In morte di un operaio

Il combattivo comitato mogli operai Fiat Pomigliano d`Arco afferma che questo suicidio non è un caso isolato.

di: Giuseppe Parente

“Sono stato deportato con accordo sindacale al reparto confino di Nola”.
Questo è il testo di un cartello che Giuseppe De Crescenzo,operaio del polo logistico Fiat di Napoli, di anni 43, in cassa integrazione a zero ore, da 6 anni, stringe tra le mani nella foto profilo che aveva scelto per facebook.
Nella mattinata di giovedì 6 febbraio, nella chiesa di San Benedetto, a Casoria, si sono svolti i suoi funerali, che tanta rabbia e sgomento hanno destato, oltre che nei familiari, anche negli operai della Fiat, in particolar modo tra quelli iscritti allo Slai Cobas, sindacato autonomo di cui era attivista Giuseppe.
“Era stato confinato, afferma Michele compagno dello Slai Cobas, insieme ad altri 300 operai al reparto “fantasma” dell’inesistente logistica di Nola ed era in casa integrazione”.
Antonio, operaio Fiat, iscritto alla Fiom ricorda Giuseppe, con affetto, sempre in prima fila alla manifestazioni, con megafono in spalla ed inseparabile macchina fotografica a tracollo.
“Come tanti lavoratori disoccupati e cassaintegrati che si sono tolti la vita prima di lui, Giuseppe, continua Michele, non rappresenta la vittima del caso o del solito beffardo triste destino, ma di una politica che si disinteressa completamente del lavoro e delle condizioni difficili di vita dei lavoratori”.
Il combattivo comitato mogli operai Fiat Pomigliano d’Arco, in una nota, afferma che questo suicidio non è un caso isolato.
Infatti già nel 2010, un lavoratore del polo logistico di Nola, per la disperazione dettata dalla cassa integrazione si suicidò lanciandosi dal balcone di casa.
Giuseppe, secondo il comitato, è stato ammazzato dalle complicità politiche sindacali ed istituzionali con il piano Marchionne che ha distrutto la Fiat, facendo precipitare i lavoratori e le loro famiglie nella disperazione.
Parole amare, contro il piano industriale della Fiat fortemente voluto da Marchionne, che devono far riflettere chi ancora coltiva illusioni…
 07 Febbraio 2014
– See more at: http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=22970#sthash.D4WyRfqC.dpuf

In morte di un operaioultima modifica: 2014-02-10T12:15:24+01:00da davi-luciano
Reposta per primo quest’articolo