Zjuganov sull’Ucraina

G. A. Zjuganov: Il nostro gruppo parlamentare farà ogni sforzo per garantire che gli eventi in Ucraina possano tornare ad una situazione di tranquillità
22 gennaio, la Duma di Stato ha adottato una dichiarazione “Sull’aggravarsi della situazione in Ucraina.” Durante le discussioni in sala del consiglio da parte del Presidente del Comitato Centrale del Partito Comunista, leader del gruppo parlamentare Partito comunista nella Duma di Stato, G. A. Zjuganov. Vi riportiamo il testo del suo discorso.
 
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– Cari colleghi, mentre sotto la supervisione di specialisti americani che preparano pogrom a Kiev e l’uso della violenza, il nostro gruppo ha trascorso a Rostov-sul-Don un Festival di amicizia tra i popoli in onore del 360° anniversario del Parlamento Perejaslavska, al quale si sono registrate le presenze delle delegazioni  di tutte le principali regioni d’Ucraina e anche delle delegazioni del sud della Russia e del Caucaso. Questa manifestazione è durata cinque ore, abbiamo vissuto il folklore artistico, lo spirito di amicizia reciproca, abbiamo vissuto le migliori tradizioni. Ho acceso il televisore, in modo che tutti potessero essere informati, ma abbiamo avuto modo di poter osservare solo la televisione locale, gli altri canali non locali non erano disponibili come sempre….
Noi siamo contro il fascismo, contro la violenza, contro l’estremismo, contro la guerra. Soprattutto contro la deflagrazione di una guerra TRA NOI GRANDI RUSSI, soprattutto che avvenga a Kiev – la madre delle città russe. Quando Kiev scintillava d’oro dalle proprie cupole, era seconda solo a Costantinopoli. Berlino era un piccolo villaggio, Parigi debolmente sviluppata, l’America non era ancora una potenza. Quindi per noi, Kiev e l’Ucraina – fanno parte della patria storica grande russa, e non possiamo ignorare quanto sta accadendo là.
Questa è una classica rivoluzione colorata, che viene integrata da atti di vandalismo e di violenza. E dobbiamo capire perfettamente che se non si traggono le conclusioni adeguate, allora ci aspettiamo lo stesso futuro, tanto più adesso è necessario riprendere il controllo del Paese e in modo efficace. Pensiamo ad esempio alla Siria, in Svizzera, oggi ci sono i rappresentanti di oltre 30 paesi al mondo per risolvere questo problema.
Voglio ricordare la figura e il pensiero di Gene Sharp della Boston University, costui ha brillantemente descritto le rivoluzioni colorate, e sono effettuate con questa prassi in quasi tutti i Paesi. Ci sono due scenari: rinunciare al potere, creare insurrezioni, o se il governo resiste, organizzare provocazioni e interventi militari e di altri e poi trascinati a L’Aia. La stessa situazione la visse la Jugoslavia all’epoca durante quella rivoluzione colorata, esortai quasi tutta la notte il presidente Milosevic che, se egli si fosse arreso, la sua estradizione e condanna alla corte dell’Aia sarebbe divenuta inevitabile. Purtroppo, la Jugoslavia non ha opposto resistenza, le forze patriottiche sono state sostenute dalla Russia, nonostante ciò le conseguenze sono ben note. Oggi il Tribunale dell’Aia sta cercando prove di colpevolezza nei riguardi del Generale Mladic. Insistiamo sul fatto che egli sia stato rilasciato in Russia, dove ha ricevuto le cure necessarie, i nostri parlamentari si sono incontrati recentemente con lui. Gli americani hanno deciso di costruire una pax mondiale americana una sorta di cortile di casa elettronico. Che il mondo intero, compresi i loro alleati, siano sotto il loro cofano, ormai non è un segreto. E ‘importante che ce ne rendiamo conto e che traiamo  delle conclusioni.
Noi crediamo che, prima di tutto, sia necessario insistere sulla questione della non ingerenza degli affari interni degli Stati portando questa questione al consiglio di sicurezza dell’Onu. John Kerry rilascia affermazioni che fanno pensare al fatto che lui stesso guidi le forze speciali a Kiev. Per quanto riguarda la signora Nuland e il suo vice, sostengono una schiera di candidati alla presidenza ucraina e ce li spacciano per uomini d’affari. L’Ambasciatore degli Stati Uniti tiene consultazioni con l’opposizione, atteggiamenti inammissibili. Per quanto riguarda l’ambasciatore dell’Unione europea, costui partecipa direttamente ai briefing sul Maidan. Non ha precedenti storici un atto del genere, ed è comunque la prima apparizione dell’Unione Europea in Ucraina. Tutto questo è umiliante per ogni abitante dell’Ucraina sia esso ucraino, sia russo o chiunque altro. In generale, in Ucraina osserviamo un cocktail politico, che la storia non aveva mai visto prima. Liberal filoamericani, nazionalisti nostalgici di Bandera, antisemiti e altri teppisti hanno collaborato insieme con violenza al fine di spazzare via la legittima autorità.
Il nostro gruppo parlamentare si è sempre distinto per l’amicizia fra i popoli, e noi faremo di tutto per questo. Ci consultiamo regolarmente, lavorando con i nostri colleghi ucraini, i nostri compagni sono andati a Kiev. Sinistra e forze patriottiche in Ucraina hanno sempre sostenuto la posizione russa e qui a Strasburgo, e un certo numero di altre organizzazioni internazionali. Vorrei ringraziare la commissione per gli affari esteri della Duma di Stato, si è proposta attivamente e ci aiuta in questa collaborazione, e credo che sarà reciprocamente vantaggioso. Per quanto riguarda la nostra posizione, crediamo che l’Ucraina sia  in grado di risolvere i loro problemi, ma il governo deve mostrare la propria forza. Ieri mi è piaciuto quanto espresso dal primo ministro Mykola Azarov, laureato, economista intelligente, ci ha ricordato che l’adesione dell’Ucraina all’Organizzazione mondiale del commercio ha portato un meno 11 per cento sulla loro produzione lorda. E voi, signori del gruppo parlamentare “Russia Unita”, ricordate quanto espresso dal vostro leader Medvedev – tutto finirà.
Abbiamo una posizione di forza in una serie di regioni dell’Ucraina, stabilito collegamenti diretti con le principali regioni ucraine e lavoriamo a ritmi serrati. Voglio dire, essi rispondono con piacere. A questo proposito, vorrei rendere a conoscenza i media, che solo chi ha una cattiva informazione ed è a conoscenza poco della situazione in Ucraina possa pensare che non ci siano sviluppi positivi che possano rafforzare l’amicizia russa-ucraina. Per quanto riguarda il nostro paese, ricordiamo che se continuiamo con lo stesso spirito lassista in economia ed in politica interna non ci rimane che aspettare uno scenario simile a quanto è accaduto in Ucraina.
Vorrei poi chiedere una collaborazione attiva ai miei colleghi Vasilev, Zhirinovskij, Mironov. Dobbiamo lavorare insieme per incontrare il presidente e discutere i temi della campagna elettorale, per come al crollo del sistema politico, che accade in questi ultimi tempi, si può reagire, perché la nascita di centinaia di partiti potrebbe favorire il nuovo corso per la Russia tanto sperato, la fine dei partiti politici e la loro conseguente sparizione potrebbe portare a sfide tra sacchi di denaro, e da ciò a una situazione economica e sociale peggiore di quella attuale a Kiev. C’è ancora tempo per prendere le decisioni necessarie per cambiare il sistema elettorale. La candidatura indipendente non fa che il gioco di coloro che vogliono una rivoluzione colorata in Russia. Che sciocchezza il solo pensiero! Una persona non può risolvere tutti i problemi di oggi. Sono in grado di farlo solo le grandi organizzazioni, i partiti, con opere di negoziazione, di persuasione, prendendo una decisione. Si può anche provare a fare molte promesse ma da soli queste verranno sempre disattese, è per questa ragione che invito al dialogo comune con i membri di altri partiti per fare fronte comune contro ciò che potrebbe accadere.
Credo che siamo pronti a condurre un dialogo molto costruttivo,  il nostro gruppo farà ogni sforzo per garantire che gli eventi in Ucraina finiscano in modo positivo e che quanto accaduto possa in seguito portare ad un rafforzamento della politica d’unione tra Russia ed Ucraina.
 
Traduzione a cura di Dario Daniele Raffo
Zjuganov sull’Ucrainaultima modifica: 2014-01-24T20:35:59+01:00da davi-luciano
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