anche qui una serie di grafici che è meglio consultare al link sotto
Archivi giornalieri: 15 gennaio 2014
Crisi dell’euro. Il Parlamento europeo mette la Troika sotto controllo
La commissione è stata creata a seguito delle valutazioni negative delle raccomandazioni della Troika, atte a far uscire dalla crisi l’economia e le finanze di questi paesi. Secondo diversi esperti e politici, queste raccomandazioni avrebbero aggravato la situazione.
Lo scorso giugno la stampa europea aveva persino evocato una crisi della Troika. Il quotidiano spagnolo El Pais citava le dichiarazioni di un alto funzionario dell’UE dopo il suo viaggio in Portogallo e Grecia : “La Troika può essere considerata morta.”
Le parole del capo della Commissione europea, José Manuel Barroso, secondo cui è tempo che l’Europa rinunci ai servizi del Fondo monetario internazionale, le cui raccomandazioni incontrano un’aspra opposizione, avevano gettato benzina sul fuoco.
Lo scorso ottobre anche il comitato per l’economia e le finanze del Parlamento europeo aveva proposto di condurre un’indagine sui risultati delle attività della Troika.
Il deputato europeo Jürgen Klute ritiene possibile portare dei cambiamenti alle attività prioritarie della Troika : “Come devono essere applicate le riforme? – ha chiesto in un’intervista radiofonica – Di fatto questo è il nostro grande obiettivo. Ossia, se un giorno avremo ancora bisogno di una struttura simile, dovrà funzionare su una base parlamentare, legalmente, sotto controllo e in maniera responsabile.”
(Fonte : french.ruvr.ru)
Bankitalia, ecco il testo del ddl per il “restyling”
Sono inoltre individuate le categorie di investitori che possono acquisire le quote di partecipazione al capitale dell’Istituto: banche, imprese di assicurazione e di riassicurazione aventi sede legale in Italia o in uno Stato membro dell’Unione europea, fondazioni bancarie, enti e istituti di previdenza e assicurazione aventi sede legale in Italia e fondi pensione. Ciascun partecipante non può possedere una quota di capitale superiore al 5 per cento, né direttamente né indirettamente.
Per le quote in eccesso non spetta il diritto di voto ed i relativi dividendi sono imputati alle riserve statutarie della Banca d’Italia. All’Istituto è consentito di acquistare temporaneamente le proprie quote di partecipazione e stipulare contratti aventi a oggetto le medesime (la banca è autorizzata ad effettuare operazioni temporanee sul proprio capitale con lo scopo di favorire lo smobilizzo delle partecipazioni in eccesso rispetto al nuovo limite partecipativo).
Ancora, il comma 1 dell’articolo 5 stabilisce che l’Assemblea dei partecipanti e il Consiglio superiore della Banca d’Italia non hanno ingerenza nelle materie relative all’esercizio delle funzioni istituzionali. Ai sensi del successivo comma 2 il Consiglio superiore di Bankitalia si compone del governatore e di tredici consiglieri, nominati nelle assemblee dei partecipanti presso le sedi della Banca. L’articolo 6, comma 1, sopprime i poteri di sospensione e di annullamento da parte del delegato governativo sulle delibere dell’Assemblea e del Consiglio. Il comma 2 abroga disposizioni che risultano incompatibili con le modifiche apportate alla disciplina della Banca d’Italia. L’articolo 7 contiene disposizioni di coordinamento in materia di accise, mentre l’articolo 8 reca la copertura finanziaria del provvedimento, disponendo in particolare che la copertura degli oneri recati dagli articoli 1 e 2, quantificati complessivamente in 2.163,097 milioni di euro per l’anno 2013, viene assicurata dalle maggiori entrate derivanti dallo stesso articolo 2.
Ezzelino – Signoraggio.it
Tratto da:http://www.dionidream.com
Un ex-vicepresidente della Goldman Sachs International, professore presso l’Opus Dei
Sarà un 2014 all’insegna delle riforme, ce lo chiedono i mercati
L’ultima buffonata
Democrazia rappresentativa… – video
Vivisezione – Cani utilizzati per esperimenti di impianti dentali nei laboratori universitari
siano maledetti tutti gli scienziati che di etico e onesto non hanno niente o non userebbero questo puro sadismo sugli animali
di scientifico la vivisezione non ha nulla
Coca cola e Pepsi usate come pesticida in India
STRAGE DI BALENE IN ATTO LUNGO TUTTO IL GLOBO TERRESTRE
“Non possiamo salvarle” E’ un bilancio drammatico quello che le autorità neozelandesi sono costrette a diramare, relativamente alle decine di cetacei spiaggiatisi in un isola del sud del Paese, nei pressi di Farewell Spit. 39 cetacei, tutte balene pilota (Globicephala melas, in inglese anche balena dalla pinna lunga), si sono spiaggiate e sono morte nell’Isola del Sud della Nuova Zelanda: i soccorritori hanno tentato di spingerle al largo, senza fortuna.
Scozia,11 gennaio 2014 – Il corpo di una balena morta e’ stato ritrovato su una spiaggia vicino Edinburgo,Scozia
Tasmania,15 gennaio 2014 – Una balena di 17 metri di lunghezza e’ stata ritrovata sulla spiaggia tra le localita’ di Smithton e Stanley,Tasmania.Dai primi esami effettuati dagli esperti naturalisti,l’animale sarebbe deceduto per vecchiaia.Secondo un portavoce il cetaceo avrebbe tra i 70/80 anni,ma era in buono stato di salute.All’interno dello stomaco sono stati trovati numerose specie marine locali compresi calamari giganti.
http://www.sott.net/category/4-Earth-Changes