LE SPA PUBBLICHE PERDONO 2,2 MILIARDI ALL’ANNO

un buon motivo di venderle interamente e concedere ai privati come sempre accaduto di tagliare servizi a fronte di tariffe senza limiti
 
Secondo un rapporto diffuso dal Ministero dell’Economia 7,340 società per azioni hanno 30.133 partecipazioni statali dirette o indirette.Solo i Comuni ne dichiarano 29.583 in circa 5.000 aziende
 
Oltre settemila Spa, e perdite per 2,2 miliardi di euro. A inerpicarsi della complessa geografia delle aziende in cui risultano azionisti ministeri, enti locali, enti pubblici di previdenza e così via c’è da mettersi le mani nei capelli. Innanzitutto, districarvisi è già un risultato: secondo un rapporto diffuso dal Ministero dell’Economia le società sono 7,340, i legami – ovvero le partecipazioni statali, dirette o indirette – ben 30.133. L’ACI HA PARTECIPAZIONI IN 153 IMPRESE. Solo i Comuni italiani dichiarano l’esorbitante cifra di 29.583 partecipazioni tra dirette e indirette che, spesso, si accavallano fra loro nelle stesse imprese: in tutto le giunte cittadine sono presenti in circa 5.000 società. L’Automobile Club d’Italia, a fare i conti, sembra avere molte più partecipazioni di qualunque fondo d’investimento italiano, con interessi in ben 153 imprese. IL SALDO TOTALE E’ NEGATIVO. Tutto ciò a fronte di perdite di esercizio che raggiungono la cifra complessiva di 2,2 miliardi di euro l’anno. Se una holding privata si trovasse con un terzo delle società di cui è azionista viaggia in rosso, tanto da segnare col meno il saldo totale, le opzioni sarebbero chiare: vendere, ristrutturare al più presto le imprese in perdita per arrestare l’emorragia; la terza ipotesi, fingere di non vedere perché così conviene a qualche manager corrotto, non atterrerebbe neppure sul tavolo. Ma il problema è che le amministrazioni italiane hanno scelto quest’ultima via.
LE SPA PUBBLICHE PERDONO 2,2 MILIARDI ALL’ANNOultima modifica: 2014-01-19T21:46:18+01:00da davi-luciano
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