Compravendita dei Senatori: qui non c’è trippa per gatti

 BLOG | 11 FEBBRAIO, 2014 – 19:25 | DA FERNANDO ROSSI
 
Non sono certo felice di essere stato coinvolto nel processo di Napoli contro Berlusconi per compravendita di voti. So che in Italia le sentenze sono liberalizzate rispetto alla giustizia e questo non mi lascia certo tranquillo. Così come so che esistono persone e organizzazioni a cui sto sulle scatole e che cercheranno di intaccare la mia onorabilità.
 
Cominciamo allora a mettere giù alcuni paletti:
 
1) Io non sono mai stato né comprato né venduto.
 
2) Nei miei due anni al Senato ho mantenuto fede alla delega programmatica e di schieramento ricevuta dagli elettori, votando sempre la fiducia al Governo (anche perché, pur avendo “annusato” che molte cose non erano come me le raccontavano, gli elementi, le informazioni, le testimonianze e le riflessioni personali sulla reale natura del “teatrino chiamato democrazia” sono stati successivi …meglio tardi che mai…).
 
3) Sono stato accusato, insieme a Turigliatto di non aver votato a favore della guerra, della nuova base militare USA a Vicenza e dell’accordo militare con Israele , contenuti nella relazione D’Alema sulla politica estera, ma quelle erano decisioni estranee al testo ed allo spirito del programma politico della coalizione. Tra l’altro la mia “assenza dal voto” fu concordata con la capogruppo dei DS, Senatrice Finocchiaro. Questo è il link di una nota che scrissi nel luglio 2010 in risposta a quanti nel PD, & partitini complici, continuavano a raccontare che io e Turigliatto avevamo affondato d’Alema mentre invece fu un autoaffondamento. Questa è la fedele ricostruzione politica di ciò che realmente accadde in quei giorni della seconda metà di febbraio 2007.http://nandorossi.wordpress.com/2010/07/12/la-guerra-il-teatrino-e-il-pi…
 
4) Di “profferte”, più o meno mascherate da blandizie o dissuasione, per incarichi ben remunerati (prima in Lire, poi in €) in cambio di rinunce a battaglie già avviate, dal lontano 1968 quando divenni Consigliere Comunale ne avrò avute almeno 2 dozzine, abboccando solo a quella di rinunciare a candidarmi per la Regione nel 1995 in cambio di altri 5 anni all’Assessorato alla Agricoltura (ma mi fregarono pure, perché non mantennero l’impegno). Restando nel merito, ho parlato con l’on.Bondi di Forza Italia, così come con decine di deputati e senatori del centrodestra; similmente, ho sempre parlato e ragionato di politica e di questioni sociali o culturali con persone, consiglieri e parlamentari di quelli che erano partiti avversari e continuerò a farlo perché lo ritengo utile e giusto. Bondi non mi ha chiesto di vendermi; io non gli ho chiesto di comprarmi !
 
Con me “Non c’è trippa per gatti”. Per quanta acrimonia possano avere e per quanti tentativi qualcuno possa fare per farmi arrivare un po’ della cacca messa nel loro ventilatore, mancano: il fariseo che faccia la proposta e i 30 denari di mercede, e sarebbe impossibile per chiunque creare false prove per dimostrare di avermi dato qualsiasi mercede (dai 5 milioni di €, di cui leggo ai 20 o 30 €, di una stecca di sigarette); il Giuda disposto a vendersi e …soprattutto l’oggetto della fantasiosa “compravendita”.
 
Allego qui i verbali della famosa seduta in cui il Governo Prodi non ottenne la fiducia al Senato. E meno male che votai a favore! Sto pensando alla situazione in cui mi troverei ora se, invece che a favore, per coerenza, avessi allora deciso di votare contro (e non sarebbero certo mancate decine e decine di buone ragioni).
 
Senato della Repubblica. Seduta n. 280 del 24 gennaio 2008 (pom.) Discussione e dichiarazioni di voto (Resoconto)
 
Intervento ROSSI Fernando (Misto-Movimento Politico dei Cittadini). Signor Presidente, rappresentanti del Governo, colleghi, la mia è una fiducia non incondizionata; lo sarebbe maggiormente se le ultime parole del Presidente avessero trovato pratica attuazione nella politica di Governo. Non posso certo affermare di essere tra quelli che si attendevano granché da questo vostro Governo, ma adesso rischiamo di recidere anche l’ultimo filo di speranze. Ancora una volta il primo tempo, quello dei sacrifici delle fasce sociali più basse, ce lo siamo visto. Le condizioni di vita della maggioranza degli italiani sono peggiorate, mentre le lobby finanziarie e parassitarie del denaro pubblico hanno prosperato. Quando comincerà il secondo tempo, quello della correzione delle ingiustizie sociali e di una politica che guardi davvero al bene comune? Con il Governo Prodi ci sono state deboli speranze, ma con Berlusconi produttore e regista di un nuovo film saranno solo primi tempi, e con produttori come De Benedetti, Tronchetti Provera, Caltagirone o con nuovi registi – si fanno i nomi di Marini, di Amato, di Veltroni – l’unica cosa che arriverebbero a darci sarebbero degli intervalli, più o meno lunghi. L’Italia è la settima potenza economica del mondo (non ce l’ha fatta la Spagna).
 
GRAMAZIO (AN). Era.
 
ROSSI Fernando (Misto-Mpc). Ha le risorse per garantire una vita dignitosa ai suoi cittadini. (Il microfono si disattivaautomaticamente).
 
PRESIDENTE. Concluda, senatore Rossi. Oggi siamo rigidi nel rispetto dei tempi per la ragione che ho già detto.
 
ROSSI Fernando (Misto-Mpc). Bisogna liberarla dalla morsa in cui la tengono la criminalità organizzata e la grande speculazione finanziaria. I nostri cittadini che guardano al futuro di questo Paese, le nostre forze più sane, gli imprenditori veri, i lavoratori, i detentori di quei saperi accumulatisi in secoli e secoli di cultura, arte e professioni, le nuove generazioni, escano dalle sacche di resistenza civile ed economica in cui sono oggi confinati, si riapproprino della politica…
 
PRESIDENTE. Senatore Rossi, deve concludere, altrimenti passiamo all’intervento del senatore Fisichella.
 
ROSSI Fernando (Misto-Mpc). …impongano una democrazia partecipata, esigano su ogni scelta la risposta alla domanda: ma questo conviene al Paese? Cambino i partiti, le istituzioni, caccino i malfattori e gli arraffatori di denaro pubblico. Io mi auguro che l’eutanasia del Governo Prodi non si consumi ma, se malauguratamente ciò avvenisse, spero che i modi con cui è stata consumata possano scuotere gli illusi e favorire una nuova coesione sociale che possa sviluppare la partecipazione alle scelte e avvicinare il tempo di uscita dalla crisi che, come ogni giorno vediamo, non è solo economica e non è certo colpa dei “bamboccioni”.
 
 Dichiarazioni di voto. Signor Presidente, leggo solo l’ultima parte di una mail che mi è appena giunta, spedita dal signor Ulderico Signorini di Bassano del Grappa. «Anche un solo voto può valerne cento, se questo voto, più che gli intrallazzi di potere, serve a salvare le sorti del Paese e la situazione di molti lavoratori, delle loro famiglie, che hanno visto nella faticosa lotta di Romano Prodi un tentativo, sicuramente a volte discutibile, di risollevare lentamente la gente comune come me. Credo che la vera coerenza di un politico non sia tenere fede rigidamente alle proprie posizioni una volta per sempre, ma sia compiere le scelte giuste proprio nel momento in cui lo richieda il bene di molte persone. Come semplice cittadino, chiedo che il suo mandato di rappresentante del popolo venga in questa circostanza impiegato in tutta coscienza per impedire il ricorso alle urne, per non consegnare l’Italia ad un Governo più debole (in quanto privo di una legittimazione democratica) dell’attuale, facendo prevalere la volontà di pochissime persone. Come lavoratore pendolare (parto al mattino alle ore 6,30 e torno la sera alle ore 20), come padre di famiglia che vive la dura lotta quotidiana, le chiedo di considerare l’opportunità di sostenere con il voto favorevole la fiducia al Governo Prodi». Mi adeguo a questa parte sana del Paese e voterò a favore sulla questione di fiducia. (Applausi dai Gruppi PD-Ulivo, RC-SE, SDSE, IU-Verdi-Com, Aut e Misto-IdV).
 
Compravendita dei Senatori: qui non c’è trippa per gattiultima modifica: 2014-02-12T08:33:10+01:00da davi-luciano
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