Gli Stati Uniti e il Narcotraffico: Il caso della DEA e del Cartello di Sinaloa

Tradotto e Riadattato da Fractions of Reality
 
I documenti appena rilasciati, le testimonianze di funzionari del Dipartimento di Giustizia e della DEA dimostrano che le storie riguardanti il traffico di droga (cocaina) diretto dal governo Americano in Messico, sono vere. Un’indagine condotta dalle autorità Messicane ha scoperto che gli USA hanno permesso al più grande cartello della droga di quel paese, Sinaloa, di operare senza timore di essere perseguito. Il cartello del Sinaloa è considerato essere responsabile per l’80% della cocaina che entra in USA attraverso Chicago. In cambio di questa collaborazione i dirigenti del Sinaloa hanno fornito alla DEA tutte le informazioni sulle bande rivali.
 
Il cartello della droga lavora con il governo federale da cui è gestito. Questo cartello è considerato il più potente trafficante di droga del mondo. In aggiunta a Chicago, il suo gruppo gestisce anche le operazioni di cocaina in diverse grandi città del paese. Dichiarazioni scritte sono state fornite in un risale almeno all’inizio dell’amministrazione di George W. Bush e continuò per anni sotto Barack Obama. Uno dei dirigenti del gruppo criminale, Vicente Zambada-Niebla, sostiene che il governo americano abbia anche inviato armi di tipo militare al cartello del Sinoloa.
 
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Secondo le ultime rivelazioni, queste armi sarebbe legate alla vicenda dello scandalo Fast and Furious. Armi da fuoco automatiche scomparvero durante la famigerata operazione (fast and Furious ), guidata da Eric Holder. Adesso abbiamo la conferma: quelle armi sono finite al Sinoloa e sono state usate anche per uccidere agenti federali di frontiera degli Stati Uniti. Quest’ultime prove e testimonianze enfatizzano uno scandalo enorme, che coinvolge le amministrazioni sia repubblicane che democratiche. Perlomeno questo aspetto fornisce la migliore prova possibile che ci indica come il governo federale sia di fatto uno sponsor per il contrabbando di miliardi di dollari di cocaina negli US. Peggio ancora, le armi acquistate per l’esercito degli Stati Uniti potrebbero essere state inviate al cartello, in ottica di uno scambio, ( con la copertura di una presunta perdita inspiegabile delle stesse durante una missione in Messico – scandalo Fast and Furious)  e usate, fra l’altro, dal cartello anche per uccidere agenti americani inviati in Messico per combattere il narcotraffico.
 
Frammenti di Realtà
 
Gli Stati Uniti e il Narcotraffico: Il caso della DEA e del Cartello di Sinaloaultima modifica: 2014-01-31T14:53:35+01:00da davi-luciano
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