“Tav: a Firenze la falda si e’ alzata. E senza aver scavato!”. Bonafede (M5S)

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SCRITTO DA: CONTRIBUTI – GEN• 16•14

BonafedeAvvocato civilista, eletto in Toscana ma con sangue siculo nelle vene – nato com’e’ a Mazara del Vallo (Tp). Di diritto e di carattere dunque se ne intende; epocale quanto impartito al ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, lo scorso 5 novembre: “Cancellieri, lei deve chiedere scusa agli Italiani e dimettersi!”.

Parliamo di Alfonso Bonafede, parlamentare del Movimento5Stelle, schietto e diretto sia che si parli di Tav che di Quirinale.

I fatti dicono che o c’e’ molta confusione oppure mancanza di volontà nell’affrontare e risolvere problemi, purtroppo datati: F35, Tav, Alitalia, acqua bene pubblico, etc. Purtroppo potrebbe esservi anche una terza opzione, quella degli eccessivi condizionamenti… “Ogni volta che vi sono condizionamenti, questo coincide con una specifica mancanza di volontà; a malincuore devo confessare che non e’ raro notare come vi sia un’altra volontà specifica, quella interessata a non fare! E così si chiude il cerchio: perché siamo qui a discutere della mancanza di autonomia che la politica ha – ad esempio – nei confronti dell’economia. Questo spiega anche il motivo per il quale la politica non si rivela utile ai cittadini. E perché spesso risulti a loro inaccessibile agli stessi”.

Abbiamo detto ‘condizionamenti’ ma il vero concetto da esprimere e’ un altro, e cioè ‘conflitto di interessi’. La vera piaga italiana. “In ogni provvedimento del Governo o della maggioranza c’e sempre – dico, sempre! – un conflitto d’interessi! Quello che e’ oggi in vigore e’ enorme, gigantesco: quello contro gli interessi degli Italiani, e noi siamo sempre in trincea a combattere affinché venga eliminato. Un esempio per tutti: la norma sulfemminicidio, introdotta con il ‘pacchetto sicurezza’ (‘disposizioni urgenti in materia di ordine e sicurezza pubblica a tutela di attività di particolare rilievo strategico’ – N.d.A.) mediante il quale i militari potranno essere utilizzati anche per servizi di vigilanza a ‘obiettivi sensibili’ come il cantiere Tav di Chiomonte, in Val di Susa. Inutile mentire, e’ tutto il dibattito politico a essere falsato e non solo perché sul Parlamento si sia espressa la Corte Costituzionale!

Io ho sempre l’impressione di aver davanti una famiglia, intenta a risolvere i problemi mentre un padre snaturato continua imperterrito a giocare a poker. E a perdere…!”.

Nell’ambito della Commissione Giustizia nella quale lei opera, cosa le e’ apparso incomprensibile? Una norma, un’iniziativa? “Tutto! Le spiego: accade che arrivi una proposta di legge sulla quale si esprima un’opinione. Malgrado abbia lavorato bene, fino a oggi il dibattito non e’ servito a nulla: si discute, ci si confronta, nessuno ti da ufficialmente torto ma poi ti votano contro… se dinamica esiste, e’ insomma quella del non-dibattito. Altro esempio: la norma sull’omofobia. Scalfarotto (Pd) ne era il firmatario, in Commissione il M5S ha votato a favore ma lui stesso ha votato contro per appoggiare la proposta poi passata con il sostegno di Forza Italia (all’epoca Pdl – N.d.A.).

Dal Piemonte alla Toscana. Tema altrettanto delicato e’ il Tav di Firenze dove nel recente passato la magistratura ha dimostrato che l’illegalità non e’ estranea ai cantieri. “Più precisamente, si tratta del sotto attraversamento; sette km che sventrano Firenze per sempre, un tema che dovrebbe finire nell’agenda nazionale e non solo locale. Non sarebbe male chiedersi quale sia il comportamento della filiera nazionale/locale nell’interesse al Tav: ebbene, non c’e’ la minima differenza.

Tutti sono collegati a tutti! Al vertice c’e’ il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi; accanto a lui Ottavio De Luca (renziano, Filca-Cisl), Erasmo De Angelis (amico di Bersani e sottosegretario di Stato ai Trasporti), il Governatore della Toscana Enrico Rossi (altro bersaniano) e lo stesso sindaco del capoluogo, Matteo Renzi. Il guaio e’ che a nessuno di loro interessa sapere che la falda già inizia a salire di livello… e senza che si sia iniziato a scavare!”.

Bonafede, lo sa che dicendo queste cose si sta preparando all’accusa, automatica, di demagogia e qualunquismo? “Peccato si eviti di dire che i No Tav hanno la giusta alternativa al disastro. Una semplice sopra-strada, che peraltro costerebbe 1/6 di meno. Vede? Eccoci tornati ai condizionamenti della domanda iniziale…”.

In fine di intervista non posso non chiederle una battuta su quell’atto politico che fra poco invaderà la cronache: la richiesta di impeachment per il Presidente della Repubblica che il Movimento5Stelle presenterà tra poco. Iniziativa nella quale il Movimento sarà solo ma di certo con le idee chiare. “Chiarissime! Chi formalmente ha le chiavi del Paese e’ il Premier Letta, praticamente e’ invece Giorgio Napolitano. Il capo dello Stato si comporta così ritenendo di farlo per il bene di tutti, eppure la Costituzione non gliene offre modo; l’Italia e’ una repubblica parlamentare, non una monarchia!”.

Questo e’ quello che ha spesso sostenuto anche Sandro Bondi, dalla sponda di Forza Italia. “La fiducia dei cittadini io devo guadagnarmela per quel che faccio, non per quel che dico! Bondi si e’ dimostrato critico a parole, all’epoca la fiducia a Letta l’aveva votata, eccome se l’aveva votata…”

“Tav: a Firenze la falda si e’ alzata. E senza aver scavato!”. Bonafede (M5S)ultima modifica: 2014-01-17T09:20:56+01:00da davi-luciano
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