Ban Ki-moon cerca di bloccare l`intervento del ministro siriano

Siria, la Conferenza inizia male
di: a.c.
 
Farsa a Montreux, dove è iniziata la cosiddetta “conferenza di pace” Ginevra 2 per bloccare il conflitto in Siria.
Un conflitto innescato dall’Occidente e giunto al punto di non ritorno con l’arruolamento di milizie non siriane da due anni a questa parte chiamate –invano- a rovesciare il governo del presidente Bashar el Assad.
Una guerra civile – la chiamano così in… Atlantide – partecipata, come dichiarato dal ministro degli Esteri di Damasco Walid al-Muallim da miliziani e terroristi di ben 83 diverse nazionalità: sauditi, israeliani, inglesi e turchi compresi. Un’aggressione a un popolo, a una nazione socialista e panaraba garante delle diverse ideologie e religioni presenti nel Paese,
L’intervento del ministro di Assad, durato una mezzora, è stato più volte interrotto dal segretario dell’Onu Ban Ki-moon, con la scusa che era “troppo lungo” (quello di Ban Ki-moon era durato 25 minuti per lanciare “appelli” di vuoto assoluto…). Al segretario Onu, Walid al-Muallim ha replicato duramente che si trattava della difesa della sua Nazione e che era, questo, un suo diritto inalienabile, tanto più che aveva la parola un cittadino siriano e non una qualunque persona informata degli eventi siriani da media omologati e non sinceri.
Al discorso di Muallin è seguito l’intervento dell’unico delegato della cosiddetta opposizione siriana in esilio, Ahmad Jarba, capo della cosiddetta “Coalizione”, organismo non riconosciuto da varie milizie terroristiche che operano in Siria. Questi ha ripetuto le sue accuse al governo di Damasco e ha chiesto – come aveva fatto il segretario di Stato Usa John Kerry – le dimissioni del presidente Bashar come condizione essenziale per i negoziati. Condizione evidentemente inaccettabile per il legittimo governo siriano.
L’unica voce, ahimé, “positiva” sull’inizio di questa conferenza, quella del ministro italiano Emma Bonino che ha ripetuto di credere in esiti costruttivi della conferenza che vedrà questo venerdì il suo giorno decisivo.
Di ben altro umore il ministro degli Esteri russo Lavrov che ha di fatto ritenuto un errore il mancato invito di una delegazione dell’Iran (alleato della Siria), ripromettendosi un coinvolgimento iraniano, almeno, nella fase conclusiva della Conferenza.
In piazza, nella città svizzera, un folto numero di dimostranti siriani ed europei ha manifestato a favore della nazione e del governo di Siria.
 

Articolo letto: 1 volte (22 Gennaio 2014)
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Ban Ki-moon cerca di bloccare l`intervento del ministro sirianoultima modifica: 2014-01-24T20:30:56+01:00da davi-luciano
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