si vantava dicendoci che i contribuenti statunitensi hanno gettato 5 miliardi di dollari di cui c’è disperatamente bisogno qui, per rovesciare il governo ucraino. Quanto costa la democrazia? Una fraccata di denaro presa dai diversi bilanci pubblici e una fraccata riciclata con le ONG. Non so perché certuni li lascino nel loro Paese, in maggioranza sono cavalli di Troia. Com’è successo in Siria, nei tuguri del Nord Africa furono reclutati miserabili criminali ed adolescenti annoiati, sfaccendati e senza prospettiva di un matrimonio. Gli assalti contro prigioni selezionate fornirono l’esperta leadership combattente necessaria ad inondare la Siria di squadroni di assassini e carne da cannone, gente che quando viene ammazzata, non importa a nessuno.
In Ucraina abbiamo visto un tocco diverso, europeo, rappattumando gruppi di nazionalisti, skinhead  e neo-nazisti, anche quelli finti… un vecchio trucco dell’intelligence. Ma abbiamo visto bandiere con la svastica slave, che possono essere vere o potrebbero anche essere oggetti di scena. Nessuno vuole perdersi il grande party delle rivolte di piazza, quindi gruppi come Narodni Otpor (CZ), e Combat-18 erano tutti presenti a Kiev. Si fanno chiamare macchina del terrore, dopo essersi addestrati nei tumulti calcistici. Ma questi sono solo carne da cannone di strada. C’erano i teppisti di Otpor di Gene Sharp, uno dei tanti gruppi di squadristi creati dalla Fondazione per la Difesa delle Democrazie, alla fine degli anni ’90, per deporre Slobodan Milosevic. Dietro i teppisti e i gangster di Otpor c’è la gente seria, i paramilitari che lavorano direttamente per le agenzie d’intelligence… la CIA ovviamente, e il BND tedesco, con entrambi i piedi nella NATO e nei vari rami militari speciali che li addestrano. Tutte queste persone “addestrate” sono pagate, hanno visti garantiti e vengono fatte sparire se le cose vanno male. Queste persone sono i cecchini che sparano sulla polizia ucraina al momento giusto, quando la folla avanza su di lei come è successo oggi. Loro sanno già come spingere la polizia a sparare per difendersi, così fanno in modo che una tale situazione si affermi. La storia di AP menziona cecchini della polizia, ma sarebbero usati solo contro chi spara. Ho visto un bel po’ di video stasera della polizia di Kiev sotto tiro. Un ottimo modo per spingere la polizia ad uccidere dei rivoltosi.
I manifestanti pagati sono rimasti per le strade, perché gli è stato detto di rovesciare il  governo e far uccidere abbastanza carne da cannone, affinché l’occidente possa imporre al governo delle sanzioni, con un passo alla volta. Anche gli ucraini occidentali vengono usati come carne da cannone, ma sono troppo stupidi per capirlo. Di solito non vogliono. E infine sono rimasto sorpreso nel vedere che nessun media ha menzionato che tale attacco occidentale in Ucraina sia la risposta a Putin per avergli impedito l’importante intervento militare in Siria. Gli insorti filo-occidentali collassano mentre scrivo, con la CIA che si agita per integrarli con una nuova carne da cannone dei campi profughi. E mentre gli Stati Uniti fingono preoccupazione per avere a che fare con gli estremisti jihadisti, alla fine non s’è vista alcuna mossa per soffocarne i rifornimenti dai Paesi del Golfo. Così, si tratta di una preoccupazione falsa quanto una banconota da tre dollari. Temo che le cose  peggioreranno prima di migliorare. Spendere 5 miliardi di dollari per dei teppisti, è una cosa che di solito non induce a voler perdere. E come abbiamo visto, uccidere la gente non è un loro problema morale. Il mondo ha bisogno di trovare un modo per difendersi da tali gangster del cambio di regime. Sono una minaccia per tutti. Le istituzioni giudiziarie hanno fallito. Verrà creato qualcosa di nuovo. Quindi cerchiamo di rimboccarci le maniche e di fare ciò che deve essere fatto. Dobbiamo  cambiare il loro regime.
 
Jim W. Dean, redattore di VeteranToday.com, produttore/ospite di Heritage TV Atlanta, appositamente per “New Oriental Outlook“.
 
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora